WTA Pechino: Flavia lotta, ma non basta

Inserito il 8 ottobre 2009 16:40 da Matteo Rinaldi in WTA Tour
La brindisina viene sconfitta 7-5 al terzo dalla russa Vera Zvonareva, al termine di un match tutto in rimonta che la vede cedere dopo oltre 2 ore e mezza

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Questa volta non è riuscita la grande rimonta ai danni di Vera Zvonareva a Flavia Pennetta. Negli ottavi di finale del WTA di Pechino la 27enne di Brindisi stava per ripetere quello che era accaduto agli US Open, quando annullò 6 match point alla russa per poi imporsi al terzo.

La Zvonareva si è imposta col punteggio di 6-3 5-7 7-5 in 2h33'. Il primo set viene deciso da un'unico break, ottenuto nel secondo gioco dalla moscovita, che annullerà 4 palle break a Flavia nel corso del parziale.

Purtroppo Flavia ha una giornata molto difficile al servizio, anche a causa di qualche problema alla schiena che la costringerà a chiudere l'intervento del fisioterapista, e la Zvonareva per ben tre volte si trova avanti di un break, avendo anche la possibilità di servire per il match sul 5-4. Però si sa che la tenuta psicologica non è il punto di forza della russa, e soprattutto lo sa bene la Pennetta, che capovolge clamorosamente la situazione portando il match al terzo.

Anche nel parziale decisivo però l'azzurra è costretta sempre ad inseguire. La Zvonareva ottiene il break all'inizio del terzo e sembra davvero chiudere la partita quando sul 4-2 toglie nuovamente il servizio alla Pennetta prendendosi un secondo break di vantaggio.

Nonostante i problemi fisici però la Pennetta non vuole saperne di mollare la partita e, aiutata anche dalle incertezze della sua avversaria, impatta incredibilmente sul 5-5. Negli ultimi due games succede di tutto, Flavia annulla 5 palle break e fallisce una facile volee di rovescio che le avrebbe consentito di portarsi sul 6-5.

Arriva invece il break della Zvonareva, che per la quarta volta va a servire per il match. Sul 15-30 c'è probabilmente un errore da parte del giudice di linea, che chiama out un passante di Flavia che sembrava avesse toccato la riga, poi la russa riesce finalmente, dal suo punto di vista, a chiudere.

Encomiabile da un punto di vista caratteriale la prova della nostra migliore giocatrice, brava ad allungare un match che poteva finire con un punteggio molto più netto. Non è sembrata nella forma di un mese fa, con molti problemi al servizio e anche qualche acciacco fisico, e nonostante tutto nell'avventuroso finale poteva anche vincere la partita.

Questa sconfitta chiude praticamente le porte di una possibile qualificazione al Master di Doha, a questo punto è probabile che Flavia si concentri sulla finale di Federation Cup contro gli Stati Uniti, che sarebbe per lei la ciliegina sulla torta dopo l'ingresso storico tra le top ten.

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