Lorenzi numero 90 del mondo, giu' il cappello!

Editoriale sullo straordinario risultato di Paolo Lorenzi, che sfonda prepotentemente il muro dei primi 100 giocatori del mondo dopo un 2009 da favola.


Non diventerò mai un giornalista professionista e una delle motivazioni è che mi piace essere onesto. Chi l'avrebbe mai detto? Io no; Paolino Lorenzi l'ho sempre visto come uno di quei nostri ragazzi di media levatura, capaci di ottenere buoni risultati ma con un ranking altalenante stabilmente compreso fra il 130 e il 200 del mondo. Un altro dei motivi per i quali non scriverò mai sulla Gazzetta è anche perchè mi piace essere corretto, per cui scusa Paolo! Te le devo queste scuse dal challenger di Alessandria dello scorso anno quando un mio voto dopo quella vittoria finale ti aveva lasciato per così dire perplesso.

90 fa la paura solitamente ma in questo caso fa la gioia immensa dell'Italia del tennis maschile in quello che è senza dubbio uno degli anni più neri della storia della racchetta azzurra. 90 è, per chi ancora non lo sapesse, la posizione che il senese occupa nel ranking mondiale da lunedì 12 ottobre 2009 e, risultati alla mano, il nostro ragazzo è già (quasi) certo di restare nei primi 100 giocatori del mondo fino a marzo 2010 anche non giocando più un torneo!

Lorenzi è stato il raro esempio di come rimboccandosi le maniche e con tanto spirito di sacrificio si può arrivare dove conta nello sport anche se magari non si ha il servizio bomba di Karlovic o la classe cristallina di Federer e non è poco per una nazione nel quale l'ozio e il vizio la fanno da padrona e sono certamente fra le prime cause della mancata esplosione dei nostri giovani; nella prima classifica 2009 l'azzurro era il numero 207 del mondo e per scalare posizioni non ha avuto paura di viaggiare anche nei posti più disparati del pianeta e giocando anche tornei future: Nuova Caledonia, Costa d'Avorio, Thailandia, Messico (roba da fare invidia a chi, invece, rinuncia a giocare in Asia i tornei più importanti del finale di stagione) e i risultati che arrivavano hanno garantito a Paolo prima di entrare nei tabelloni dei vari challenger, poi di esserne testa di serie ed infine di tagliare uno dei traguardi più ambiti da tanti atleti della racchetta: sfondare il muro dei 100.

Nei tornei challenger Lorenzi ha raggiunto 2 semifinali e 5 finali trionfando in 3 occasioni (Reggio Emilia, Rijeka, Liubljana) mentre nei 2 future disputati lo score è di una vittoria e una semifinale.

Ora che il traguardo è stato raggiunto arriva il difficile, ovvero riconfermarsi, ma dopo quanto saputo fare quest'anno sono certo che Paolo ci saprà stupire di nuovo. Nella prima parte di stagione i punti da difendere sono pochissimi e il best ranking potrà essere ritoccato di settimana in settimana ma soprattutto il ragazzo si potrà tuffare con maggiore frequenza anche nell' avventura dei tornei ATP confrontandosi con i migliori giocatori del mondo esperienza che aiuta a migliorarsi di continuo.

Te lo devo:

LORENZI: 10 con lode. Nella stagione disastro del nostro tennis lui è la stella più brillante di un cielo più grigio che azzurro; guadagna nell'anno 117 posizioni in una scalata entusiasmante e impressionante sfondando il muro dei 100 ampiamente e ottenendo grandissimi risultati.
Lo sport maschile in generale deve dimenticare il 2009 (basket, tennis, pallavolo, calcio di club ecc) ma deve ricordare questo piccolo grande eroe capace di un'impresa straordinaria.
La sua dedizione al lavoro e la sua volontà devono essere un esempio per i nostri giovani ma non solo, anche per chi, credendo di essere arrivato, lentamente sprofonda. STRAORDINARIO!

Stocchi Diego