Disastro Gran Bretagna, Henman dice no alla panchina
Il quattro volte semifinalista di Wimbledon ha rifiutato ufficialmente di diventare il capitano della squadra di Coppa Davis britannica.
Il tennis britannico ha vissuto nello scorso weekend uno dei momenti più bassi della propria storia, perdendo nel primo turno del Gruppo II di Coppa Davis 3-2 in Lituania. Questa sconfitta costringerà i britannici ad un imbarazzante spareggio contro la Turchia per non retrocedere nella quarta serie del tennis mondiale.
Con l'assenza di Andy Murray, che ha deciso di non giocare la Coppa Davis, si sono ulteriormente visti gli enormi limiti della squadra britannica, che proprio non riesce ad avere tra le proprie file giocatori di un livello accettabile. Questo nonostante i tantissimi milioni di sterline che la LTA può investire ogni anno, grazie soprattutto agli introiti di Wimbledon.
La panchina di John Lloyd vacilla ogni giorno di più e si sono fatti diversi nomi per la sua sostituzione. Si è tirato fuori dalla contesa Tim Henman, l'ultimo vero prodotto del tennis inglese(Murray si è formato tennisticamente in Spagna), che ha dichiarato di preferire il golf e la sua famiglia al diventare capitano della squadra di Davis.
La patata bollente potrebbe a questo punto finire tra le mani di Greg Rusedski, che sembra il principale candidato. Un compito certamente non semplice, soprattutto per le pesantissime critiche subìte dall'intero movimento dopo il ko di Vilnius. E senza Murray anche la sfida con la Turchia potrebbe rivelare insidie, in quanto il n.1 turco Ilhan ha una classifica nettamente migliore dei vari Ward, Evans e compagnia...