Week 18: il pagellone
Inserito il 8 maggio 2016 21:44 da Davide Proietti in Internazionale
Questa settimana il pagellone lo postiamo di Domenica, in via del tutto eccezionale, per lasciare totale spazio agli Internazionali d'Italia.
Foto Getty
VOTO 10 A DJOKOVIC (nella foto): il re torna a gridare, ad esultare. Dopo Montecarlo l'avevamo detto che avrebbe avuto bisogno di un pò di riposo ed effettivamente così è stato. Ottimo il torneo giocato dal serbo culminato dalla vittoria in una finale bella contro Murray (6-2 3-6 6-3 il finale). Per Nole quello al Masters 1000 di Madrid è un successo importantissimo per il morale ma anche perchè ritocca il record delle vittorie nei 1000 (29) staccando Nadal. Per il serbo è il 64esimo titolo in carriera.
VOTO 9 ALLA HALEP: il primo titolo della stagione di Simona Halep arriva nel WTA Premier Mandatory di Madrid dove ha approfittato di un tabellone reso facile dalle molte eliminazioni precoci. Nella finale ha regolato facilmente la Cibulkova per 6-2 6-4. Nel torneo di Tiriac è stata premiata da un'altra rumena: Comaneci, leggenda rumena della ginnastica artistica. E' un titolo (12esimo in carriera) che comunque le darà molta fiducia e tornerà tra le top 5 e cancella una prima parte di stagione molto deludente.
Brava comunque la Cibulkova che è tornata a raggiungere un risultato di livello dopo un pò di tempo, così entrerà tra le teste di serie a Parigi.
VOTO 8 A DEL POTRO: le sue lacrime hanno emozionato molti, in fondo dopo i top lui è un giocatore amatissimo dagli appassionati. L'episodio è avvenuto dopo il match vinto a Madrid contro Thiem, sono lacrime colme di significato per un giocatore che vuole tornare al più presto tra i grandi, simpatica l'intervista a fine partita in cui ha detto che l'ultimo volta che aveva pianto così era stato per il Boca Juniors. L'albiceleste è stato eliminato da Sock al secondo round.
VOTO 7 ALA CHIRICO: grande sorpresa a Madrid, certamente vedere una 20enne americana in semifinale in torneo terraiolo non è cosa da tutti i giorni. Specialmente quando sei una semi sconosciuta partita dalle qualificazioni. E' stata brava a battere Niculescu e specialmente Ivanovic, poi ha usufruito del ritiro dell'Azarenka ed ha azzannato la Gavrilova. Diciamo che il livello delle giocatrici battute non è stato altissimo (per essere in un Premier Mandatory) quindi aspetteremo a valutare il potenziale dell'americana.
VOTO 6 A NADAL: nell'event iberico il giocatore maiorchino si è fermato in semifinale per mano di Murray, lascia però molto perplessi (in positivo) il suogrande ottimismo infatti ha dichiarato "non ho giocato troppo bene, però sono andato vicino a battere il numero 2 del mondo", giustifichiamo le sue dichiarazioni pensando che dopo aver vinto 13 partite di fila avesse un pò "la pancia piena".
VOTO 5 ALL'ECATOMBE DI TESTE DI SERIE: anche a Madrid il circuito WTA si dimostra una polveriera con tantissime teste di serie messe fuori all'esordio o poco dopo. Infatti siamo arrivati agli ottavi con partite senza teste di serie come:Cibulkova-Pavlyuchenova, Cirstea-Siegemund, McHale-Begu, e Tig-Keys. E poi sempre nell'ottavo di finale sono state eliminate da non teste di serie Azarenka e Suarez Navarro. Evidentemente è come se non si vuol riprender nessuno quel numero 1 lasciato vuoto da una Williams a mezzo servizio; e questo dimostra come ci siano giocatrici che hanno poca personalità e poca capacità di sfruttare buone occasioni.
VOTO 4 A TOMIC: ci risiamo. Sappiamo che i tornei su terra non sono i suoi preferiti ma gli atteggiamenti avuti in questi giorni lasciano molto riflettere. A Madrid, nella partita contro il nostro Fognini, ha opposto poca resistenza e praticamente si è rifiutato di giocare il macth point. Diciamo che altri episodi simili sono già capitati, ma il fatto è che quest'anno ci sono le olimpiadi e non sappiamo se la Federtennis Australiana che in alcuni casi si è rilevata piuttosto seria per fatti di questo tipo, decida di portarlo...
VOTO 3 ALLA MUGURUZA: abbiamo parlato dell'ecatombe di teste di serie, ma la numero 3 WTA merita un capitolo a parte visto che in casa sua è stata eliminata dalla Begu in 2 ore e tre quarti, ma la cosa che fa riflettere è il troppo ottimismo dell'iberica che ha detto addirittura di aver giocato un'ottima partita. Certamente, la Begu non è un'avversaria facilissima, ma non puoi dire di aver giocato una buona partita dopo che comunque hai perso contro una giocatrici che dovresti battere facilmente.
VOTO 2 AL TORNEO DI MADRID: incredibile quello che è successo Mercoledì sera a Madrid, i fatti: durante la partita tra Monfils e Cuevas sul secondo campo c'è un problema dell'impianto di illuminazione quindi gli organizzatori spostano l'incontro sul campo 3. Tutto tranquillo? Ma che, sul campo 3 stavano giocando Keys e Tig e sono state costrette ad abbandonare per far giocare i due maschietti che hanno concluso la partita al tie-break del terzo. Tutto qwuesto ha caomprtato anche lo spostamento su un campo non coperto dalle tv della partita attesa tra Del Potro e Sock. Che figuraccia...
VOTO 1 ALLE PRE-QUALIFICAZIONI: rispetto agli altri anni pensiamo che la formula sia stata migliore ma indubbiamente ci sono ancora molti aspetti sotto il quale migliorare. Come per esempio quello di far aspettare fino all'ultimo anche i perdenti dei quarti di consolazione, che alla fine sono entrati tutti nelle qualificazioni, così il torneo viene falsato. Perchè hanno giocato partita praticamente a vuoto. Per non parlare della situazione al femminile, non è possibile che una giocatrice che galleggia intorno al 400 WTA debba giocare il Main Draw di un Premier 5, con tutto il rispetto per la Giovine. E poi abbiamo visto anche la magrissima figura che abbiamo fatto nelle qualificazioni, con le sole Burnett e Brianti a salvarsi.