Murray si ritira dal Masters
di Daniele Rossi - www.tennisitaliano.it
La notizia che era nell'aria diventa realtà. Andy Murray chiama un'improvvisa conferenza stampa e la sala interviste prima mezza vuota per Tsonga, si riempie subito di giornalisti britannici in ansia per la salute dello scozzese. "Sono molto deluso e non avrei voluto, ma questo infortunio all'inguine non mi permette di giocare. Oggi mi sono svegliato e ne ho parlato col mio staff per 45 minuti: stavo cercando di trovare qualche giusto motivo per giocare. Non avrei mai potuto dare il 100%, quindi è meglio lasciar stare. Per guarire avrei dovuto rimanere a riposo per 10 giorni, ma non ne ho avuto il tempo, anche se è un semplice affaticamento. E' stata una decisione molto difficile, ma già ieri non avrei dovuto giocare. Non voglio peggiorare le cose, non manca molto agli Australian Open di gennaio e per me la preparazione invernale è molto importante". Paradossalmente la sconfitta con Ferrer ha facilitato la decisione di ritirarsi dal torneo: "Dopo la sconfitta con David era praticamente impossibile passare il turno e vincere il torneo".
Il dolore si è presentato all'indomani di Parigi Bercy, dove Andy è stato sconfitto nei quarti di finale da Berdych: "Sono tornato a casa venerdì sera e già sentivo qualcosa. Lunedì mi sono allenato e ho sentito un dolore acuto, non avevo mai avuto problemi ai muscoli. Non giocare qui è molto frustrante, ho lavorato tutto l'anno per essere in questo gruppo".
Il Masters perde dunque uno dei suoi pezzi pregiati e soprattutto il Regno Unito che sperava di celebrare una vittoria del suo figliol prodigo. Si apre dunque il pronostico del Gruppo A, dove al posto dello scozzese giocherà Janko Tipsarevic. Il serbo esordirà già domani contro Berdych nella prima partita di giornata ed erediterà il "punteggio" di Murray. Dopo la vittoria di Djokovic su Berdych, saranno proprio il ceco e Ferrer a giocarsi il passaggio alle semifinali.