WTA Championships Istanbul: Errani regala, Aga ringrazia
Sara Errani butta alle ortiche un buon match e quindi la semifinale del Master.
Foto di Ray Giubilo
Non è bastata una buona Sara Errani per buona parte del match. Agnieszka Radwanska sfrutta le debolezze dell'azzurra, che più volte getta all'aria quanto di buono costruito, ed accede alle semifinali, lasciando Sara a bocca asciutta dopo un match maratona. Primo parziale con Sara Errani che mette in campo un tennis aggressivo che sorprende la Radwanska, obbligandola all'errore più spesso del previsto. Sono subito tanti i vincenti dell'azzurra (8 dopo i primi tre game) ed il risultato si evolve a suo favore sul 3-1. La polacca trova il bandolo della matassa e Sara contemporaneamente comincia a sbagliare e si trova in difficoltà sul rovescio in lungolinea. La numero 4 del seeding recupera e sale 4-3. Ottavo game che comincia in maniera critica per Sara al servizio, che si ritrova prima 0-15 e poi 15-30; nonostante tutto il servizio viene tenuto e sul 4-4 è la Radwanska a trovarsi in difficoltà: tra palle corte, risposte vincenti e lob, Aga si ritrova stanca a remare a fondo campo ed a perdere il servizio alla prima occasione. Ovviamente, sul 5-4 e servizio, la Errani si fa recuperare, ma riesce comunque a portare il set al tiebreak. Nel game decisivo, l'azzurra sale 4-1 con doppio minibreak e poi 6-4: un doppio fallo mai più inopportuno e un nastro troppo fortunato della polacca riportano tutto in parità, ma fortunatamente è Sara a chiudere 7-6(6) alla terza occasione. Finora, per l'azzurra 23 vincenti contro i 19 polacchi (e 16 errori contro i 13 di Aga).
Secondo parziale che comincia subito nel migliore dei modi per la Errani, che tiene il servizio e brekka a 15 la propria avversaria. Ancora una volta, avanti nel punteggio, l'azzurra si addormenta e lascia rientrare nel match la polacca che brekka a zero e concretizza l'attacco di braccino della Errani salendo 3-2 con un break di vantaggio. Break e controbreak, con Sara molto sfortunata sul suo turno di servizio, con un let che nega un ace e una palla della polacca dentro di un millimetro. Si sale così 4-3 e servizio per la Radwanska. Come se il braccino fosse una malattia infettiva, anche la Radwanska riesce nuovamente a farsi recuperare e soprattutto a farsi annullare tre palle break sul 4-4 (la terza davvero incredibile, con la Errani che recupera due smash della polacca), che l'avrebbero mandata a servire per il set. Invece è la Errani alla quarta palla game e tenere la battuta e ad andare 5-4. Peccato che Sara esca dal campo un game troppo presto: una serie infinita di errori portano ad un parziale pesantissimo di 12-0 per la Radwanska, che spedisce il match al terzo set.
Nel terzo parziale, le due giocatrici sono palesemente senza energie fisiche e mentali, ma tra le due chi ne fa le spese è certamente Sara Errani. I game sono tutti ai vantaggi ma uno alla volta tutti a favore della polacca che sale 3-0 col doppio break. Sara controbrekka una volta ma restituisce subito il favore per ben due volte, trovandosi sotto 2-5. Questa volta, dopo il break che consegna il 3-5, e lo 0-30 pesantissimo da recuperare al servizio (soprattutto considerato il servizio dell'azzurra), arriva anche un turno di servizio tenuto, che porta sul 4-5. E purtroppo, quando sembrava che il recupero fosse compiuto, il servizio della Radwanska tiene (con la Errani poco lucida nei momenti decisivi) ed il match termina 6-7 7-5 6-4 a favore della polacca. Proprio al Master, si è finora giocato il match più lungo del 2012, per la precisione 3h29'.