Finale Roland Garros: Schiavone 110 e lode

Inserito il 5 giugno 2010 15:56 da Michele Galoppini in WTA Tour
Schiavone_9Incredibile Francesca! Dopo 110 match disputati negli slam, il 111esimo è quello della gloria: la Schiavone vince il primo titolo dello slam nella storia del tennis femminile, 34 anni dopo il successo di Panatta. L'azzurra porta a casa il sesto posto in classifica (altro record) e oltre 1 milione di euro in premi. Onore ovviamente anche a Samantha Stosur, virtuale numero 3 del mondo quest'anno. 6-4 7-6(2) il risultato, in 100 minuti di gioco.

Nel 2009, staremmo commentando un match di primo turno: proprio l'anno scorso, Stosur e Schiavone si incontrarono nel primo turno a Parigi, in un match che vide la Stosur vincere a mani basse e con una Schiavone che era totalmente fuori forma. Oggi è tutta un'altra giornata. Andiamo con ordine: primo parziale che inizia con molta tensione, con le avversarie che tengono il servizio abbastanza agilmente, soprattutto la Stosur, che infila 8 punti consecutivi sulla propria battuta; In un lampo, il set è sul 2-2. Sebbene non arrivino ancora palle break, i servizi cominciano a scricchiolare e le due avversarie a trovare le misure: si va sul 4-3 Stosur, con l'azzurra al servizio. L'australiana è inarrestabile sul dritto e la Schiavone, per ora, ha il gioco migliore, che peraltro riesce a mettere in difficoltà l'aussie.

Ancora un game di servizio, che porta al 4-4, e la Schiavone finalmente mette la racchetta avanti: con tantissima aggressività e complice la Stosur, Francesca va 40-0 con 3 palle break a disposizione; da qui, un nastro beffardissimo su un passante incrociato porta al 40-30, prima di un doppio fallo dell'australiana. Il tutto per un 5-4 e servizio per il set. Sul proprio servizio, l'azzurra va sotto 0-30, ma con 3 bellissime prime e bellissimi colpi, sale 40-30 per il primo set point, ottimamente annullato; ma alla seconda possibilità, Francesca non si fa scappare l'occasione di vincere il primo set, e così è: 6-4 in 40 minuti.

Splendida nel primo set la Schiavone, soprattutto a rete, dove invece la Stosur s'è mostrata spesso insicura. Anche il secondo set comincia subito con due turni di servizio tenuti, per l'1-1 provvisorio. Già al terzo game, la Schiavone mette grandissima pressione: riesce a salire sul 40-15 con l'avversaria al servizio, prima di vedersi annullate le palle break da una rinata Stosur, che mette a segno 4 punti, splendidi, consecutivi, che tengono la partita in parità. Ciò che non ti aspetti succede: la Stosur soccombeva alla Schiavone fino ad ora, ma la partita gira. L'australiana brekka la Schiavone soprattutto per demeriti azzurri e tiene facilmente il servizio nel game successivo, passando 4-1, avanti di un break.

Un grande Schiavone dimentica subito i due bruttissimi game giocati e con un parziale di 8-2 punti e tanti vincenti si riprende il break e va a servire sotto 4-3, praticamente a parità ristabilita. Il 4-4 arriva con qualche rischio, ma arriva alla prima occasione disponibile; di nuovo la Stosur è sotto pressione e mancano solo 2 game alla vittoria. Le due avversarie tengono ora il servizio, soprattutto la Schiavone, che lo fa con 2 ace e altri 2 servizi imprendibili. Sul 5-5 il servizio australiano non cede nulla e la stessa cosa fa Francesca sotto 6-5. Il tie-break può decidere la partita: non c'è minimamente storia, c'è solo Schiavone; 7-2 al tie-break, che le consegna il torneo più importante al mondo sulla terra battuta. Ora non è più un sogno, è assoluta realtà!

Francesca compie l'impresa che tutti si stavano aspettando, nonostante tutti i favori del pronostico fossero per la Stosur. Nel suo cammino ha battuto giocatrici del calibro della Li, della Kirilenko, della Wozniacki e della Dementieva. Tutti i commenti sono superflui, solo "infinita" si addice ad una campionessa come la Schiavone.

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