Caos US Open, la furia di Nadal: "Non ci tutelano"
Inserito il 8 settembre 2011 08:26 da Matteo Rinaldi in Notizie
Giornata decisamente caotica ieri a Flushing Meadows, dove la grande portagonista è stata ancora la pioggia. A qusato punto è praticamente certo che il torneo non potrà concludersi domenica, almeno per quanto riguarda il singolare maschile.A creare polemiche però è stata la decisione, verso mezzogiorno(ora americana)di mandare in campo tre match degli ottavi di finale maschili, con Nadal, Murray e Roddick protagonisti, nonostante i campi fossero ancora umidi, e quindi scivolosi. Si è giocato per poco più di un quarto d'ora, poi si è deciso di sospendere nuovamente il gioco, mai più ripreso per il persistere delle cattive condizioni metereologiche.
Arrabbiatissimi i giocatori a cominciare da un furente Rafa Nadal, che non voleva neanche scendere in campo: "E' arrivato il momento di farci sentire perchè non siamo tutelati. Si pensa soprattutto all'aspetto economico e molto poco a noi giocatori. non possono mandarci in campo in queste condizioni. Quando io e Muller siamo scesi in campo stava ancora piovendo, della nostra incolumità non importa a nessuno".
Anche Andy Murray ed Andy Roddick, sebbene con toni più diplomatici, hanno espresso la loro preplessità sulla decisione presa dagli organizzatori di mandarli in campo.
Per evitare cheper il quarto anno consecutivo la finale del singolare maschile si giochi di lunedì, e soprattutto per esigenze televisive, gli organizzatori cercheranno in tuti i modi di far terminare il torneo domenica, costringendo però ad un vero tour de force i giocatori, soprattutto quelli che devono disputare ancora gli ottavi di finale della parte bassa.
Il finalista di questa parte del tabellone rischia di dover giocare 4 partite in 4 giorni, questo per salvaguardare il famoso "Super Saturday"(semifinali maschili e finale femminile lo stesso giorno).