FANUCCI, IL TENNIS DELLE COSE SEMPLICI
Inserito il 9 ottobre 2005 11:03 da Alessandro Bianchi in Il punto
. Fabrizio Fanucci è toscano e fiorentino fino al midollo, simpatico, burbero, serio ed appassionato. Non ha certo a vederlo l’immagine di un Brett e di un Tony Roche, è molto piu’ ruspante e diretto, un Carletto Mazzone del tennis se gli vogliamo trovare una similitudine con un personaggio noto.Molti lo criticano per come gestisce Volandri che rimane il nostro miglior giocatore degli ultimi tre anni eppure dagli stessi giocatori è molto piu’ apprezzato che dai giornalisti e dai dirigenti di questo sport. Conoscendolo preferisce molto di piu’ essere capito da chi questo sport lo pratica che da chi lo critica e ne scrive, spirito molto piu’ pratico che frivolo e vanitoso .
Tutto questo preambolo è per introdurre la sua accademia ed il fatto che è diventato un punto di riferimento importante dei giocatori italiani. Non è un caso che sette giocatori tra i piu’ forti italiani si allenano lì: Volandri, Aldi, Galimberti, Azzaro, Dell’acqua, Galvani, Giorgini. Non è un caso che da lì siano passati anche Starace, Bracciali e Luzzi.
Il suo segreto è genuino come lo è lui che non prova neanche a nasconderlo e che ripete sempre “ in questo sport bisogna fare seriamente le cose semplici!!”. Questo motto dovrebbe far riflettere, chi pensa di avere la bachetta magica o crede di saperne sempre una piu’ degli altri. Le sue scommesse le sta facendo con il rispetto di chi lo apprezza, giudichiamolo per quello che fa, per i risultati che otterrà, non dimenticando che Fabrizio comunque andrà, ha già un pò vinto conquistando il rispetto dei giocatori.