La favola di Casale

Inserito il 25 novembre 2009 19:54 da Matteo Veneri in Campionati a Squadre
Una stagione di Serie A1 indimenticabile per la Canottieri Casale Monferrato presieduta dall'avvocato Stefano Bagnera. L'obiettivo era quello di arrivare al quinto posto, di modo da giocarsi i play-out in casa. Invece niente play-out, niente salvezza diretta, ma addirittura il 'sogno' dei play-off.

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La favola, se mi consentite il termine, più bella di questa Serie A1 2009 è sicuramente quella della Società Canottieri Casale Monferrato, giunta ai play-off grazie a molta bravura, e un pizzico di fortuna che non guasta mai. Se mi consentite anche una citazione dall'Eneide di Virgilio, "Audentes fortuna iuvat", la fortuna aiuta gli audaci.

Lo scorso anno la squadra casalese era retrocessa in Serie A2, ma grazie ad un ripescaggio anche quest'anno ha potuto disputare la Serie A1. I nomi degli artefici di questo grande successo chiamato play-off sono il presidente Stefano Bagnera, i capitani Giugiu Massola e Marco Bernardi, il fisioterapista Giacomo Bolognesi, il direttore sportivo Giorgio Bernardi, e infine i veri protagonisti, coloro che scendono in campo ogni domenica (o quasi): Blaz Kavcic, Robin Haase, Enrico Burzi, Antonio Pastorino, Elia Grossi e Marco Bella.

Il loro campionato è cominciato domenica 18 ottobre, avendo avuto subito alla prima giornata il turno di riposo. Le prime due domeniche le hanno potute disputare tra le mura amiche di fronte ad un pubblico veramente appassionato e amante di questo sport, e sono arrivate due vittorie, entrambe per 4-2, contro Trento e Udine. Il weekend successivo i piemontesi sono andati nella Capitale, a Roma, per affrontare la Canottieri Aniene, e andando a perdere per 4-2, non riuscendo a strappare un insperato pareggio per "colpa" di un super tie-break non portato a casa da Kavcic e Bella contro Cipolla e Charpentier. L'8 novembre è arrivato il primo scivolone casalingo, nell'ultimo match del campionato disputato a Casale, contro lo squadrone di Sarnico, i lombardi hanno prevalso nettamente per 5-1.

La penultima giornata ha regalato a Casale una vittoria a Schio grazie anche, e soprattutto, all'assenza di Kindlmann per i veneti e alla presenza di Robin Haase (n°50 del mondo solamente un anno e mezzo fa, prima di infortunarsi e rimanere lontano dai campi da gioco per più di un anno) per i piemontesi. La vittoria è arrivata per 4-2, e si può quindi immaginare che la presenza dell'olandese sia stata determinante. Presenza di Haase che però era stata in dubbio fino a pochissime ore dall'inizio del match (alle 9 di domenica mattina), poichè era impegnato nel challenger di Jersey, isolotta inglese nel canale della Manica, a pochi chilometri dalla costa francese. Haase ha finito la sua semifinale, perdendola, in Inghilterra intorno alle ore 13 del sabato, e si è subito catapultato all'aeroporto, ed è arrivato in tarda serata a Bologna, via Londra. A Bologna ad aspettarlo c'era il presidente Bagnera che dopo qualche ora di macchina l'ha portato a Schio in piena notte.

L'ultima giornata ad Olbia è stato più che altro decisa dalla squadra di casa, che se avesse voluto avrebbe potuto tranquillamente portare a casa l'incontro, ma ha deciso di far giocare anche dei ragazzini sardi, risultato 3-3 e Casale ai play-off.

Una grandissima dose di fortuna, ma anche un'incredibile passione e dedizione da parte dei tifosi, della squadra, e dell'eccezionale presidente. Una squadra così, pur non essendo a livello tecnico tra le migliori, si merita sicuramente i play-off. Il coronamento di questa magnifica stagione sarebbe stato giocare il play-off con lo squadrone di Capri (Seppi, Starace, Volandri, Gicquel, Giorgini, Petrazzuolo,...) in casa, e ce n'era la possibilità visto che fino a poche ore fa il campo indoor di Napoli non era agibile e quindi in caso di pioggia la squadra campana non avrebbe potuto giocare. Alla fine nella città partenopea si è arrivati alla soluzione, e quindi per Casale ci sarà la trasferta a Napoli. Una trasferta con esito abbastanza prevedibile, anche se ai sogni non c'è mai fine..

Un sincero applauso alla Società Canottieri Casale Monferrato, nella speranza che non sia semplicemente il sogno di una stagione, ma che si possa affermare presto in Italia come solida realtà.

Matteo Veneri


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