WTA Praga e Rabat: Errani e Schiavone in semifinale, male Giorgi
Inserito il 4 maggio 2017 21:06 da Davide Proietti in WTA Tour
Giorgi esce ai quarti di finale nel WTA International di Praga ($250.000, terra). Nel pari categoria di Rabat (terra) in semifinale Errani e Schiavone (nella foto Tonelli). Nel torneo che si disputa nella capitale ceca sconfitta con rimpianti per Camila Giorgi (99 WTA) contro la qualificata tedesca Mona Barthel (82 WTA) con un doppio tie-break in 2h01'.
Nel primo segmento di match, dopo lo scambio di break in avvio (1-0 Barthel ai vantaggi, 1-1 a quindici) e tra undicesimo game e dodicesimo (6-5 Barthel ai vantaggi, 6-6 a quindici), la giocatrice di Bad Segeberg vince agevolmente il tie-break (7-0).
Nella seconda frazione la maceratese scappa togliendo la battuta a quindici nel terzo gioco (2-1) e ai vantaggi nel settimo (5-2), ma un black-out la condanna: subisce contro break e aggancio a trenta nell'ottavo (5-3) e a quindici nel decimo (5-5). Nel tie-break la marchigiana vola sul 6-3 e fallisce 3 set point di fila prima di capitolare alla prima palla match (8-6).
Nel torneo marocchino è festa azzurra con due italiane in semifinale. La notizia più bella arriva da Sara Errani (102 WTA), che ha piegato l'australiana Daria Gavrilova (26 WTA, tds 3) per 7-6(5) 6-4 in 1h56'.
La prima partita è una battaglia, la bolognese fallisce in quattro occasioni un break di vantaggio, in due di queste confermare la battuta avrebbe significato vincere il set (2-1 Errani a quindici, 2-2 ai vantaggi; 4-3 Errani a trenta, 4-4 ai vantaggi; 5-4 Errani a zero, 5-5 a quindici; 6-5 Errani a trenta, 6-6 ai vantaggi), ma comunque vince il tie-break al primo set point utile (7-5).
Nel secondo set, dopo i botta e risposta in avvio (1-0 Gavrilova a trenta, 1-1 ai vantaggi) e tra quarto e quinto game (3-1 Errani a trenta, 3-2 ai vantaggi), la nativa di Mosca ma con cittadinanza australiana cede la battuta a quindici nell'ottavo (5-3) e recupera sempre a quindici nel successivo (5-4), ma subisce il break fatale a zero nel decimo (6-4).
Un successo fondamentale per l'azzurra, la cui classifica riprende ossigeno (sarà n.90), questo piazzamento potrebbe precluderle le qualificazioni a Madrid. Domani ci sarà una sfida complicata sulla carta contro la capolista del seeding Anastasia Pavlyuchenkova (russa, 16 WTA), nei precedenti l'italiana è sotto 3-2, però ha vinto 2 incontri su tre su terra (ha perso l'ultimo a Madrid nel 2015).
Continua a convincere Francesca Schiavone (100 WTA), che ha prevalso sulla tedesca Tatjana Maria (104 WTA) con lo score di 6-1 4-6 6-3 in 1h56'.
Nel primo set la milanese dilaga, togliendo il servizio ai vantaggi nel terzo gioco (2-1), a zero nel quinto (4-1, dopo aver annullato un palla di contro break nel precedente) e a trenta nel settimo alla prima opportunità (6-1). Nel secondo parziale, dopo lo scambio di break in avvio (1-0 Maria a trenta, 1-1 ai vantaggi), la nativa di Bad Saulgau mette la freccia a trenta nel settimo game (4-3) e chiude al primo set point dopo aver annullato 4 chance di aggancio (6-4).
Nella frazione decisiva la lombarba ruba la battuta a quindici nel secondo gioco (2-0), viene rimontata a zero nel quinto (3-2), ma con la stessa moneta riprende subito il comando delle operazioni (4-2) e vince l'incontro al primo match point dopo aver salvato una possibilità di contro break (6-3).
La Leonessa si conferma numero 2 d'Italia e con un salto di 19 posti salirà fino al n.81. In semifinale ci sarà una sfida interessante contro l'americana Varvara Lepchenko (73 WTA), nei precedenti l'americana conduce 2-1. Sono tutti piuttosto datati (unica vittoria Schiavone a Los Angeles 2005) ma Francesca ha perso i due disputati su terra (2012 a Oarigi e Madrid) in battaglia, è il momento della rivincita...
Nella seconda frazione la maceratese scappa togliendo la battuta a quindici nel terzo gioco (2-1) e ai vantaggi nel settimo (5-2), ma un black-out la condanna: subisce contro break e aggancio a trenta nell'ottavo (5-3) e a quindici nel decimo (5-5). Nel tie-break la marchigiana vola sul 6-3 e fallisce 3 set point di fila prima di capitolare alla prima palla match (8-6).
Nel torneo marocchino è festa azzurra con due italiane in semifinale. La notizia più bella arriva da Sara Errani (102 WTA), che ha piegato l'australiana Daria Gavrilova (26 WTA, tds 3) per 7-6(5) 6-4 in 1h56'.
La prima partita è una battaglia, la bolognese fallisce in quattro occasioni un break di vantaggio, in due di queste confermare la battuta avrebbe significato vincere il set (2-1 Errani a quindici, 2-2 ai vantaggi; 4-3 Errani a trenta, 4-4 ai vantaggi; 5-4 Errani a zero, 5-5 a quindici; 6-5 Errani a trenta, 6-6 ai vantaggi), ma comunque vince il tie-break al primo set point utile (7-5).
Nel secondo set, dopo i botta e risposta in avvio (1-0 Gavrilova a trenta, 1-1 ai vantaggi) e tra quarto e quinto game (3-1 Errani a trenta, 3-2 ai vantaggi), la nativa di Mosca ma con cittadinanza australiana cede la battuta a quindici nell'ottavo (5-3) e recupera sempre a quindici nel successivo (5-4), ma subisce il break fatale a zero nel decimo (6-4).
Un successo fondamentale per l'azzurra, la cui classifica riprende ossigeno (sarà n.90), questo piazzamento potrebbe precluderle le qualificazioni a Madrid. Domani ci sarà una sfida complicata sulla carta contro la capolista del seeding Anastasia Pavlyuchenkova (russa, 16 WTA), nei precedenti l'italiana è sotto 3-2, però ha vinto 2 incontri su tre su terra (ha perso l'ultimo a Madrid nel 2015).
Continua a convincere Francesca Schiavone (100 WTA), che ha prevalso sulla tedesca Tatjana Maria (104 WTA) con lo score di 6-1 4-6 6-3 in 1h56'.
Nel primo set la milanese dilaga, togliendo il servizio ai vantaggi nel terzo gioco (2-1), a zero nel quinto (4-1, dopo aver annullato un palla di contro break nel precedente) e a trenta nel settimo alla prima opportunità (6-1). Nel secondo parziale, dopo lo scambio di break in avvio (1-0 Maria a trenta, 1-1 ai vantaggi), la nativa di Bad Saulgau mette la freccia a trenta nel settimo game (4-3) e chiude al primo set point dopo aver annullato 4 chance di aggancio (6-4).
Nella frazione decisiva la lombarba ruba la battuta a quindici nel secondo gioco (2-0), viene rimontata a zero nel quinto (3-2), ma con la stessa moneta riprende subito il comando delle operazioni (4-2) e vince l'incontro al primo match point dopo aver salvato una possibilità di contro break (6-3).
La Leonessa si conferma numero 2 d'Italia e con un salto di 19 posti salirà fino al n.81. In semifinale ci sarà una sfida interessante contro l'americana Varvara Lepchenko (73 WTA), nei precedenti l'americana conduce 2-1. Sono tutti piuttosto datati (unica vittoria Schiavone a Los Angeles 2005) ma Francesca ha perso i due disputati su terra (2012 a Oarigi e Madrid) in battaglia, è il momento della rivincita...