Il Cipolla dei miracoli

Inserito il 2 agosto 2007 21:14 da Redazione in Editoriali

Sulle colonne di TennisTeen torna a farci visita Alessandro Nizegorodcew, che, sempre impegnato col suo aprezzatissimo blog "Spazio Tennis", ci racconta le ultime imprese di Flavio Cipolla.

Uno dei motivi per cui amo il tennis è l’imprevedibilità di questo sport. Una partita non è mai davvero chiusa, nemmeno sul 60 50 4-0 si può stare tranquilli al 100%. La dimostrazione lampante di questa realtà dei fatti l’ha palesata in queste settimane il nostro Flavio Cipolla. Perché, come leggerete tra poco, uscire dagli schemi, nel tennis, può voler dire far impazzire l’avversario.

Prima di Rimini uno stiramento di II grado al quadricipite aveva messo fuori causa Flavio. Lo stesso Cipolla mi aveva detto: “Vado a Rimini ma probabilmente non gioco”. E in effetti il primo turno sembra segnato dopo pochi giochi; Gorka Fraile in un amen vola 62 51 con due match point a favore. Ma il tennis, come detto, ha dell’incredibile e Flavio senza poter poggiare una gamba a terra, porta a casa l’incontro. MIRACOLO NUMERO 1. L’infortunio non lascia in pace Cipolla, che però al secondo turno compie il MIRACOLO NUMERO 2: La gamba è dolorante e il nostro Flavietto è costretto a giocare tutti i punti su uno, al massimo due colpi. Sul servizio di Roger Vassellin, Cipolla risponde due metri dentro il campo e come sappiamo la mano del nostro è finissima. Il francese impazzisce a metà secondo set ed è 62 62. Vi domanderete se i miracoli son qui finiti..!? Assolutamente no. La gamba è ancora dolorante e Ascione conosce bene la situazione dopo gli attenti suggerimenti del connazionale Vasselin, ancora in preda a raptus deliranti, che probabilmente prevedono sogni ricorrenti con Flavio Cipolla che vive nelle metà campo del servizio, sorridendo ironicamente verso il buon Edouard. Ebbene Ascione tira tutte prime, dimenticando che nel tennis la velocità tra i due servizi notoriamente cambia. Ma Flavio vive sulla linea di servizio, ed è obbligatorio uscire dagli schemi per battere uno che gli schemi li ha eliminati. Ne esce fuori una partita che gli spettatori ricorderanno a lungo, una delle più belle mai viste in quel di Rimini, nonostante il ritiro ad inizio terzo set di Ascione. MIRACOLO NUMERO 3. Un Cipolla da copertina raggiunge una insperata semifinale. Pensavamo che tre miracoli fossero abbastanza, se non troppi, ma Flavio oggi na ha messo a segno un altro. Challenger di Trani, secondo turno, con le odiate palle Babolat (da quasi tutti i giocatori e da me!). Di fronte il discontinuo per eccellenza Leonardo Azzaro, che per tenere fede alla propria natura vince comodamente il primo set 61, prima di disunirsi (eufemismo!). Poi un game che il toscano doveva vincere facile finisce, non si sa bene come, nelle mani di Cipolla, che giocando malissimo porta a casa il match. MIRACOLO NUMERO 4. Domani probabilmente ci sarà Luzzi nei quarti di finale…ci dobbiamo aspettare un altro miracolo o forse i jolly sono esauriti?!?!

Di Alessandro Nizegorodcew

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