Aus Open, Sharapova d'autore
Per la prima volta in carriera Rafael Nadal si è qualificato per le semifinali degli Australian Open. Il maiorchino ha rispettato il pronostico superando 7-5 6-3 6-1 il finlandese Jarkko Nieminen, nel primo quarto di finale dal 1997 in cui erano in campo due giocatori mancini (Muster-Ivanisevic).
C’è stata partita solo nel primo set con Nieminen che non sfrutta due set point sul 5-4, poi Nadal dilaga nei restanti due parziali mettendo a segno 36 colpi vincenti e trasformando 6 delle 9 palle break avute durante il match.
Non ci sarà l’attesa rivincita di Chennai tra lo spagnolo e Mikhail Youzhny. Infatti il russo è stato sconfitto nettamente dalla grande rivelazione di questo torneo, Jo-Wilfried Tsonga. Il 22enne francese si è imposto col punteggio di 7-5 6-0 7-6 in poco più di 2h mettendo in mostra ancora una volta il suo tennis aggressivo e giocando un gran match anche con il rovescio, colpo che fino allo scorso anno rappresentava il suo punto debole.
Il primo set si è deciso su un unico break ottenuto da Tsonga nel 12mo game grazie anche a due smash sbagliati da Youzhny sugli ultimi due punti, il transalpino poi domina il secondo set ed è bravissimo a portare a casa il tie-break del terzo set annullando un set point per poi aggiudicarselo 8 punti a 6. In tutto il match Tsonga non ha concesso neanche una palla break.
Era dal 2001 che un francese non arrivava in semifinale in questo torneo, in quella circostanza ci fu la semifinale tutta “bleus” tra Grosjean e Clement.
In campo femminile è stata decisamente la giornata di Maria Sharapova. La siberiana ha interrotto la serie di 33 vittorie consecutive della n.1 del mondo Justine Henin vendicando la sconfitta nella finale del Master di Madrid, quando le due giocatrici diedero vita ad un match straordinario durato quasi 3h30’.
La Sharapova ha giocato un match semplicemente perfetto, servendo benissimo e comandando sempre le operazioni da fondo campo, non solo col suo solito gran rovescio ma anche col dritto, colpo che a volte nei match importanti lo ha tradito. E’ finita 6-4 6-0 con la russa che nel primo set vola sul 3-0, ha anche la palla del 5-1 ma poi al momento di servire per il set nel nono gioco viene brekkata, per sua fortuna riesce nel game successivo al quarto set point a chiudere il parziale per poi dilagare. Nulla da fare per la Henin, che ha provato a lottare nel primo set ma è stata costretta ad un match prevalentemente difensivo. Impressionante il dato dei colpi vincenti: 30 per la russa, solo 11 per la belga.
Se la Sharapova è da elogiare per lo splendido match giocato non si può dire lo stesso per il “solito” padre Yuri, che a fine match è stato protagonista di un gesto deprecabile portandosi il dito alla gola e mimando uno sgozzamento. Davvero un brutto momento.
Maria in semifinale affronterà Jelena Jankovic. La serba, dopo aver rischiato seriamente di uscire al 1T con la Paszek è riuscita a rimettersi in carreggiata e oggi ha superato 6-3 6-4 Serena Williams. La Jankovic è stata brava nel primo set e recuperare prontamente una falsa partenza(0-2)mettendo a segno un parziale di 4 giochi consecutivi. Nel secondo set ci sono stati ben 7 break in 10 giochi, la Williams riesce sul 3-5 a brekkare la serba mentre serviva per il match ma nel game successivo perde la battuta da 40-15 e cede il match.
Davvero un brutto match quello della Williams, deficitaria in battuta(7 break subiti), lentissima negli spostamenti e molto fallosa(36 errori contro i soli 17 della Jankovic), la belgradese dal canto suo ha giocato un match regolare e ordinato meritando la vittoria.