Us Open D: Pennetta domina la Errani, passa anche la Vinci
Nel derby azzurro Flavia non lascia scampo a Sara Errani, concedendole soli quattro games; raggiunge il terzo turno anche Robera Vinci, che supera in rimonta la Safarova.
(Foto Tonelli)
Ha avuto inizio sui campi di Flushing Meadows la quarta giornata degli Us Open, ed è stato un inizio all'insegna del tennis femminile italiano, visto che trovare due nostre giocatrici ad aprire il programma dell'Artur Ashe Stadium non è certamente un trattamento a cui siamo stati abituati nel corso degli anni.
Ovviamente da questo scontro di secondo turno tra l'attuale numero cinque del mondo Sara Errani e la prima top ten azzurra di sempre Flavia Pennetta qualcuno doveva uscire sconfitto, ed è stata l'ex finalista del Roland Garros e semifinalista qui lo scorso anno ad essere eliminata dal torneo di singolare. E' difficile tracciare una linea di demarcazione tra i meriti dell'una e i demeriti dell'altra, ma possiamo senza ombra di dubbio affermare che se la Errani vista quest'oggi era lontana parente di quella della prima metà di stagione, è altrettanto vero che Flavia ha giocato il suo miglior match da quando è rientrata sul circuito dopo l'operazione al polso del 2012.
Un match caratterizzato, come prevedibile, da molti break, con Sara che nel primo set riusciva a tenere un solo servizio, ritrovandosi subito sotto per 5-1. La numero uno d'Italia rientrava parzialmente nella frazione fino al 3-5, ma Flavia era brava a strappare per la quarta volta il servizio a Sara e a chiudere per 6-3. Il punteggio del secondo parziale era ancora più netto, un 6-1 che lascia poco all'immaginazione, ma anche in questo caso la Errani qualche chance per riaddrizzare il match l'ha avuta, non sfruttando una palla break sull'1-1 e altre due in un lungo quinto game.
Flavia sfiderà al terzo turno la vincente del match tra Kuznetsova e Peng, in un match tutt'altro che chiuso per la nostra giocatrice, che nel frattempo continua la sua risalita nel ranking, rientrando momenteaneamente nelle prime 70. Non male considerando che soli tre mesi fa la brindisina era sprofondata fuori dalle prime 160 del mondo. La Errani invece è già sicura di perdere una posizione a discapito di Na Li e si assesta per ora alla sesta posizione del ranking, con un più che discreto margine sulle inseguitrici. A questo proposito è bene ricordare però che siamo solo a ad inizio torneo e le varie Wozniacki, Kerber, Kvitova, Jankovic e Stephens sono tutte ancora in corsa.
Tornando alla cronaca odierna, la seconda azzurra a raggiungere i sedicesimi è stata Roberta Vinci, che affrontava in un match molto complicato la talentuosa mancina Lucie Safarova. Anche oggi, come già successo nel primo turno contro la Babos, la tarantina partiva a rilento, ma in questo caso non riusciva a riprendere il parziale d'apertura, cedendolo per 6-4 con la ceca che non concedeva nessuna palla break nel corso dell'intera frazione. Le sensazioni non erano affatto positive, ma improvvisamente la storia cambiava, e non di poco: la Vinci diventava un rullo, macinava punti su punti e metteva in piedi un parziale di dodici games a tre, imponendosi per 6-1 nel secondo e per 6-2 nel terzo, non concedendo nessun'occasisone all'avversaria dal terzo game del secondo set in poi.
Roberta attende ora la vincente dell'incontro tra Karin Knapp ed Elena Vesnina.