Trofeo Bonfiglio: Gaio, ultimo italiano rimasto, vola nei quarti
Comunicato stampa.
Milano, 21 maggio - Doveva essere il giorno di Federico Gaio agli Internazionali d’Italia juniores, in programma questa settimana sui campi del Tc Milano A. Bonacossa, e il 17enne faentino non ha deluso. Dopo l’impresa di ieri contro Gianni Mina, l’azzurro s’è sbarazzato oggi in due set del bombardiere russo Mikhail Biryukov.
“Ho giocato un buon match – ha detto Federico dopo aver chiuso la partita con un ace - e considerato il mio solito rendimento non ho fatto nemmeno troppi errori”. Il talento azzurro ha ormai conquistato il pubblico del Trofeo Bonfiglio che ogni giorno accorre sempre più numeroso per seguire le sue gesta. E lo spettacolo di certo non manca quando gioca l’allievo di Simone Ercoli. Il suo è un tennis tutto votato all’attacco, alla ricerca costante del ‘vincente’: palle corte, diritti a tutto braccio, eleganti rovesci a una mano, sono tutti colpi che fanno parte del bagaglio tecnico di Gaio.
Domani il faentino (n.43 Itf) se la vedrà con il solido finlandese Laaksonen (n.44 Itf) nel match che vale un posto in semifinale. Un incontro sicuramente alla portata del nostro giocatore che comunque, dopo la vittoria odierna, ha già migliorato la performance della scorsa edizione qui a Milano (nel 2008 fu sconfitto negli ottavi) e può seriamente candidarsi alla finale di domenica. Tra i due c’è un precedente che risale a tre settimane fa a favore dell’azzurro che a Salsomaggiore si è imposto con il punteggio di 46 75 64.
E’ andata male invece per il secondo italiano impegnato oggi. Stiamo parlando di Matteo Civarolo che, dopo un match lottato, ha dovuto lasciare strada al brasiliano Guilherme Clezar che ha giocato meglio nei momenti decisivi del match mentre al 17enne di Asti sembra mancare ancora un po’ di esperienza. “E’ andata così – ha detto Civarolo visibilmente deluso - oggi è stato più bravo lui ma tornerò al Bonfiglio il prossimo anno e cercherò di fare meglio”.
Nel primo match di giornata, anche l’ultima italiana in tabellone, Carolina Pillot, ha dovuto alzare bandiera bianca contro la cilena Camila Silva, testa di serie n.6 al Bonfiglio e già vincitrice del Trofeo Avvenire nel 2007, l’altra classica milanese del tennis juniores. “E’ stata una partita allucinante – ha detto la romana a fine partita – ma nei momenti importanti ero troppo tesa e non sono riuscita a giocare come avrei dovuto”.
Fuori tutte le azzurre, il match più atteso del tabellone femminile sui campi di via Arimondi è quello che mette di fronte la stellina, n.1 al mondo juniores, Laura Robson, e quella che in molti hanno già soprannominato “la nuova Serena Williams”, l’americana Sloane Stephens. Come è prevedibile, non si tratta di una sfida tra terraiole d.o.c., e potrebbe avere la meglio chi avrà la capacità di imporre il proprio ritmo e di limitare gli errori non forzati. La britannica finora ha vinto tre match senza esprimere un tennis di qualità elevata, ma vincere senza essere al top è una prerogativa dei campioni. La Stephens è un’avversaria ostica, in buona condizione fisica, imbattuta nel circuito junior in questa stagione.
Nel 2009 la Robson, vincitrice lo scorso anno a Wimbledon juniores, ha all’attivo una finale all’Australian Open; per la Stephens, c’è la vittoria dei Campionati Internazionali Americani di Carson, in California. Tra le due giocatrici non ci sono precedenti.
Risultati, 3° turno, Trofeo Bonfiglio
Gaio b. Biryukov 64 62; Clezar b. Civarolo 63 63 ; Silva b. Pillot 76 64. Robson b. Buchina 63 16 64; Stephens b. Simmonds 64 61.