Challenger Como 2009: riflessioni finali
31 agosto 2008, si chiude nel peggiore dei modi l'edizione 2008 del challenger di Como, con la finale che si conclude dopo due giochi "grazie" al ritiro, per cause mai veramente accertate, di Daniel Koellerer nell'atto conclusivo che lo vedeva opposto all'argentino Diego Junqueira.
29 agosto 2009, comincia l'edizione successiva del "Trofeo Città di Como Credito Valtellinese". Buona la prestazione dei tennisti italiani, con quattro presenze azzurre nei quarti di finali, col solo Lorenzi che raggiunge la semifinale, dove viene poi sconfitto dal vincitore del torneo Dolgopolov Jr..
L'atmosfera che si respira al Tennis Como è un qualcosa di unico, sicuramente a livello challenger ha da competere con pochi altri tornei. La cornice di Villa Olmo da una parte, e dall'altra il lago di Como in tutto il suo splendore, coi tennisti che ammirano il panorama a bocca aperta. Questo è quello che offre il challenger di Como sotto il controllo del presidente Giulio Pini e del direttore Paolo Carobbio, due persone di una gentilezza ineguagliabile, e di una cultura tennistica unica. Ad aiutarli a "metter su" il torneo ci sono circa 130 addetti che eseguono tutte le mansioni possibili per far sentire a proprio agio tutti i tennisti che passano dalla cittadina lariana.
Fin dal primo giorno di qualificazioni un pubblico numeroso e competente ha affollato le tribune del Tennis Como, che quest'anno il venerdì sera ha pure ospitato lo spettacolo del comico Dario Ballantini come contorno al torneo.
L'unico piccolo problema del torneo comasco è la data, non di certo favorevole per portare a Como dei grandi nomi, vista la concomitanza con la prima settimana degli Us Open. Però a ciò si riesce ampiamente a sopperire offrendo uno dei circoli più splendidi d'Italia. Nella speranza che questo torneo continui.. e che magari salga sempre più di livello.
Matteo Veneri