Doping, la WTA chiede modifiche del "whereabouts"
La WTA vuole apportare modifiche alla regolamentazione sul doping concernente la localizzazione delle giocatrici, meglio conosciuto come "whereabouts". La responsabile della WTA Stacey Allaster lo ha annunciato oggi a Melbourne.
"Ci sono ovviamente delle regole e le giocatrici, che sono professioniste, devono rispettarle. Ma è anche vero che ci sono regole che devono essere rivedute, perchè non sono applicabili per le giocatrici. Secondo l'attuale regolamentazione le giocatrici devono indicare sempre dove si trovano, ma con 53 tornei spalmati in 11 mesi questo non è possibile. Noi possiamo sapere dove si trovano le giocatrici, ma loro non sanno per quanto tempo resteranno in un posto, questo dipende dal fatto se vincono o meno. La regola quindi, così com'è ora, non è applicabile.
Vittima illustre del "whereabouts" è stata Yanina Wickmayer, inizialmente squalificata per un anno lo scorso novembre dal tribunale antidoping fiammingo di Gand per non aver comunicato per tre volte i propri spostamenti. La giustizia civile belga aveva poi annullato la sanzione.