Resoconto prima giornata Roma

Inserito il 14 maggio 2006 02:43 da Redazione in WTA Tour
Il nostro Alessandro Nizegorodcew ha seguito oggi le azzurre nel primo turno di qualificazioni del torneo Tier 1 di Roma. Ecco quali sono state le sue impressioni.

Bellissima giornata di sole al Foro Italico e interesse che si concentra subito sulla giovanissima (classe 1989) Corinna Dentoni, protagonista di risultati eccelsi a livello junior. Per Corinna però il compito non è facile, perché di fronte si trova l’estone Maret Ani, numero 65 e con un vantaggio sulla nostra, in termini di classifica, di circa 700 posti. L’italiana comincia in maniera molto contratta e sullo 0-2, non sfrutta due grosse occasioni: un 40-0 sul proprio servizio e uno 0-40 nel game successivo sul servizio della sua avversaria. La Ani non regala nulla e la Dentoni in pochi minuti si ritrova sotto 6-0 4-0. Qui Corinna inizia a lasciare anadare un po’ di più il braccio, ma la partita è già scivolata via: 60 62 il risultato finale. Corinna Dentoni è sicuramente da rivedere, non mi sento di dare nessun tipo di giudizio, perché credo si trovasse per la prima volta contro una giocatrice tra le prime 70 e per di più su un campo così importante come quello di Roma. E’ una giocatrice che ama comandare il gioco e che, se spostata va in chiara difficoltà. Tecnicamente non sembra avere grosse lacune, ma non ha lasciato mai andare il braccio (se lo diceva spesso: “tira, tira, devi tirare!”) ma si vede che l’emozione l’ha tradita inesorabilmente.

Sul campo 5 intanto Sara Errani prendeva a pallate la Schruff, che sul 5-0, non ho capito bene perchè, si è ritirata. Niente foto della Errani: avevo intenzione di farle durante il secondo, mai disputato, set

Dopo la Dentoni sul campo 6 arriva il mio idolo di oggi: Karin Knapp. Io non l’avevo mai vista e mi ha davvero impressionata, nonostante la sconfitta sul filo di lana con la “simpaticissima” Bychkova. La russa vince il primo set, lottato, per 6-4. Da qui cominica uno show della Knapp, che con il suo “super dirittone”, inizia a prendere a “catenate” la sua avversaria. L’italiana va avanti 5-2 con due break, ha un attimo di rilassatezza, ma chiude dopo poco 6-4 al 3° set point. Il terzo set sembra promettere bene con la Knapp sugli scudi che continua a martellare con dirittoni a sventaglio la russa, inerte ed inerme. Dal 2-2 infatti, la Knapp ottiene un parziale di 10 punti a 2, procurandosi due palle break per il 5-2, delle quali una si ferma letteralmente sul nastro (sarebbe stato un diritto vincente). La russa alza il livello di gioco e non sbaglia più. Nonostante questo, la nostra brekka ancora sul 4-4 e va a servire per il match, ma la Bichkova al 4° tentativo brekka ancora. Si arriva al tie-break con la Knapp davvero stremata. Nel gioco decisivo sull’1-1 Karin commette doppio fallo e la russa scappa 5-1 grazie anche ad un punto fortunatissimo (due righe consecutive e volè che sbatte sul nastro e finisce nel campo della Knapp). Finisce 7-2 il tie-break, ma ho l’impressione che in futuro sentiremo parlare più della Knapp che della Bychkova.

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Sul campo 6 è in campo la Gabba: Giulia gioca un primo set bellissimo, diritti e rovesci in anticipo, smorzate, attacchi a rete. Tutto quello che si deve fare per vincere un incontro, la Gabba lo fa e lo fa bene. Ma senza un vero motivo si ritrova 5-5. Qui probabilmente il gran caldo e le occasioni sprecate (ha servito sul 5-4) iniziano a pesare e la più esperta Gagliardi chiude il rpimo set 7-5. Il secondo ha un inizio da incubo, con la svizzera che in un amen va avanti 4-0; qui Giulia prova a rientrare e si procura anche una palla del 3-5, ma la Gagliardi, con esperienza, chiude l’incontro.

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Di Alessandro Nizegorodcew


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