L'Argentina accusa Del Potro

La sconfitta contro la Repubblica Ceca, la prima subita al "Parque Roca" di Buenos Aires, non è stata ben digerita in Argentina. E l'obiettivo principale è uno: Juan Martin Del Potro.

Il n.1 d'Argentina aveva deciso di giocare il singolare di venerdì contro Stepanek contro il parere dei medici, che gli avevano prescritto 10 giorni di riposo assoluto per l'infiammazione al polso di cui soffre da diverse settimane. A fine partita il tandilense era in lacrime per il dolore.

Del Potro però ha dovuto dare forfait per il singolare di domenica contro Berdych, annullando in pratica le chances argentine di qualificarsi per la finale. E gli argentini hanno visto questo come un "tradimento", in particolare però la stampa si è scatenata su altre cose avvenute durante la settimana, come ad esempio il non volersi allenare con gli altri compagni di squadra(ma solo col suo sparring Schwartzman) e non unirsi al team nella settimana di preparazione.

Inoltre gli è stato imputato l'iniziale rifiuto a prendere parte alla cena ufficiale con le due delegazioni. Le accuse nei confronti di "Delpo" sono sicuramente eccessive ed ingiuste nei suoi confronti, è però risaputo che all'interno della squadra argentina i rapporti tra lui e Nalbandian(anche lui assente per infortunio contro la Repubblica Ceca) non sono mai stati idilliaci, raggiungendo il culmine nella finale persa in casa nel 2008 contro la Spagna a Mar Del Plata.

L'ultimo atto, mal digerito da Del Potro, è stata la nomina come capitano di Martin Jaite, ex coach di Nalbandian. A questo punto portare a casa l'ambita insalatiera per gli argentini sarà sempre più difficile.