Dubai, pokerissimo Federer
Inserito il 3 marzo 2012 20:52 da Redazione in Internazionale
Dategli una superficie veloce e un match due su tre e Roger vincerà. Federer sulla corta distanza e su un cemento finalmente rapido come quello del Duty Free Tennis Championships, rimane sempre il migliore, con ampio margine sulla concorrenza. Dopo la passeggiata di Rotterdam, il divino elvetico infila la doppietta a Dubai, dove aveva già trionfato quattro volte, mettendosi in tasca il 72° titolo della sua irripetibile carriera.di Daniele Rossi - Tennis Italiano
Sono bastati due set per regolare quel Murray che solo ieri aveva strapazzato il numero 1 Djokovic; troppo discontinuo e poco lucido nei momenti importanti lo scozzese, che ha evidenziato per l'ennesima volta problemi di personalità che forse non sono destinati a risolversi.
Il primo set viaggia sul filo dell'equilibrio, entrambi i giocatori partono forte ed è alta la qualità di gioco. Il primo brivido arriva sul 3-2, quando Murray si guadagna due palle break: lo scozzese le spreca con due errori gratuiti.
La vera svolta si ha invece sul 5-5 e servizio Murray. Roger si procura all'improvviso tre palle break: la prima se ne va con un rovescio lungo, mentre le altre due sono cancellate bene dal britannico. Federer però non molla e si procura altri due break point, il quinto è quello giusto; lo svizzero risponde con una palla corta che costringe Murray alla discesa a rete, Roger sfonda di rovescio ed è break. Il fuoriclasse di Basilea poi chiude il parziale tenendo il servizio a 15, portandosi a casa il primo set per 7-5 in 51 minuti di gioco.
Nel secondo set, Federer scappa subito. Effettua un break approfittando del momento di scoramento dell'avversario e si porta sul 3-1. Murray però non ci sta e reagisce. In men che non si dica, recupera il break di svantaggio superando Roger con un paio di lob ben calibrati e portandosi addirittura sul 4-3. Ma è un fuoco di paglia. Il padrone del campo è sempre Federer che si riprende subito il break giocando tre punti perfetti e approfittando di un rovescio affossato in rete da Andy.
Roger va dunque a servire per il titolo sul 5-4. Il primo match point se ne va, il secondo è quello buono: con un fantastico diritto a sventaglio piega la resistenza di Murray e mette le mani sul quinto titolo degli Emirati Arabi (gli altri nel 2003, 2004, 2005 e 2007).
E' stato un bel match, giocato bene da entrambi con punti di qualità. Alla fine però l'ha spuntata Federer, più cinico e concentrato nei momenti topici del match. Periodo di forma straordinario per lo svizzero, che dopo la delusione di Coppa Davis, ha reagito alla grande, infilando due tornei consecutivi, indice di una voglia di vincere mai sopita e di una classe che non smette di risplendere. Roger c'è ancora e i due prossimi Master americani si preannunciano più aperti che mai.
Murray rimandato ma non troppo. Ha giocato un buona partita, ma è stato costretto ad inchinarsi al Re, ancora una volta. L'importante è che non si rassegni ad un ruolo di eterno secondo (o addirittura quarto), perchè al suo tennis non manca nulla.
Intanto però, a dare spettacolo e a vincere è sempre lui, Roger Federer.
FINALE
Federer b. Murray 7-5 6-4