48° Trofeo Bonfiglio: Tabelloni allineati ai quarti

Inserito il 24 maggio 2007 23:46 da Redazione in Tornei ITF
Matteo Trevisan, Daniel Lopez e Roxana Vaideanu sono i tre azzurrini capaci di raggiungere i quarti di finale degli Internazionali d'Italia Juniores. Di seguito un quadro di quali siano gli spunti forniti negli ultimi giorni dai giocatori ancora in gara.

http://images.tennisteen.it/gallery/portal/Trevisan%20-%202.JPG
Dopo la giornata di oggi si va via via sempre più delineando un quadro preciso dei valori emersi nella quarantottesima edizione degli Internazionali d'Italiani Juniores, Trofeo Bonfiglio. Sui campi del Tennis Club Milano Bonacossa sono rimasti soltanto sedici giocatori a poter ambire alla palma di successori del francese Jonatan Eysseric e della romena Ioana Raluca Olaru, gli ultimi nomi ascritti all'albo d'oro della rassegna meneghina.

Tabellone Maschile

Ci si aspettava grandi cose dai giocatori azzurri presenti, soprattutto dal trio Thomas Fabbiano-Daniel Alejandro Lopez-Matteo Trevisan. Il primo di questi, però, ha abbandonato anzitempo la competizione: il pugliese Fabbiano, infatti, nonostante fosse accreditato della dodicesima testa di serie, non ha saputo fare fronte al coetaneo Aljaz Bedene. Come lui, fuori al secondo turno, Claudio Piludu, che dopo la straordinaria rimonta inferta al russo Evgeny Donskoy, non ha saputo tenere testa al georgiano classe 1991 Lazare Kukhalashvili, Lorenzo Papasidero, eliminato dallo statunitense Kellen Damico, uno dei tennisti che ha più colpito i presenti al torneo, e Alessandro Giannessi, sconfitto dal brasiliano Cunha.
Restano così in gara Trevisan e Lopez, ma procediamo con cautela ad analizzare il main draw

Questi sono i quarti di finale, dall'alto verso il basso del tabellone

Daniel Lopez (ITA) vs Gastao Elias (POR)
(4)Matteo Trevisan (ITA) vs (9)Rhyne Williams (USA)
(10)Vladimir Ignatik (BIH) vs (3)Kellen Damico (USA)
Alejandro Gonzalez (COL) vs (2)Stephane Piro (FRA)

Il sogno sarebbe una riedizione, a livello di semifinale, dell'atto conclusivo del recente torneo di Santacroce, dove a spuntarla fu il toscano.
Daniel Lopez non ha ancora trovato un giocatore in grado di contrastarlo, il sudafricano Damian Hume si è dimostrato fisicamente troppo limitato e il nostro oriundo non ha fatto alcuna fatica per sbarazzarsene con un periodico 6-2. Discorso diverso c'è da affrontare per Matteo Trevisan.
Matteo, infatti, viveva un inizio tutt'altro che positivo oggi, con una battuta meno efficace del giorno precedente e con un dritto più impreciso. Il 6-1 con cui il suo avversario, lo sloveno Semrajc, archiviava la prima frazione nascondeva le occasioni avute dal nostro giocatore. Trevisan, infatti, non sfruttava le sei palle break concesse nell'arco del set (una nel primo e nel settimo gioco, due nel terzo e nel quinto), mentre cedeva in due occasioni il proprio servizio. Matteo appariva un po' sfiduciato, sfiducia che portava lo sloveno a prendere un break anche nel secondo, issandosi fino al 4 a 2. Un gioco tenuto ai vantaggi, quello del 3-4, con due bei punti in lungolinea, uno col dritto ed uno col rovescio, sancivano il risveglio del nostro numero 1 tra gli juniores, che trovava finalmente il modo di togliere la battuta allo sloveno, replicando, addiruttura a 0, in occasione del 6-4 conclusivo.

Piccola reazione di Semrajc si viveva nel terzo gioco della frazione finale, con due palle break non sfruttate sull'1-1 pari: ultimo sussulto, prima del tramonto agonistico del buon Janez, giocatore dalla struttura possente e con due fondamentali di buona fattura (Dritto e servizio), ma che alla lunga ha pagato lo sforzo fisico ed il ritrovato spessore tennistico del nostro giocatore.
Trevisan, domani, affronterà lo statunitense Rhyne Williams, in un match in cui l'incognita maggiore, al momento, sarà la tenuta atletica di Matteo, che oggi ha faticato un po' per restare in partita nel secondo set. Elevato il valore dell'avversario di Daniel Lopez, quel Gastao Elias già protagonista a livello future in questo 2007. Il portoghese, che ha oggi eliminato per 6-4 6-3 il georgiano Lazare Kukhalashvili, non è parso nel pieno delle proprie possibilità, per cui il match di domani si preannuncia dalle buone prospettive, oltre che latore di qualche possibilità per Daniel Alejandro.

Si qualifica nella parte bassa il francese Stephane Piro, che elimina in un derby tra mancini il brasiliano Henrique Cunha, sconfitto per 6-2 6-2 senza aver mai tenuto il servizio. Match tra due tennisti che amano giocare di fino ed i tagli in back, con il francese apparso sicuramente più completo, con l'unico neo, almeno mostrato oggi, nel gioco di volo. Pregevolissime, invece, le palle corte e la capacità di variazione con i due colpi da fondo.
Piro affronterà da favorito il colombiano Gonzalez, uscito stremato dalla maratona con lo sloveno Bedene, match vinto dal primo solo per il minor numero di errori commessi nel finale. Ultimo quarto tra l'americano Kellen Damico e il bosniaco Vladimir Ignatik: partita tra due giocatori solidi. Damico, col suo stile da marine, ricorda Roddick nel dritto e nel rovescio, non disdegna la palla corta e trova col servizio punti fondamentali. Paga la scarsa attitudine alla terra battuta, ma le partite accumulate sono dalla sua parte. Ignatik, vincitore della Copa Gerdau a Marzo e di un anno più piccolo (1990), è un esempio di tennista moderno che non disdegna i colpi al volo, anche se preferisce la pressione da fondo campo.

Tabellone Femminile

(1)Anastasia Pivovarova (RUS) vs (6)Irina Camelia Begu (ROU)
(9)Tereza Mrdeza (CRO) vs Roxana Andreea Vaideanu (ITA)
(5)Tamaryn Hendler (NED) vs (13)Klaudia Boczova (SVK)
(8)Cindy Chala (FRA) vs Bojana Jovanoski (SRB)

Minori erano le pretese che provenivano dal torneo femminile, ma anche qui l'Italia vanta una sua rappresentante ancora in gara, Roxana Vaideanu. La nativa romena - unica tra le azzurre ancora in gara negli ottavi di finale - dopo aver superato brillantemente l'argentina Bua e la tennista del Liechtenstein Vogt, batte con disarmante facilità la giappone Akita, numero 14 del seeding. Il 6-2 6-3 denota il divario tra le due giocatrici mostrato in campo.
Domani si presume ci sarà da lottare, vista la vena da combattente di Tereza Mrdeza, giocatrice croata oggi clamorosamente risorta dopo un 0-6 subito nel primo set e capace di chiudere al tie break decisivo.

Avanza, con qualche patema, Anastasia Pivavorova, che trovava dall'altra parte della rete una giocatrice molto intelligente come Jessica Moore, brava a capire le difficoltà della russa quando si imbatteva in palle con tagli di stampo differente. L'australiana non sfruttava un set point sul 6-5 prima di perdere il primo set per 7-3 al tie break, ma riusciva a portare a casa la seconda frazione per 6-2. Nel terzo set venivano fuori i colpi maggiormente incisivi della Pivovarova, che le davano la possibilità di permanere a recitare il ruolo di testa di serie più alta in gara. Partita dura domani per lei, che affronterà la romena Begu, giocatrice più a suo agio sulla terra rossa e che oggi ha distrutto la povera Berkova, a cui non è rimasto che provare variazioni inconsuete per conquistare l'unico gioco dell'incontro.

Nella parte bassa si segnala l'eliminazione della seconda testa di serie Ksenia Pervak al termine di un incontro durato quasi tre ore e mezza contro la serba Bojana Jovanovski, dai colpi di scena continui. La russa controllava facilmente la partita per oltre un set, portandosi sul 6-3 4-1, quando si verifica la prima rimonta della serba, che andava a servire per il set sul 5-4. Pericolo scampato e set che si concludeva con un tie break dall'evoluzione assurda. La Jovanovski si portava sul 6-0, prima di vedere la Pervak annullare i 6 set point e trovarsi a giocare un match point con un comodissimo rovescio da dentro il campo. Fallito il tentativo, la Jovanovski trovava la forza per fare suo il set per 9 punti a 7.
Nella frazione decisiva la Jovanovski andava sul 3 a 1 e servizio, ma da quel momento si verificano solo break, che le permettevano, al settimo tentativo, di chiudere la partita per 3-6 7-6 6-4.
Sarà da vedere se domani la serba ne avrà per contrastare il talento francese di Cindy Chala, che ha facilmente disposto della Kamenskaya, la quale poco ha capito del gioco brillante della giovane transalpina.

Chiudono il quadro la giovanissima Tamaryn Hendler, che ha superato la Rodionova di tre anni più anziana, e la slovacca Boczova, giunta a capo di un match complicatosi nel finale contro la (presunta) futura stella Larcher de Brito. La giocatrice portoghese comincia malissimo e cede il primo set per 6-1; nel secondo prova a giocare di più, mostrando la classica pressione da fondo made in Bradenton, che unita alla grinta ed alla presenza fisica, fa facilmente dimenticare che la tennista in questione è nata soltanto nel 1993. La slovacca sale ugualmente sul 5-2, prima di vedere il pericoloso rientro della Larcher de Brito, capace di annullare un match point prima di raggiungere il 5 pari ed altri tre prima di soccombere per 7 giochi a 5.
L'allieva di Bollettieri ha già un gioco impostato per giocare a livelli pro, ma l'età si fa sentire visto il passaggio a vuoto inconcepibile del primo set. La Boczova ha finito distrutta la partita, nella quale ha mostrato buona resistenza ed un insospettato tocco.

Iscriviti alla newsletter

Indirizzo email

Nome