Ancic,il "Goran destrorso", al servizio della Croazia

Inserito il 28 agosto 2005 15:47 da Matteo Rinaldi in Editoriali
Una leggenda croata nota tra gli amanti della racchetta (tale da essere ritenuta fasulla, ma, come credo giornalistico insegna, don't spoil a fairy story with the truth) narra che i più grandi tennisti locali siano tutti nati ed abbiano vissuto buona parte della loro vita nella via Firule, strada centrale della loro capitale Split (italianamente nota come Spalato).
Lì vi nacquero Pilic, Franulovic, il coronato a Wimbledon 2001 Goran Ivanisevic, ed anche l'ormai top-30 Mario Ancic.
Mario ha cominciato a giocare a tennis all'età di sette anni e ha avuto la fortuna di potersi esercitare con Goran Ivanisevic dall'età di dieci.

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Il doping non esiste e se esiste, va scusato

Inserito il 28 agosto 2005 02:43 da Alessandro Bianchi in ATP e dintorni

Il mondo del tennis si differenzia dal resto della società che ci circonda per il semplice motivo che non ci sono furbi, imbroglioni o truffatori ma al massimo ingenui ed inesperti ragazzi peraltro bravissimi e simpatici fuori dal campo che qualche volta sbagliano per troppa innocenza. Questo è in breve sintesi il messaggio che la Federazione internazionale dei giocatori di tennis leggasi ATP per anni ha voluto far passare pubblicamente.

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Il doping della discordia

Inserito il 28 agosto 2005 02:41 da Alessandro Bianchi in ATP e dintorni

Attendibilità di questo articolo: zero. Perchè si, confesso che lo amo.
Lo amo per tutto quello che ha dato e rappresentato nel tennis degli ultimi anni. Non voglio cadere nella retorica, ma togliere di mezzo Canas per due anni, oltre ad essere una barbaria (specie se paragonata alle precedenti sanzioni per doping) significa anche, nel suo piccolissimo, togliermi il mio giocattolo preferito.

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Barazza: perseverare è diabolico!

Inserito il 28 agosto 2005 02:36 da Alessandro Bianchi in ATP e dintorni

E’ molto curioso il fatto che nell’ambiente tennistico italiano quando si è saputo del difficile sorteggio con la Spagna la stragrande maggioranza degli adetti ai lavora abbia senza esitaziani indicato come superficie migliore il veloce o addiritura l’erba. Curioso perchè il nostro commisario tecnico ha scelto senza esitazioni la terra rossa e molto diplomaticamente, molti degli stessi adetti ai lavori includendo tra questi allenatori e giocatori, hanno giustificato la scelta. La dichiarazione piu’ bella è quella che è stata riportata in telecronaca da Clerici in cui cita Binaghi che avrebbe dichiarato che non siamo una squadra da serie A come a dire meritiamo di perdere, inutile inventarsi niente....

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Bravo Roger!!! Altri meno bravi...

Inserito il 28 agosto 2005 02:33 da Alessandro Bianchi in ATP e dintorni

Molti sono rimasti sorpresi della scelta di Roger Federer di saltare Roma, molti altri hanno fatto finta di essere sorpresi. Dico che hanno fatto finta perchè penso sia impensabile che Federer abbia deciso soltanto mezz’ora prima della chiusura delle liste di non partecipare al torneo romano mentre la mattina dopo gli organizzatori dichiaravano di avere in mano il certificato medico di un “presunto” dolore ai piedi dello svizzero. Credo che anche il piu’ ingenuo dei suoi sostenitori non creda all’infortunio dell’elvetico ma ugualmente è difficile pensare che la decisione di non giocare sia stata presa all’ultimo momento.

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Gasquet, Peter Pan della terra rossa

Inserito il 28 agosto 2005 02:30 da Alessandro Bianchi in ATP e dintorni

La favola di Richard Gasquet inizia quando il padre, maestro di tennis nel sud della Francia, gli mette a quattro anni una rachetta in mano. Il piccolo Richard timido ed introverso capisce subito che si esprime meglio a dritti e rovesci che a parole. Da allora non è cambiato molto e la sua vera gioia rimane quella di accarezzare o di maltatrare una palina di tennis ma sempre con movimenti eleganti e nobili.

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Il Master finalmente cambia sede

Inserito il 27 agosto 2005 23:47 da Matteo Rinaldi in WTA e dintorni
Nel 2006 Madrid al posto della fredda Los Angeles


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Giovani stelline crescono...

Inserito il 27 agosto 2005 23:46 da Matteo Rinaldi in WTA e dintorni
La nuova generazione promette bene!!!


Attualmente nelle top 100 ci sono ben 5 italiane sotto i 25 anni...quindi la spia non è assolutamente in riserva,ma guardando al futuro il tennis rosa pare poter essere sicuramente buono,certo non abbiamo baby fenomeni tipo Sharapova,Ivanovic,Vaidisova e Karatantcheva,ma non possiamo lamentarci.

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New Balls parte seconda

Inserito il 27 agosto 2005 23:44 da Matteo Rinaldi in WTA e dintorni
Seconda parte della nostra rubrica dedicata alle novità dal mondo WTA

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New Balls parte prima

Inserito il 27 agosto 2005 23:43 da Matteo Rinaldi in WTA e dintorni
Con questa rubrica vedremo quali sono le nuovi giocatrici che la WTA ci propone.

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Silvia, addio Fed Cup

Inserito il 27 agosto 2005 23:42 da Matteo Rinaldi in WTA e dintorni
La tennista milanese dà l'addio alla competizione femminile a squadre.

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Kuznetsova positiva

Inserito il 27 agosto 2005 23:40 da Matteo Rinaldi in WTA e dintorni
La campionessa di Flushing Meadows positiva all'efedrina

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Maria Sharapova: brava,bella ed anche generosa

Inserito il 27 agosto 2005 23:39 da Matteo Rinaldi in WTA e dintorni
E' in Thailandia per un esibizione,devolverà dei soldi per la ricostruzione

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L'importanza degli obiettivi nel tennis

Inserito il 25 agosto 2005 00:14 da Alessandro Bianchi in Editoriali
Avete mai provato a correre senza una meta? Forse, una prima risposta sarebbe affermativa, ma pensandoci un momento vi accorgereste della banalità della domanda: perché si dovrebbe correre senza meta? Che motivo ci sarebbe di affaticarsi per nulla?

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100 dritti, o 20 minuti di meditazione?

Inserito il 25 agosto 2005 00:11 da Alessandro Bianchi in Editoriali
Parte rilevante nella programmazione di un tennista, è la preparazione psicologica, atta ad ottenere un miglioramento mentale. Fin qui, tutti d’accordo. Però,la mente umana è portata a lavorare solo su cose materiale e “concrete”, poiché i miglioramenti sono visibili e tangibili.

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