Peso massimo, carisma assoluto
Inserito il 23 febbraio 2009 12:11 da Vincenzo Ressa in Internazionale
Secondo titolo stagionale per Tsonga e Robredo, a Memphis si impone Roddick.
Francia,22-2-09
Dopo Johannesburg altro trionfo per Jo-Wilfred Tsonga, un solo set perso in tutto il torneo, Marsiglia è sua.
Il Cassius Clay francese irrompe sfarzosamente nell’amata reggia indoor, si butta a capofitto come un orso sul miele.
Temerario e sconsiderato col suo gioco d’azzardo, giganteggia tra la riga di fondo e il net, tira catenate grandinanti ma tocca gentile le volee stoppate, le accarezza.
Sontuoso quando recupera da zero quaranta con cinque manate consecutive al servizio, zittendo le urla isteriche di Djokovic; manda sovente il pubblico in delirio, un pubblico felice di assistere allo spettacolo, felice di aver pagato il biglietto.
La sua presenza in campo è totale.
A Dave Grohl basta una chitarra per trascinare la folla, date una racchetta a Jo: farà lo stesso.
La finale la vince contro il connazionale amico Michael Llodra, ultratrentenne esponente di un tennis vintage fatto di servizi subdoli e volee superbe; il punteggio è settecinque settesei.
Tennessee, Stati Uniti, 22-2-09
A Memphis, nel secondo torneo cinquecento dell’anno, la finale la disputano il padrone di casa Andy Roddick e il fresco vincitore di San Jose, Stepanek.
Vince l’americano con un doppio settecinque concludendo con una vittoria una striscia di ottimi risultati: la finale a Doha(persa da Murray), la semifinale a Melbourne(sconfitto da Federer) e la semi in California(uscito proprio per mano del ceco).
E’ presto per dare merito alla “cura dimagrante Stefanki”; vedremo se l’esperto coach riuscirà a restituire all’americano la semplicità, l’essenzialità, quel gioco grossolano ma efficace, quelle mattonate piatte di dritto primordiali e letali.
Lo attendiamo nei due master mille primaverili sul duro e poi c’è Wimbledon.
Argentina, 22-2-09
A Buenos Aires alza il secondo trofeo stagionale il tignoso spagnolo Tommy Robredo che supera per settesei al terzo set l’argentino Juan Monaco, picchiatore violento e affamato.
Li ritroveremo entrambi questa settimana ad Acapulco e si preannuncia un possibile rivincita già al secondo turno.
Doveva essere il torneo di un altro biancoceleste, Nalbandian, ma non lo è stato.
Ogni commento sul rallysta è ormai pleonastico, lo rivedremo ad Acapulco e ai pozzi indiani(forse) o magari alla prova del cuoco, su raiuno.