Us Open F: Schiavone bella e impossibile

Una spettacolare nonché splendida Francesca Schiavone demolisce in una sola ora di gioco Anastasia Pavlyuchenkova, reduce da ottimi risultati, con un 6-3 6-0 che spedisce la milanese ai quarti di finale del torneo newyorkese, livello a cui non saliva dal 2003.

Non ha concesso assolutamente nulla nei turni di servizio. Sarebbe bastato questo in un match di tennis femminile, eppure ben di più è stato fatto, sotto tutti gli aspetti del gioco. Primo set in cui la Schiavone subito si invola sul 3-0, con un break di vantaggio, che sarà sufficiente, tenendo tutti i 6 servizi successivi, a chiudere 6-3, in 34 minuti.

Il secondo set comincia così come era cominciato il primo. Avanti subito 3-0, stavolta con due break di vantaggio. La russa non può assolutamente nulla contro l'azzurra di oggi, probabilmente anche per degli acciacchi, che la porteranno a chiamare il medical timeout per il braccio destro. Dal 3-0, la Schiavone ancora sale di livello e, anche con due fantastiche giocate, una a rete ed una a scavalcare, vola a chiudere 6-0, dopo soli 65 minuti di gioco. In tutto il match, l'azzurra ha concesso una sola palla break all'inizio del match e mai più è sembrato in dubbio lo strapotere al servizio.

Qualche statistica: per la Schiavone 13 vincenti e 14 errori non forzati (solo 4 nel secondo set), 88% dei punti sul primo servizio e ben il 63% sul secondo. Solo i 29 errori non forzati della russa bastano ad esplicare il bruttissimo match giocato dalla giovane numero 22 al mondo. Con i quarti di finale raggiunti, Francesca mette anche una buona ipoteca in vista Master di fine anno. Prossima avversaria, per un'altra storica semifinale, o Venus o la Peer, carnefice della Pennetta.