Federer: "Voglio dimostrare di poter vincere ancora tanto"

Roger Federer ha rilasciato un intervista alla "Tribune de Genève", quotidiano svizzero, nella quale si è parlato del suo attuale momento e delle prospettive future.

Ecco le parole del n.2 del mondo: "Sono certamente deluso per la finale di Shanghai ma non frustrato, è stata comunque una settimana positiva nella quale credo di aver espresso un ottimo gioco. In finale Murray è stato semplicemente perfetto, c'è poco da aggiungere. In questo momento Nadal è sicuramente il migliore, d'altronde ha vinto gli ultimi tre Slam, ma anche lui ha vissuto momenti difficili nel corso della sua carriera.

La differenza in termini di punti tra noi due è stata fatta principalmente a Wimbledon: io ero il campione in carica e ho perso nei quarti, lui l'anno scorso non aveva giocato. Per alcuni questo basta per dire che Federer non è più competitivo...

Ho deciso in questo finale di stagione di giocare ben 4 tornei(Stoccolma, Basilea, Bercy e Londra ndr)perchè voglio dimostrare che, se sto fisicamente bene, sono in grado di poter ancora vincere tanto. Quando si parla di me in termini negativi sento sempre il bisogno di reagire, e non è affatto vero che mi mancano le motivazioni. Voglio che le mie figlie vedano giocare il loro padre al meglio, purtroppo gli ultimi anni sono stati caratterizzati da diversi problemi fisici, che non mi hanno consentito di allenarmi come avrei voluto.

La sconfitta della Svizzera in Kazakistan è stata orribile. Sono stato comunque vicino alla squadra, però dopo gli US Open avevo bisogno di riposo e avevo già previsto un periodo di allenamento prima di Shanghai. Comunque non ho detto addio alla Davis, la giocherò ancora, ma compatibilmente con gli altri obiettivi.

Con Annacone mi trovo molto bene, ha portato nuove idee all'interno del team. Ma anche il lavoro con Severin Luthi è per me utilissimo, con lui mi sono allenato a Dubai e lui mi seguirà nei tornei europei. Dal lavoro con loro due sto traendo grandi benefici."