Australian Open: allarme caldo
Inserito il 16 gennaio 2014 00:12 da Pietro Bosco in Notizie
Diversi ritiri e lamentele provocate dal caldo infernale di questi giorni agli Australian Open. I casi più eclatanti quelli di Frank Dancevic e Ivan Dodig.
A Melbourne a Gennaio fa caldissimo, si sa. Nelle giornata di martedì e mercoledì sui campi dell'Australian Open si sono registrate temperature abbondantemente al di sopra dei 40°.
Il tutto a discapito dei giocatori impegnati, costretti a sfidarsi in condizioni ai limiti della praticabilità, o forse oltre.
In questi giorni sono già avvenuti numerosi ritiri (nove solo martedì). In alcuni casi anche momenti di paura: Frank Dancevic è svenuto per dieci minuti durante il match contro Benoit Paire. Ieri invece Ivan Dodig si è ritirato contro il bosniaco Dzumhur, dichiarando in seguito di non essere stato momentaneamente in grado di camminare trenta minuti dopo il match.
Altri episodi salienti il mancamento di un raccattapalle durante la partita tra Raonic e Gimeno-Traver o il malessere di Shuai Peng, in preda a una crisi di vomito.
I tennisti stanno esprimendo le loro lamentele. Oltre a Dancevic e Dodig, che hanno sottolineato la pericolosità di giocare a queste temperature, anche le voci autorevoli di Nadal e Murray.
Una soluzione, secondo Dodig, potrebbe essere fare una pausa tra le 13 e le 16, le ore più a rischio.
Da regolamento gli incontri sui campi senza tetto possono essere interrotti per il caldo, ma solo con la contemporanea presenza di umidità e vento tali da raggiungere il livello di rischio. Per fare un esempio, il tasso di umidità di martedì, del 25 %, non era sufficiente all'interruzione automatica, e si è proseguito.
Si spera che venga trovata una soluzione per l'incolumità degli atleti, senza aspettare altri spaventosi precedenti.