Itf Casale (10 settembre). Conlusi i quarti di finale, con qualche polemica.

Inserito il 10 settembre 2009 21:59 da Matteo Veneri in Tornei ITF
Semifinali tutte italiane nel 10.000 di Casale. Avanzano Grymalska, Di Sarra, Di Giuseppe e Remondina. Torneo probabilmente falsato dalle sconfitte, decise in precedenza, di Vaideanu e Melzani.

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Dal nostro inviato a Casale, Matteo Veneri.

Poteva, anzi, doveva essere una grande giornata di tennis a Casale, con in campo i quattro quarti di finale del torneo da 10.000$ femminile. E invece, addirittura prima dell'inizio degli incontri, si scopre che i risultati di due incontri erano molto probabilmente già stati decisi in precedenza.

Cominciamo dai match veri, giocati col coltello fra i denti, e come dovrebbe sempre essere. Vittoria agevole per la favorita n°1 del seeding Federica Di Sarra, che ha estromesso con un duplice 6-2 la russa Mukhametova. Due break di vantaggio in entrambi i set, e per la 18enne azzurra è una formalità centrare la semifinale.

Il match del torneo, è stato finora sicuramente quello tra Martina Di Giuseppe e l'argentina Aranza Salut. Un primo set ai limiti della perfezione della tennista romana che si porta avanti 5-2, prima di avere un piccolo passaggio a vuoto, ma alla fine finisce 6-4 il primo parziale in favore dell'azzurra. Nel secondo set l'allieva di Francesco Elia parte bene, andando avanti per 2-0 deliziando il molto pubblico accorso alla Canottieri Casale con colpi di grande spettacolo; la tennista argentina, coetanea della Di Giuseppe, riesce però a recuperare portandosi avanti per 3-2. Il settimo gioco è quello fatale però per la sudamericana che non riesce più a trovare le redini dell'incontro, e una sontuosa Di Giuseppe chiude per 6-4 6-4 nell'ovazione del pubblico.

Passiamo con la cronaca della giornata ai fattacci accaduti nei match Vaideanu-Grymalska e Melzani-Remondina. Da premettere che le due tenniste sconfitte, Vaideanu e Melzani, si sono presentate in mattinata con le valigie pronte (non dormivano in albergo, ma in una famiglia che le ospitava, quindi non dovevano lasciare libera la stanza) al circolo, in attesa di un amico che alle cinque del pomeriggio le avrebbe poi portate a Malpensa dove avevano già prenotato (nella giornata di ieri) un volo per il Portogallo, dove settimana prossima (lunedì o martedì!!!) giocheranno il primo turno di un 10.000.

Primo match della mattinata quello tra l'italo-rumena Roxana Vaideanu e l'italo-ucraina Anastasia Grymalska. Definirlo match può risultare eccessivo visto che finisce 6-3 6-1 in quarantacinque minuti. Da notare che il vedere la Vaideanu far finta di arrabbiarsi dopo alcuni propri errori ha fatto irritare il civilissimo pubblico di Casale che tributa qualche fischio alla tennista azzurra.

Quarto match della giornata quello tra la belga Appollonia Melzani e l'italiana Giulia Remondina. Punteggio finale 6-3 6-2 in favore dell'azzurra che ha comunque giocato la sua partita, cercando di non farsi condizionare dalla "sciolta" dell'avversaria. Finisce il match, e nemmeno il tempo di una doccia per la belga, che passa a ritirare il prize money (e malauguratamente per lei incontra il presidente del circolo Stefano Bagnera che la invita a non ripresentarsi mai più a Casale) e va, in coppia con la Vaideanu, a Malpensa.

Questa è la cronaca, questi sono i fatti. Anche molte tenniste rimaste in corsa a Casale hanno discusso con Vaideanu e Melzani che hanno clamorosamente, a loro dire, falsato il torneo. Ma si sa, la correttezza, purtroppo, non è un dono di tutti.

Nelle prossime ore sul portale un'intervista al presidente del circolo Stefano Bagnera che ci descrive i fatti dal suo punto di vista.

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