US Open, Federer fa 13
Inserito il 9 settembre 2008 10:15 da Matteo Rinaldi in Internazionale
Dominando in finale Andy Murray lo svizzero per la quinta volta consecutiva trionfa a New York. Il record di Pete Sampras è sempre più vicino.
Roger Federer compie un altro passo verso la storia. Nella nottata italiana infatti ha vinto per la quinta volta consecutiva gli US Open, diventando il primo tennista a vincere per 5 volte consecutivamente due Slam differenti(US Open e Wimbledon)e conquistando il tredicesimo Slam della carriera, solo uno in meno di Pete Sampras.
Non c'è stata storia in finale, infatti lo svizzero ha impiegato meno di 2h per sbarazzarsi dello scozzese Andy Murray, alla sua prima finale Slam in carriera, col punteggio di 6-2 7-5 6-2. La prima mezz'ora di Federer è spettacolare, col dritto è in grado di fare la differenza e al servizio non concede assolutamente nulla ad un Murray invece lento nell'entrare in partita, dal 2-2 Federer infila un parziale di 6 giochi consecutivi che gli consente non solo di vincere il primo set 6-2 ma anche di portarsi 2-0 nel secondo.
A questo punto Federer comincia a sbagliare qualcosa e nel terzo gioco Murray ottiene il controbreak a zero, anche nei game successivi lo scozzese sembra decisamente più incisivo e convinto delle sue capacità, ma sul 2-2 manca un importante occasione per allungare sprecando 3 palle break consecutive, su una delle quali una palla di Federer viene erroneamente chiamata buona dal giudice di linea ma Murray non chiede il challenge.
Sul 6-5 il momento che in pratica chiude il match. Murray dopo le chances non concretizzate spera almeno di portare il set al tie-break ma Federer sfodera un gran game in risposta e si porta 2 set a zero con l'avversario che lamenta anche dolore al ginocchio destro. Il terzo set non è altro che una passerella per Federer, che si scioglie e mostra tutto il suo eccezionale talento portandosi 5-0 per poi chiudere 6-2 al secondo match point.
Ci si aspettava una finale più combattuta, ma Murray è apparso provato dalle dure battaglie sostenute durante il torneo, soprattutto dal match spalmato in 2 giorni contro Nadal che gli ha chiesto molto specialmente da un punto di vista mentale. In ogni caso queste due settimane gli danno la consapevolezza di essere ormai uno dei big del circuito, con la prima finale Slam conquistata e la quarta posizione mondiale.
Per quanto riguarda Federer probabilmente è giusto che un fuoriclasse di questa portata sia comunque riuscito a mettere la sua impronta in un anno indubbiamente non facile nelle quali tutte le sue certezze sembravano crollate d'incanto. Dopo aver rischiato l'eliminazione agli ottavi con Andreev ci ha fatto rivedere dopo diversi mesi un grande tennis, soprattutto col suo devastante dritto.