Mondo Itf Riepilogo 2012
Inserito il 31 dicembre 2012 14:25 da Alessandro Provasi in ITF Maschili
Con l'ultimo torneo disputato la scorsa settimana in Turchia, è ufficialmente finita la stagione 2012 dei tornei Itf: scopriamo insieme i dati e le statistiche più significative, con particolare riguardo verso i colori azzurri. Nella foto Riccardo Bellotti.- Per iniziare, nel 2012 sono stati giocati un numero elevatissimo di tornei, per la precisione 582: di questi 21 sono stati i tornei con più elevato montepremi (15000$ più ospitalità).
- Le settimane più ricche di tornei sono state quelle del 13 e del 20 agosto, entrambe con la bellezza di 18 tornei.
- Il paese che organizzato più tornei in assoluto è stata la Turchia, con ben 50 titoli assegnati (praticamente uno ogni settimana dell'anno)
- Il giocatore che ha portato a casa più titoli nel 2012 è stato il bosniaco Aldin Setkic, capace di vincere ben 7 tornei, per la precisione 3 in Turchia e Serbia e 1 in Bosnia.
- In seconda posizione, con 6 titoli ciascuno, si posizionano invece il tedesco Bastian Knittel, l'argentino Diego Sebastian Schwartzman, l'inglese Joshua Goodall e il moldavo Radu Albot
- Sul gradino più basso del podio troviamo infine, con 5 vittorie, i cileni Aguilar e Podlipnik-Castillo, il russo Basilashvili, l'indiano Singh, il canadese Diez, lo slovacco Martin, il ceco Vesely, l'italiano Bellotti, l'ucraino Nedovyesov e il bosniaco Dzumhur.
- In Italia sono stati giocati 26 tornei: si è partiti il 19 Marzo sul cemento di Trento, per finire il 24 settembre, sempre sul cemento a Pozzuoli. 4 tornei si sono disputati sul cemento, tutti gli altri (22) su terra battuta.
- In totale i tennisti azzurri sono riusciti a vincere 25 tornei, il primo da Claudio Grassi il 9 gennaio in Israele, l'ultimo da Viktor Galovic il 29 ottobre in Grecia.
- Come già detto sopra, il recordman azzurro è stato Riccardo Bellotti, trionfatore in 5 tornei, 2 in Italia, 2 in Austria e 1 in Slovenia. A seguire con 2 titoli ciascuno ci sono Viktor Galovic, Luca Vanni, Andrea Arnaboldi e Alberto Brizzi.