Bonfiglio: Trionfa Trevisan
Inserito il 27 maggio 2007 22:58 da Redazione in Tornei ITF
Matteo Trevisan si laurea campione della 48esima edizione del Torneo Bonfiglio. Affianca così Anastasia Pivovarova, trionfatrice in campo femminile.
Dopo 10 anni esatti dall'ultimo trionfo italiano (Florian Allgauer), è Matteo Trevisan che fa risuonare orgoglioso l'inno di Mameli al Tennis Club Milano Alberto Bonacossa. E' un trionfo sontuoso quello del tennista toscano, che arrivava in terra meneghina dopo i due successi di Bealieu sur Mer e di Santa Croce sull'Arno
Non c'è due senza tre. Non contento dei due tornei vinti, Matteo, in barba alla fatica derivante dagli sforzi della vittoria della settimana precedente - dove vinse due match per otto sei al tie break del terzo set - è riuscito ad imporre il suo gioco anche negli Internazionali Juniores d'Italia, uno dei tornei più importanti dopo le quattro prove del Grande Slam. Sconfitti nell'ordine il bulgaro Dimov, il britannico Cox, lo sloveno Semrajc, lo statunitense Williams ed il portoghese Elias, oggi Trevisan si trovava ad affrontare un avversario che già aveva battuto due volte in precedenza, il francese Stephane Piro.
Anche in quest'occasione, la vittoria ha arriso al nostro portacolori, nonostante un incidente di percorso che poteva costare l'intera posta in palio.
Momento di difficoltà. Lo si viveva nella parte conclusiva del primo set. Dopo un break e controbreak vissuti a metà frazione, la partita scivolava via rapidamente senza grossi sussulti, con un Trevisan che soffriva il gioco fatto di traiettorie sporche del francesino. Gli errori erano frequenti, ciò nonostante l'azzurrino si procurava tre palle set, sul punteggio di 5-4 e servizio Piro. Il fallito tentativo di archiviare la prima partita, però, pesava come un macigno su Matteo, che si faceva rimontare e perdeva il servizio nel gioco successivo commettendo diversi errori. L'inerzia era passata dalla parte del transalpino, che sfruttava il momento e chiudeva per 7 giochi a 5.
Nel secondo set, Trevisan tornava a macinare gioco, ma Piro controbatteva colpo su colpo. Fino al 2 pari.
La cavalcata trionfale. Portatosi sul 3 a 2, Matteo trovava un break fondamentale, perchè simbolicamente poneva il termine fine alla contesa. Piro fisicamente mollava la presa, Trevisan saliva in cattedra e deliziava il pubblico, non solo coi suoi noti colpi da fondo, ma provando in taluni casi a venire avanti, mossa attuata raramente nelle precedenti esibizioni. Chiuso il secondo set per 6-2, nel terzo il francese teneva una sola volta il servizio, nel quarto gioco, vinto dal nostro giocatore per 6 giochi a 1.
Con questo successo Matteo diventa il primo giocatore al mondo nella categoria juniores. Un titolo da prendere con le molle, sicuramente, ma anche un risultato che evidenzia quali siano stati i progressi fatti da questo giovanotto, su cui nessuno avrebbe scommesso qualche anno fa.
Pronostico rispettato. In campo femminile, Bojana Jovanovski non è stata capace di sovvertire i favori della vigilia, che vedevano vincitrice la russa Anastasia Pivovarova, prima testa di serie del ranking. La serba, però, regina a Santa Croce, era stata protagonista di alcune rimonte prodigiose nel corso del torneo, per cui c'era curiosità di capire se anche la forte russa sarebbe caduta nella trappola della giovane Bojana.
A dire il vero, la partenza della serba stupiva, fino al 3-2 40-0, quando nove errori consecutivi della Jovanovski rimettevano in carreggiata la Pivovarova, che chiudeva la prima frazione pr 6-4 e volava sul 5-2 nel secondo set.
Il tanto atteso (o temuto, dipende dai punti di vista) recupero della Jovanovski si limitava a tre palle break non sfruttate nell'ottavo gioco, comunque vinto dalla Pivovarova, che festeggiava così l'importante successo.
Non c'è due senza tre. Non contento dei due tornei vinti, Matteo, in barba alla fatica derivante dagli sforzi della vittoria della settimana precedente - dove vinse due match per otto sei al tie break del terzo set - è riuscito ad imporre il suo gioco anche negli Internazionali Juniores d'Italia, uno dei tornei più importanti dopo le quattro prove del Grande Slam. Sconfitti nell'ordine il bulgaro Dimov, il britannico Cox, lo sloveno Semrajc, lo statunitense Williams ed il portoghese Elias, oggi Trevisan si trovava ad affrontare un avversario che già aveva battuto due volte in precedenza, il francese Stephane Piro.
Anche in quest'occasione, la vittoria ha arriso al nostro portacolori, nonostante un incidente di percorso che poteva costare l'intera posta in palio.
Momento di difficoltà. Lo si viveva nella parte conclusiva del primo set. Dopo un break e controbreak vissuti a metà frazione, la partita scivolava via rapidamente senza grossi sussulti, con un Trevisan che soffriva il gioco fatto di traiettorie sporche del francesino. Gli errori erano frequenti, ciò nonostante l'azzurrino si procurava tre palle set, sul punteggio di 5-4 e servizio Piro. Il fallito tentativo di archiviare la prima partita, però, pesava come un macigno su Matteo, che si faceva rimontare e perdeva il servizio nel gioco successivo commettendo diversi errori. L'inerzia era passata dalla parte del transalpino, che sfruttava il momento e chiudeva per 7 giochi a 5.
Nel secondo set, Trevisan tornava a macinare gioco, ma Piro controbatteva colpo su colpo. Fino al 2 pari.
La cavalcata trionfale. Portatosi sul 3 a 2, Matteo trovava un break fondamentale, perchè simbolicamente poneva il termine fine alla contesa. Piro fisicamente mollava la presa, Trevisan saliva in cattedra e deliziava il pubblico, non solo coi suoi noti colpi da fondo, ma provando in taluni casi a venire avanti, mossa attuata raramente nelle precedenti esibizioni. Chiuso il secondo set per 6-2, nel terzo il francese teneva una sola volta il servizio, nel quarto gioco, vinto dal nostro giocatore per 6 giochi a 1.
Con questo successo Matteo diventa il primo giocatore al mondo nella categoria juniores. Un titolo da prendere con le molle, sicuramente, ma anche un risultato che evidenzia quali siano stati i progressi fatti da questo giovanotto, su cui nessuno avrebbe scommesso qualche anno fa.
Pronostico rispettato. In campo femminile, Bojana Jovanovski non è stata capace di sovvertire i favori della vigilia, che vedevano vincitrice la russa Anastasia Pivovarova, prima testa di serie del ranking. La serba, però, regina a Santa Croce, era stata protagonista di alcune rimonte prodigiose nel corso del torneo, per cui c'era curiosità di capire se anche la forte russa sarebbe caduta nella trappola della giovane Bojana.
A dire il vero, la partenza della serba stupiva, fino al 3-2 40-0, quando nove errori consecutivi della Jovanovski rimettevano in carreggiata la Pivovarova, che chiudeva la prima frazione pr 6-4 e volava sul 5-2 nel secondo set.
Il tanto atteso (o temuto, dipende dai punti di vista) recupero della Jovanovski si limitava a tre palle break non sfruttate nell'ottavo gioco, comunque vinto dalla Pivovarova, che festeggiava così l'importante successo.