Il doping non esiste e se esiste, va scusato
Inserito il 28 agosto 2005 02:43 da Alessandro Bianchi in ATP e dintorni
Il mondo del tennis si differenzia dal resto della società che ci circonda per il semplice motivo che non ci sono furbi, imbroglioni o truffatori ma al massimo ingenui ed inesperti ragazzi peraltro bravissimi e simpatici fuori dal campo che qualche volta sbagliano per troppa innocenza. Questo è in breve sintesi il messaggio che la Federazione internazionale dei giocatori di tennis leggasi ATP per anni ha voluto far passare pubblicamente.
Poco importa se negli anni ha dovuto pagare i danni all’austriaco Horst Skoff, ha dovuto chiedere scusa a Rusedsky e al ceco Bohdan Ulirach a cui “sembra” che gli stessi dottori dell’ATP somministrassero sostanze proibite. Che dire poi di quel bravo ragazzo di Guilermo Coria? Trovato positivo al Nandrolone, non all’aspirina ma ad una sostanza diciamo così di uso pressoche comune, alzi la mano chi non ha mai mangiato due rigatoni con pajata e nandrolone??? Poco da dire, ha pagato il suo, è un ragazzo sfortunato, simpatico, gentile, vivrà nel jet-set del star system insieme alla moglie banalisima e comunissima super-modella, ma tre mesi sono sufficenti per un peccato così veniale anzi pensandoci bene forse troppi...Poi va beh non parliamo di Puerta poverino, ha l’asma non lo avevo detto praticamente a nessuno, ma si vedeva già da prima, in fondo era ed è un giocatore senza fiato, senza fondo...Non può correre tanto uno con l’asma quindi scusarlo per essere stato trovato positivo era il minimo anzi magari bisognerebbe dargli dei punti di bonus per il fatto di giocare in queste condizioni.L’ultimo caso invece è allucinante, un ragazzo come Guilermo Canas, uomo che chi lo conosce lo avvicina a Madre Teresa di Calcutta (scusate l’ironia ma quando si sente dire di un tennista che è un grande uomo e c’è gente nel mondo fa grandissime cose per gli altri ma non viene mai nominata mi indigno un pò) è stato squalificato per due anni per aver preso un diuretico. Adesso le cose sono due; Guilermo è l’unico, disonesto, in questo mondo, cosa che escludo perchè parliamo di un campione dal animo sensibile; oppure l’Atp dovrà ammetere di essersi sbagliata un’altra volta. La Federazione Argentina che ha capito che c’è sicuramente uno sbaglio, l’ha subito difeso e giustamente messo i puntini su le i. Come si permette l’ATP di interrompere la carriera ad un grande campione che vista la sua età (27 anni) dovrà probabilmente smettere di giocare dopo la squalifica?
Io penso senza ironia che la giustizia non esiste e non può esistere se lo show-business vuole continuare quindi il povero Canas dal suo punto di vista ha ragione. Paga per tutti, e si capisce la reazione della sua Federazione che lo difende, paga anche per gli altri che lo innegiavano quando vinceva prendedosi i meriti. L’ipocrita difesa d’ufficio era d’obbligo ma dimostra la posizione di tanti rispetto a questo problema, vincere, vincere, vincere che poi si riassume nell’incassare, incassare, incassare soldi. E mi domando meglio alzare il coperchio?? O tapparsi il naso?? La risposta non c’è, perchè nessuno si pone la domanda e perchè per fortuna nel tennis, il doping non c’è, e non basterà un pò di incontinenza di Canas per negare questa verità. E poi eventualmente come non scusare questi campioni?? Al massimo sarà uno sbaglio...
Gianluca Dova