Australian Open: infinita Francesca, quarti e quarta

Inserito il 23 gennaio 2011 10:17 da Michele Galoppini in WTA Tour
Schiavone_n06Match incredibile negli ottavi di finale degli Australian Open tra Schiavone e Kuznetsova: la spunta Francesca, dopo 5 ore di gioco, dopo aver salvato 6 match point.

Parte forte Francesca Schiavone: in apertura c'è subito un break per la milanese che la porta in vantaggio per 2-0. La Kuznetsova non è certo giocatrice che si arrende alla prima difficoltà e controbrekka immediatamente. Il set vede ancora un break per parte che mantiene la parità tra le avversarie, fino al 5-4 a favore dell'azzurra con la russa al servizio: Francesca sale in cattedra e non si lascia sfuggire l'occasione di chiudere. Arriva quindi il break, il terzo, decisivo che chiude il primo set per 6-4 a favore della Schiavone.

Il secondo parziale inizia con un game fiume: Francesca sale 40-0, si fa riprendere, annulla 2 break point e poi chiude, salendo 1-0. Il break point arriva anche a favore dell'azzurra nel game successivo, ma come nel primo vince il game chi è al servizio; 1-1. Il break però arriva: alla quinta occasione del terzo game, la Schiavone non riesce più a riprendere la russa, che si porta così in vantaggio 3-1. L'azzurra non riesce a reagire e pur lottando perde anche il successivo turno di servizio: risultato, 5-1 per la russa. Ovvia conclusione è la vittoria del set per la Kuznetsova, che chiude 6-1 alla quarta occasione.

Dopo una pausa di 10 minuti, la Schiavone entra in campo e subito si prende il break del parziale 1-0, controbrekkato all'istante, soprattutto per demeriti azzurri. La Schiavone non sfrutta una marea di occasioni, sia di brekkare, si di mantenere il proprio servizio (è sconcertante contare il numero di palline sprecate). Nonostante tutto, compreso il break che ha portato la Kuznetsova sul 4-2 e servizio, Francesca resta in scia, controbrekkando e salendo 3-4 e servizio. Con molta fatica, da 0-30, Francesca riesce con l'aiuto della russa anche a prendersi la parità, mettendo pressione sul 4-4. La pressione si fa sentire, eccome: Francesca recupera un game già perso e si procura una palla break. Purtroppo, la russa si riprende e sale 5-4.

La parità resiste anche nei due game successivi, anche se Francesca ha avuto nuovamente una palla break non sfruttata. Le occasioni sprecate stanno crescendo troppo, rischiando poi di beffare l'azzurra. La beffa quasi arriva: sul 6-5 russo, la Schiavone si trova sotto 0-30 sul servizio, ma per fortuna recupera e riprende la parità. Il match prosegue per inerzia, fino all'8-7 Kuznetsova: sul servizio, Francesca va sotto 0-40, recupera i 3 match point consecutivi e si procura l'8-8. Succede di tutto: la Schiavone si procura 3 break point consecutivi, vince il terzo ma tocca la rete prima che la palla muoia nel campo, così da rimettere in gioco la russa che sale sul 9-8. I match point da salvare salgono a 6, la Schiavone li salva tutti e stoicamente si prende il 9-9.

Francesca incredibilmente brekka, ma la Kuznetsova non molla e torna il favore; il match non ha la benché minima intenzione di terminare e sono già passate 3h45. La situazione continua a ribaltarsi: break della Schiavone, controbreak di Svetlana, che tiene anche il servizio successivo; la Schiavone riprende la parità e siamo 12-12. Avanti così, si procede sul 13-13 e sul 14-14, fino a che la Schiavone mette a segno il break per servire per il match: questa volta è quella definitiva. Francesca va sotto 0-30, recupera lo svantaggio, si procura il primo, poi il secondo, poi il terzo match point ed infine chiude per la gioia di chiunque abbia seguito questo match. Qualificata ai quarti (non c'era mai riuscita agli Australian Open), Francesca affronterà Caroline Wozniacki, numero 1 al mondo.

Due numeri: il match, conclusosi 6-4 1-6 16-14, è durato 4h49, match più lungo dell'Open Era al femminile dopo quello di 6h31 tra Nelson ed Herper. Con i 500 punti guadagnati e l'uscita della Azarenka per mano della Li, la Schiavone ottiene matematicamente il suo best ranking, salendo al 4° posto in classifica.

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