Pagellone Miami maschile

Inserito il 4 aprile 2016 16:14 da Davide Proietti in Internazionale
Djokovic GettyEcco qui il pagellone maschile del torneo di Miami e non solo.

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VOTO 10 A DJOKOVIC: pazzesco, indistruttibile. Djokovic conquista il Masters 1000 di Miami come sempre, ovvero disintegrando gli avversari. In finale ha stravinto contro Nishikori per 6-3 6-3. Un altro torneo perfetto. Raffica di statistiche: 63esimo trofeo, 28 Masters 1000 (superato Nadal, record), quarta doppietta Indian Wells-Miami (solamente nel '94 e nel 2005 sono state centrate due doppiette tra Indian Wells e Miami) e sesta affermazione a Key Biscayne (record). Vinte 714 partite, superato Becker, suo coach, è 11esimo nella classifica all time. Negli ultimi 20 Masters 1000 per 14 volte ha vinto il titolo. Dal 2013 ad oggi il serbo ha vinto 13 "1000", il secondo è Federer a quota 3. l'unico non fab 4 a battere il numero 1 al mondo in una finale è stato Wawrinka al Roland Garros 2015. Diventa "il paperone" del tennis perchè è quello che ha guadagnato più soldi nella storia a livello di montepremi. 

VOTO 9 A NISHIKORI: grande sorpresa del torneo, dopo un periodo di alti e bassi torna il piccolo samurai. Chissà che dopo tanti problemi fisici (dovuti specialmente alla tenuta) il nipponico non torni ai livelli altissimi di qualche tempo fa. Bravissimo el quarto di finale a vincere contro Monfils annullando 5 match point. Con Djokovic non poteva farci nulla, c'è un dato: dopo la sua storica vittoria contro il serbo nelle semi di New York, per 7 volte ha sempre perso. Bestia nera.

VOTO 8 A KYRGIOS: sarà un tipo particolare, delle volte antipatico ma effettivamente è l'unico della Next Generation, insieme a Thiem, che sta facendo registrare dei grandissimi risultati. in Florida ha centrato la prima semifinale in un 1000, battendo Raonic che aveva vinto 18 delle ultime 20 partite. Da oggi debutterà in top 20, il più giovane dal 2009 (Cilic).

VOTO 7 A GOFFIN: stesso risultato di Indian Wells per il belga che si conferma uno dei giocatori più in fomra del momento. Ha avuto un tabellone accessibile ma è stato bravo a contenere Simon nel quarto. Sigla un grande record per il suo paese infatti è il primo belga ad arrivare in semifinale a Miami.

VOTO 6 A FABBIANO: grandissima soddisfazione per il giocatore di San Giorgio Jonico che sfonda finalmente il muro dei top 100. Una rincorsa iniziata nella prima settimana dell'anno grazie ai quarti di Chennai (dopo aver superato le qualificazioni), è una grande sopresa. Thomas è numero 49 della race, è il 37esimo italiano nella storia ad entrare in top 100. Adesso l'Italia ha ben 6 giocatori tra i primi 100 (più delle donne!). Adesso dovrà essere bravo a gestire la programmazione perchè quest'obiettivo è stato raggiunto principalmente grazie ai risultati nei challenger, ha dimostrato che nel circuito ATP ci sa fare (a differenza di Cecchinato che non ha ancora vinto una partita) con le buone prestazioni offerte a Chennai e a Dubai. Deve cercare di abbandonare il più possibile i challenger e tentare le quali degli ATP oppure entrare in quelli con tabelloni più modesti. Ma il miglior beneficio di questo ingresso tra i primi 100 sarà quello di poter entrare direttamente nei tabelloni degli slam... 

VOTO 5 A FEDERER: ma cos'ha fatto lo svizzero? Qualcosa di molto buffo è successo a Federer che non ha giocato a Miami (doveva esordire contro Del Potro) per un virus. Ma la cosa buffa è il motivo per il quale ha saltato Indian Wells e i tornei di Febbraio, ecco le sue parole "L'infortunio al ginocchio è avvenuto mentre stavo preparando il bagnetto per le gemelle". Un'ingenuità che costa caro allo svizzero visto che è la prima volta dal 2005 che salta due 1000 consecutivi e sarà costretto a giocare tutti gli eventi 1000 su terra, tra cui Roma.

VOTO 4 A MURRAY: continua la crisi di Murray, si conferma la stagione americana sua bestia nera. In Florida ha perso negli ottavi contro Grigor Dimitrov, ha avuto due passaggi a vuoto importanti ed era avanti 3-1 nel terzo set. 

VOTO 3 AL TORNEO DI BUCAREST: situazione surreale per il torneo rumeno che al 99 % chiuderà i battenti al termine di quest'edizione. Ion Tiriac, il presidente del torneo (anche proprietario di quello di Madrid) sarà costetto aa giocare su 3 campi secondari visto che il centrale non è a norma ed è stata negata l'autorizzazione per costruirne uno nuovo. Chissà se la FIT non prende in considerazione di istituire un evento 250 in Italia, sicuramente la data (ad Aprile) non è delle migliori perchè è a ridosso degli Internazionali però, comporterebbe comunque una crescita nel nostro movimento.

VOTO 2 AL TENNIS ITALIANO: sono uscite le entry list del torneo di Roma, l'unico italiano in tabellone (al netto di wild card, ovviamente) sarà Fabio Fognini, fuori Seppi e Bolelli. Nonostante ben 6 top 100 il nostro movimento è in crisi perchè abbiamo un Fognini che non si sa come recupererà dall'infortunio, Seppi che è in evidente fase di calo, Bolelli che ha più bassi che alti, Lorenzi che forse è il migliore nel 2016 ma più di questo non può fare sinceramente, Cecchinato che non ha ancora vinto una partita ATP e che è in crisi anche a causa della vicenda scommesse. Infine Fabbiano è una scommessa. Da dietro ricambi per ora non se ne vedono. C'è Gaio che sta giocando molto bene ma non è più un ragazzino, è calato molto Donati, chissà se Quinzi darà seguito alle buone partita di Raanana, e poi c'è il nulla. Per non parlare del femminile...

VOTO 1 AL COACH DI HAASE: qualcosa di cui non avremmo mai voluto parlare. Un omicidio compiuto dal coach di Robin Haase Mark de Jong. I fatti: la cusa del delitto sarebbe stata un debito di 80 000 euronei confronti dell'uomo d'affari Koen Evering. Il coach aveva il vizio del gioco d'azzardo e aveva persa oltre 60 000 euro. Queste le cause di un omicidio che, anche se è passato un pò in sordina, ha scoinvolto il mondo del tennis. Il tennista olandese, ha licenziato De Jong e ha chiarito che lui quella sera non c'era.

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