WTA Cincinnati: Schiavone, che pastrocchio!
Inserito il 19 agosto 2011 02:59 da Michele Galoppini in WTA Tour
Francesca Schiavone viene giustamente eliminata dal WTA di Cincinnati. Passa ai quarti Jelena Jankovic.A volte le sconfitte arrivano immeritate, per colpa di qualche punto che non gira, per qualche linea appena sfiorata dall'avversaria, per un colpo di vento sfavorevole; a volte invece le sconfitte arrivano proprio perché la vittoria non la si merita proprio. E stasera il caso è il secondo: Francesca Schiavone, quando ha voluto, ha dominato la sua avversaria, quando invece la testa e la tranquillità non c'erano, ha inanellato una serie di errori senza capo né coda.
In tutti i 3 set giocati, la Schiavone ha cominciato a giocare o sotto di uno o sotto di due break, quando la situazione era quasi compromessa. Nel primo set, sotto 4-0 è riuscita a recuperare fino al 3-4 e servizio, salvo poi buttare all'aria tutto con un game incomprensibile (primo set 3-6 per la Jankovic). Nel secondo set, sotto 4-1 le cose sono cominciate ad andare bene: i turni di battuta hanno cominciato ad essere rispettati e solo un colpo di fortuna e la bravura a sfruttarlo da parte dell'azzurra hanno permesso di ottenere il 5-5. Brava è stata poi la Schiavone a chiudere 7-5.
Il match sembrava in mano italiana, soprattutto dopo il primo game e mezzo del terzo set: 1-0 indolore e buona lotta sul turno di ricezione. Da lì più il nulla, se non tanti errori anche molto gravi: in particolare sul 1-3 e servizio, la Schiavone prende al volo una palla che era praticamente fuori, non convertendo così la palla game (game poi perso); oppure, poco dopo, una pallina seguita con lo sguardo verso il corridoio, ma dimenticando di spostare il piede un attimo prima che tale pallina possa caderle addosso. Il punteggio diventa severo, 1-5, ma Francesca torna a giocare: recupera fino al 4-5 ma questa volta il destino sorride a Jelena, che tiene il servizio e chiude 6-3 5-7 6-4. Purtroppo abbiamo visto una buonissima Schiavone, ma solo per metà parziale alla volta, e questa volta non è bastato. Agli UsOpen bisognerà essere un po' più Doctor Jekill ed un po' meno Mister Hide. Non si vuole essere severi o ingiusti con Francesca, che ha regalato davvero tantissimo a noi tifosi, ma questa notte i giudizi non possono che essere pessimi, forse anche per l'ora davvero tarda che annebbia un po' le idee.