Resoconto da Vercelli: giovane e bella Italia!

Inserito il 9 aprile 2013 20:22 da Matteo Veneri in ITF Maschili
Baldi 2Giocati oggi nel Future di Vercelli (15.000$) tutti i match di primo turno. Tanti i giovani azzurri che, oltre a vincere contro pronostico, hanno convinto sotto il piano del gioco. On-line anche i video dei successi di Napolitano e Baldi.


Dall'inviato a Vercelli, Matteo Veneri.

Una giornata fredda oggi a Vercelli, dove non si sono mai superati i 10° centigradi, ma con ben 11 ore di tennis sui campi del Circolo piemontese.

Raccontiamo la giornata in ordine cronologico. Il tutto ha avuto inizio alle 9 del mattino, col canturino Andrea Arnaboldi che ha battuto nettamente Pietro Licciardi per 6-0 6-3. Al termine del match Licciardi ha avuto un lungo colloquio con coach Renzo Furlan, in cui probabilmente si sarà parlato dei motivi della sconfitta e su cosa si può migliorare nelle prossime partite. Ben poco da fare per Alessandro Petrone, superato con un duplice 6-1 dal n°1 del torneo Mertens.

Nonostante la sconfitta si segnala un'eccellente prova di Federico Maccari, che ha lottato alla pari con Schoorel (n°5 del draw e n°312 del ranking mondiale). L'azzurro ha avuto il vantaggio di 0-30 sul 5-4, ma da lì in poi ha subìto 12 punti consecutivi andando a perdere la prima frazione per 7-5. Ad un certo punto Maccari, dopo l'ennesimo errore, si è rivolto a coach Renzo Furlan: "Posso spaccare almeno due fusti?". La risposta, con un sorrisetto, è stata: "No no, che ne abbiamo pochi". Nel secondo set Federico ha continuato comunque ha giocare un ottimo tennis, mettendo in difficolta il lungagnone olandese, prima di cedere per 7-5 6-4.

Sconfitta lottata anche per Omar Giacalone, battuto 6-2 6-4 dal n°2 qui a Vercelli e n°290 del mondo Granollers-Pujol, fratello del ben più famoso Marcel Granollers. Il tennista italiano, oltre a essersi reso protagonista di diversi divertenti siparietti ("Mi si è lesionato il timpano dal rumore del net, come hai fatto a non sentirlo?" rivolgendosi all'arbitro, oppure parlando delle palle umide e molto consumate: "Giochiamo con un peluche ormai"), ha anche dato filo da torcere allo spagnolo. Nel secondo set è stato anche in vantaggio per 4-2 e ha avuto due occasioni per fare il break sul 4-4.

Grande vittoria fatta registrare da Andrea Basso, che ha domato il cileno Hormazabal sul campo più lontano del circolo, lontano dagli occhi dei tanti tifosi presenti quest'oggi a Vercelli. L'azzurro, dopo aver totalmente dominato la prima frazione per 6-1, ha faticato molto nel secondo parziale, andandolo a perdere per 6-3. Nel terzo set è tornato in cattedra Basso, che ha vinto per 6-3 guadagnandosi il pass per il secondo turno.

Nel frattempo il campo centrale era terreno di conquista di Stefano Napolitano, seguito come sempre da papà Cosimo in tribuna. Il tennista di Biella ha incantato il pubblico nei primi cinque giochi, salendo sul 4-1 senza alcun problema; qui però si è bloccato qualche meccanismo, e il suo avversario, Kevin Krawietz, ha realizzato cinque game consecutivi chiudendo il primo set per 6-4. La partita sembrava andare via nelle mani del tedesco fino al 6-4 4-2 in suo favore, quando l'azzurro ha recuperato lo svantaggio e si è rifugiato nel tie-break. Qui un doppio fallo finale di Krawietz ha regalato il secondo set per 7-4 all'azzurro. Nel terzo set è un super-Napolitano, che ha messo alle corde il tedesco, incapace di opporre resistenza all'intelligente gioco di Stefano. Arriva una vittoria per Napolitano col punteggio di 4-6 7-6(4) 6-1; nel video in fondo all'articolo potete vedere le immagini del match-point, e la stretta di mano finale con papà Cosimo.

Sul campo 2 invece a dare spettacolo era Filippo Baldi, che ha onorato nel migliore dei modi la wild card concessagli dagli organizzatori eliminando dal torneo Timo Nieminen. Un ottimo Baldi è andato prima in vantaggio 4-2, poi, recuperato sul 4-4, ha piazzato la zampata vincente per aggiudicarsi il primo set per 6-4. Nel secondo set il dominio invece è stato totale, con il tennista pavese capace di andare sopra 5-1 prima di chiudere sul 6-2. In fondo all'articolo potete trovare alcuni scambi del match di Filippo, con al termine il match-point finale che ha chiuso la contesa tra lui e il finlandese.

Sconfitta netta per l'idolo di casa, Ettore Capello, che ha ceduto per 6-1 6-1 all'austriaco Reissig. Passando ai derby del tardo pomeriggio invece c'è stata la vittoria di Riccardo Bellotti per 6-2 7-5 su Pietro Rondoni, poi quella di Daniele Giorgini, che ha regolato per 6-1 6-1 Riccardo Sinicropi, e infine l'affermazione di Viktor Galovic su Marco Bortolotti col punteggio finale di 6-4 5-7 6-1.

Molta sofferenza prima della gioia per coach Fabio Colangelo in quel di Vercelli oggi, mentre si divideva tra i match dei suoi due allievi. Da una parte Alberto Brizzi, che ha avuto la meglio su Mate Delic per 6-4 2-6 7-6; dall'altra invece un Marco Crugnola non di certo favorito dal freddo odierno (qualche giorno fa si era ritirato in Croazia proprio per il freddo, che non faceva di certo bene ai suoi numerosi acciacchi fisici), ma che è riuscito ad imporsi alla distanza sul francese Vibert, 4-6 6-1 6-3 lo score finale.

In conclusione di giornata è andato in scena il derby tra Edoardo Eremin e Francesco Borgo. Una partita conclusasi alle 20:08 dopo esattamente 11 ore di tennis a Vercelli. Nonostante un primo set a favore di Eremin facesse preludere ad una vittoria del tennista del 1993, Borgo è riuscito a rimontare e a vincere per 3-6 6-0 6-3.

Una giornata eccezionalmente positiva per i colori azzurri quella di oggi nel ricco Future di Vercelli, che ha visto lottare (anche se sconfitti) giocatori come Maccari (classe 1994), Giacalone (1992) ed Eremin (1993), ma soprattutto ha fatto registrare le vittorie, e le relative prestazioni sopra le righe, di altri giovanissimi. Sono arrivate infatti le affermazioni di Basso (1993), Napolitano (1995) e Baldi (1996), che rappresentano senza alcun dubbio il futuro del tennis italiano. Il quartetto formato da Quinzi, Donati, Napolitano e Baldi, senza dimenticare gli altri giovani promettenti, potrà non solo sostituire gli attuali migliori tennisti azzurri, ma, a parere di chi scrive, potrà sensibilmente migliorare i risultati nei più grandi tornei mondiali del tennis italiano al maschile, tornando a far sognare gli appassionati di questo sport nel Belpaese. C'è n'è davvero bisogno.

Ecco i due video sopra-citati:





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