Wimbledon, il solito finale
Per il terzo anno consecutivo la finale del singolare maschile di Wimbledon vedrà di fronte gli stessi pretendenti. Roger Federer e Rafael Nadal hanno dimostrato per l'ennesima volta la loro netta superiorità sul resto della compagnia arrivando all'atto conclusivo senza alcun rischio e eguagliando il risultato ottenuto da Boris Becker e Stefan Edberg, anche loro protagonisti in finale uno contro l'altro per 3 anni di fila, dal 1988 al 1990.
Lo svizzero è addirittura approdato in finale senza perdere un set mentre lo spagnolo ha perso per strada solo un parziale, con Gulbis al secondo turno. E le due semifinali disputate oggi sul campo centrale hanno rispettato il pronostico.
Cominciamo dal n.1 del mondo, che ha battuto il rinato Marat Safin col punteggio di 6-3 7-6 6-4. Ottima la prestazione di Safin, che anche nel match odierno ha dimostrato i segnali di ripresa mostrati nell'arco di tutto il torneo ma per battere su questi campi Federer ci vuole altro. Due soli break nel match, conquistati da Federer nel secondo game del primo set e sul 5-4 nel terzo, in mezzo un secondo set molto combattuto nel quale lo svizzero ha anche dovuto annullare un paio di pericolose palle break.
Punteggio simile quello col quale Rafael Nadal si è sbarazzato del tedesco Rainer Schuettler, grandissima sorpresa di questa edizione dei Championships. Il giocatore teutonico, reduce dall'estenuante battaglia nei quarti contro Arnaud Clement(8-6 al quinto), è stato fin troppo bravo ad uscire dal campo con uno score dignitoso: 6-1 7-6 6-4 in favore di Nadal, che dopo aver dominato il primo set ha rischiato di perdere il parziale successivo, rimontando da 3-5. Il maiorchino non è stato spietato come nei turni precedenti, accusando qualche calo di concentrazione ma alla fine ha portato a casa il match senza affanni.
Sarà il 18mo capitolo della sfida tra i due migliori giocatori al mondo, il bilancio vede in vantaggio Nadal 11-6 con 3 successi su 3 in questa stagione, conquistati tutti sulla terra battuta. Gli unici due confronti sull'erba risalgono proprio alle due ultime finali dei Championsips, lo scorso anno Federer riuscì ad avere la meglio 6-2 al quinto.
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