Bravo Roger!!! Altri meno bravi...
Inserito il 28 agosto 2005 02:33 da Alessandro Bianchi in ATP e dintorni
Molti sono rimasti sorpresi della scelta di Roger Federer di saltare Roma, molti altri hanno fatto finta di essere sorpresi. Dico che hanno fatto finta perchè penso sia impensabile che Federer abbia deciso soltanto mezz’ora prima della chiusura delle liste di non partecipare al torneo romano mentre la mattina dopo gli organizzatori dichiaravano di avere in mano il certificato medico di un “presunto” dolore ai piedi dello svizzero. Credo che anche il piu’ ingenuo dei suoi sostenitori non creda all’infortunio dell’elvetico ma ugualmente è difficile pensare che la decisione di non giocare sia stata presa all’ultimo momento.
Pensare che ci sia stata una certà collaborazione tra lo svizzero che si è cancellato all’ultimo e gli organizzatori che avevano l’interesse a vendere piu’ biglietti possibile proprio grazie alla presenza al numero uno del mondo, è abbastanza ovvio. Una piccola mancanza di rispetto nei confronti dei tanti appassionati che hanno comprato prima i biglietti nella convizione di vedere le magie di Roger.Bisogna però dire che al di là delle modalità discutibili, la sceltà è indubbiamente la piu’ giusta per potersi presentare nelle migliori condizioni a Parigi. Giocare tre Master Series (Montecarlo, Roma, Amburgo) prima di Parigi e quindi accumulare nei muscoli tossine e sprecare energie nervose, non sarebbe stato il massimo. Si è spesso rimproverato all’elvetico di giocare molto e di essere probabilmente un pò troppo attratto dalla possibilità di guadagnare, questa volta sembra dimostrare anche fuori dal campo quella capacità di mantenere la testa “fredda” e di essere sempre lucido di cui fa sfoggio sempre nel rettangolo di gioco. Troppo lontana Roma dal Roland Garros meglio giocare Amburgo a due sole settimane dall’inizio del secondo slam in modo da accumulare partite, difendere il titolo vinto lo scorso anno e presentarsi fresco all’appuntamento piu’ importante sul rosso. Tecnicamente la scelta è ineccepibile e quindi bisogna dirgli bravo, non è stato probabilmente facile per lui, rinunciare ad un torneo non lontano da casa, dove è molto amato e dove avrebbe avuto finalmente la possibilità di incontrare il suo idolo calcistico, Francesco Totti.
Il caso di Roger è abbastanza diverso da quello di Sampras e degli americani in generale che non amano giocare lontano dagli States e quindi di venire troppo presto in europa dove la tappa di Roma è forse un pò troppo lontana da parigi. Lo svizzero si trova senza dubbio piu’ a suo agio nella “città eterna” che in america e probabilmente di piu’ anche della “fredda” (parlo di clima e non solo) Amburgo. La sua decisione è stata quindi prettamente e giustamente tecnica, non legata a questioni economiche o di preferenze.
Meno bravi sono stati i manager che hanno scambiato in passato la data con Amburgo ma questi sono discorsi diversi e di cui non ha piu’ senso parlare, ai manager di adesso non si può certo rimproverare l’assenza di un giocatore così importante ma forse un pò di rispetto in piu’ per gli appassionati si. Avrebbero perso qualche biglietto in piu’ e sarebbero stati un pò piu’ in passivo ma almeno sarebbero stati piu’ credibili. L’anno prossimo chi crederà piu’ che saranno presenti tutti i migliori? Chi si abbonerà con anticipo sapendo di vedere giocare i giocatori piu’ forti? Gli abbonati di quest’anno non si sentono forse un pò “fregati” o “solati”(come si dice a Roma)?
L’anno prossimo probabilmente avremo l’”ardua sentenza” ma bisognerebbe forse capire e che dall’esempio “positivo” che questo sport può dare che si deve ripartire per rilanciare tutto il movimento. Non da piccole astuzie che lascerei a chi non capisce che perdere meno adesso significa perdere moltissimo nel futuro.
Gianluca Dova