Nadal è 4°... e sta fermo!
Dopo quaranta mesi sul podio del ranking Atp, lo spagnolo da questa settimana scende al 4° posto. E con il dubbio sull?infortunio al ginocchio
di Fabio Bagatella - www.tennisitaliano.it
Prima il danno e poi la beffa: quest'anno l'Australian Open non ha portato proprio fortuna a Rafael Nadal. Per il campeón di Manacor, nuovo infortunio al ginocchio destro, già vittima della tendinite l'estate scorsa: stiramento e stop obbligatorio di almeno un mese. Anche il suo ranking piange: lo spagnolo, dopo quattro anni, saluta il podio Atp. Il suo 2010 si fa subito in salita. Oggi è numero 4.
Rafael Nadal era giunto a Melbourne con i favori del pronostico del “defending champion” (davanti a lui soltanto Federer) e tanta voglia di dimostrare che gli scarsi risultati ottenuti nella seconda parte del 2009 fossero ormai archiviati. Il 23enne maiorchino è stato invece costretto al ritiro nei quarti di finale per un nuovo problema all'articolazione della gamba destra (il suo avversario, Andy Murray, era comunque avanti di due set e di un break). Il tennista spagnolo è stato subito sottoposto a un'ecografia in terra australiana e, una volta ritornato in Spagna, a una più approfondita risonanza magnetica presso il Centro Internacional de Medicina Avanzada (CIMA) di Barcellona.
Secondo quanto espresso dal medico di Nadal e della Federtennis iberica, Angel Ruiz-Cotorro, all'interno del comunicato dei giorni scorsi, “i test clinici hanno evidenziato una modesta rottura fibrillare nella parte posteriore dell'inserzione del tendine quadricipitale (stiramento, ndr). Rafael - continua il comunicato - si fermerà per due settimane. Il giocatore si trova a Manacor e vi rimarrà per seguire una cura di antinfiammatori, fisioterapia e tecarterapia. Trascorso questo lasso di tempo e, in funzione dell'entità dei miglioramenti, il tennista ricomincerà in modo progressivo la sua attività sportiva per un periodo totale di recupero stimato in quattro settimane”. Nessuna riacutizzazione della tendinite, che la scorsa estate obbligò Nadal all'inattività per oltre due mesi, e nessuna grave frattura muscolare per l'ex leader mondiale. “Solo” una lesione muscolare di media rilevanza. Rafa dovrà comunque restare lontano dai campi per almeno trenta giorni con la concreta possibilità di retrocedere nel ranking Atp.
La sconfitta contro Murray è già costata a Nadal due posizioni mondiali. Dopo gli Australian Open il 23enne maiorchino si è infatti ritrovato quarto, superato dallo scozzese e da Djokovic. L'iberico ha “lasciato” il podio della classifica Atp dopo ben quaranta mesi. Vi era entrato il 6 giugno 2005 dopo il primo trionfo al Roland Garros. Ora rischia di scendere ancora. I punti della finale raggiunta l'anno scorso a Rotterdam, un “500” che si giocherà la seconda settimana di febbraio, sono persi. Quelli della vittoria nel Masters 1000 di Indian Wells, in programma dall'11 marzo prossimo, potrebbero essere egualmente in pericolo se i tempi di ripresa dovessero per qualche motivo dilatarsi. Fortuna vuole che tra i due eventi si inserisca il primo turno di Davis. A rimetterci in questo caso sarà sola mente il team iberico.
Il vincitore di sei major, amareggiato per il ko ma rinfrancato dalla diagnosi medica, non ha perso l'ottimismo. Queste le sue dichiarazioni a corollario del comunicato stampa: “Sono dispiaciuto di non poter giocare il torneo di Rotterdam, in cui sono già stato vicino alla vittoria. Ma allo stesso tempo non sono preoccupato dal ranking o dall'eventualità di perdere qualche posizione. Ciò che conta è avere sensazioni positive e giocare bene come ho fatto ad Abu Dhabi, Doha (Nadal vinse l'esibizione negli Emirati Arabi Uniti; in Qatar perse al fotofinish contro Davydenko, ndr) e sopratutto a Melbourne. Questo infortunio non ha comunque niente a che vedere con quello dell'anno scorso”.