TennisWorld(08/10/09)
Inserito il 8 ottobre 2009 11:19 da Matteo Rinaldi in Internazionale
Gulbis ringrazia il suo nuovo coach, Carlos Rodriguez parla del ritorno della "sua" Justine. Secondo schiaffo per Madrid, niente finale Davis. Murray rientra a Valencia
Recuperare in due mesi il tempo perduto non è cosa facile, però Ernests Gulbis nelle ultime settimane ha dato finalmente dei segnali di ripresa dopo tanti, troppi mesi deludenti.Il giovane lettone ha combinato ben poco quest'anno, con un bilancio di 16 vittorie e 22 sconfitte, senza mai riuscire a vincere due partite di fila e perdendo da giocatori contro cui un talento come lui non dovrebbe mai perdere.
Da qualche settimana però si intravede qualche piccolo segnale di ripresa. A Bangkok ha perso negli ottavi 7-6 al terzo da Tsonga e questa settimana a Tokyo, dopo aver superato le qualificazioni, ha rifilato un doppio 6-4 a Radek Stepanek.
Qualcosa sembra essere cambiato da quanto il 21enne di Riga ha cambiato coach, affidandosi all'argentino Hernan Gumy, ex allenatore in passato di altri giocatori non facili da gestire come Coria e Safin. E Gulbis spiega in cosa Gumy lo sta aiutando: "Hernan mi sta aiutando a ritrovare le giuste sensazioni toccando i tasti giusti. Soprattutto sta insistendo sul fatto che devo essere più aggressivo in campo, sfruttando le mie qualità e attaccando più spesso. Riesce a mettermi a mio agio e in uno sport come il tennis, nel quale la fiducia in te stesso è determinante, questo è molto importante. Mi sembra anche di essere più riflessivo in campo e i benefici sono evidenti".
Ci verrebbe da dire "Forza Hernan", perchè il recupero di Gulbis ad alti livelli sarebbe importantissimo per il tennis mondiale.
Passiamo da un coach all'altro, da Hernan Gumy a Carlos Rodriguez. Lo spagnolo è da sempre l'allenatore di Justine Henin, e naturalmente rimarrà al suo posto anche per il ritorno in campo della fuoriclasse belga.
Ieri la Henin è stata protagonista di una breve esibizione a margine del challenger di Mons, in cui ha palleggiato con alcuni bambini ed è stata l'occasione per parlare con Rodriguez dei programmi futuri della sua assistita.
Rodriguez ha rivelato che la Henin disputerà il suo primo torneo a Brisbane, che dovrebbe essere preferito ad Auckland in quanto il livello del torneo sarà probabilmente più alto, e questo sarebbe un bene per Justine che avrebbe subito la possibilità di misurarsi con giocatrici importanti. Possibile poi una wildcard per Sydney, oltre a quella ovviamente scontata per gli Australian Open.
Da un punto di vista fisico la Henin ha ripreso ad allenarsi da circa 10 settimane per 5 ore al giorno, alternando allenamenti più duri ad altri un pochino più blandi. Le prossime 6 settimane, prosegue Rodriguez, saranno invece molto più intense e dal 25 ottobre all'8 novembre il lavoro proseguirà nell'accademia del coach spagnolo, ad Orlando, dove dovrebbe esserci anche Daniela Hantuchova.
Alla domanda se rivedremo la Henin dei tempi d'oro Rodriguez ha predicato calma, dicendo che ci vorra un pò di tempo alla giocatrice per ritrovare le giuste sensazioni e soprattutto il suo tennis, rivelando però che potremmo vedere una Henin prendere più spesso la rete rispetto al passato e che questa "seconda carriera" dovrebbe durare 4 o al massimo 5 anni.
Momentaccio per Madrid, che non sta passando certo un bel periodo. Infatti dopo aver visto sfumare la possibilità di organizzare le Olimpiadi 2016 la capitale madrilena è stata scartata dalla lista delle città in lizza per organizzare la finale di Coppa Davis contro la Repubblica Ceca, in programma dal 4 al 6 dicembre.
Motivazione ufficiale l'altitudine(650 m), che pare non sia particolarmente gradità ai giocatori, Nadal in primis, e che potrebbe anzi dare una mano ai cechi. Fuori gioco Madrid, restano in lizza Barcellona, Valencia, Malaga e Tenerife con le prime due favorite.
Non è bastata l'offerta di un milione di euro + altri 200000 supplementari per convincere la federazione spagnola.
Chiudiamo con un aggiornamento sulle condizioni di Andy Murray. Lo scozzese tramite il suo sito internet ha fatto sapere che non giocherà a Shanghai per curare bene il suo polso infortunato e che, salvo imprevisti, farà il suo rientro a Valencia.