Ljubicic â Benneteau ai quarti del Roland Garros: chi lâavrebbe mai detto?
Inserito il 5 giugno 2006 23:47 da Redazione in Editoriali
Una giornata strana… senza una vera sorpresa di sorta (la prima forse) con tutti i favoriti avanzare secondo pronostico. Forse solamente Julien Benneteau ha vinto da sfavorito, ma lo ha fatto in una partita finita poco dopo essere cominciata, perché il suo avversario, lo spagnolo Alberto Martin, si è dovuto arrendere sul 5/1 francese nel primo set per un infortunio alla schiena che non gli permetteva di giocare come avrebbe voluto. E così, accusato l’infortunio quando era al servizio nel quinto gioco, ha chiesto un timeout medico, prima di doversi arrendere al dolore. Per lui sono, comunque, i primi ottavi in carriera in un torneo dello Slam.
Ma la copertina spetta di diritto a Benneteau, a cui avevamo già dedicato il titolo (in coabitazione con il suo connazionale Mathieu) due giorni fa, quando batté il ceco Stepanek. Ragion per cui non ripeteremo quanto già detto, limitandoci a definirlo il quarto francese ad arrivare ai quarti a Parigi, da quando Yannick Noah vinse il titolo nel 1983 e il primo dal 2001, quando a questo traguardo era già arrivato Sebastien Grosjean, poi uscito in semifinale.
Quando Julien si è presentato in sala stampa per le interviste era quasi incredulo: “Non avevo mai pensato che Martin potesse ritirarsi così presto. Sapevo che accusava dolore, ma non pensavo fosse così grave. Stavo guardando il mio coach (durante l’injury time) e tutti mi dicevano di rimanere concentrato. Fino a quando non si è avvicinato per stringermi la mano: lì mi sono seduto sulla sedia perché non riuscivo, e non riesco tuttora, a credere che sia successo. Quarti di finale a Parigi, Roland Garros. Non ci posso credere… Incredibile!”.
Per lui adesso c’è una partita che molti definirebbero chiusa… sicuramente più di quella con Stepanek, semplicemente perché il suo avversario è il quarto più forte al mondo, Ivan Ljubicic. Il croato oggi ha avuto la meglio, faticando più del previsto, dello spagnolo Ramirez Hidalgo, giunto davvero a sorpresa fino agli ottavi. Un punteggio finale di 6/3 3/6 6/3 6/2 in tre ore e due minuti che comunque non lascia dubbi alla superiorità di Ljubo. I precedenti con Benneteau sono in parità (1-1): Ivan vinse il primo confronto a Lione nel 2001, mentre il francese si prese la rivincita sul cemento di Miami nel 2004. Proprio quel cemento che al croato piace tanto e dove si trova meglio che sulla terra.
Ma la superficie non è mai stata un grosso problema come dimostrano i dati, che lo stesso Ljubo ha sciorinato in conferenza stampa: “Ho fatto almeno i quarti in tutti i Master Series, addirittura semifinale ad Amburgo (nel 2004, ndr) e ora anche i quarti qui. Non posso certo dire di essere sorpreso. Sicuramente alcuni fattori mi hanno aiutato. Ho giocato bene quando dovevo spingere. Il tabellone ha influito un pochino, ma non potevo partire sperando solamente in un buon sorteggio. Quando il numero 4 del mondo arriva ai quarti, non c’è nulla di cui stupirsi… Se l’avessi fatto cinque o sei anni fa, allora sì, sarebbe stato incredibile. Ma adesso mi sento davvero un giocatore completo e penso di meritare questo traguardo”.
Poi, a proposito della sfida che lo attende al prossimo turno, ha aggiunto: “Sicuramente tutto il pubblico sarà contro di me… Ma l’esperienza che ho raccolto grazie alla Coppa Davis potrà essermi utile. Sarà comunque un grande match, perché lui ha giocato davvero bene finora e sarà ancora più riposato, perché oggi non ha giocato. Sarà una gran bella battaglia…”.
Ma prima di pensare a Ljubicic – Benneteau, che si disputerà nella giornata di mercoledì, consentitemi di rivolgere un plauso alla nostra giovanissima Corinna Dentoni, che oggi si è guadagnata l’accesso al terzo turno del torneo junior femminile del Roland Garros. Per lei domani ci sarà il primo test di un certo livello: sua avversaria sarà, infatti, la polacca Agnieszka Radwanska, che, a soli 17 anni, è già numero 205 del mondo (per capirci, la Dentoni è ancora al numero 712) e che è accreditata della seconda testa di serie nel tabellone di categoria.
Per un motivo o per un altro, tutta l’Italia tennistica sarà con questa ragazzina quasi diciassettenne per continuare il suo sogno… e per farlo bisogna battere la vincitrice di Wimbledon junior 2005.
Forza Corinna!! Siamo tutti con te!
Giorgio Scorsone – TennisTeen.it