Nadal sconfitto, Murray ai quarti

Giornata di ottavi al Master di Shanghai. Il tabellone, privato nei giorni scorsi di Tsonga e Fish (seeding 4 e 5), perde altre due teste di serie: Rafael Nadal (seeding 1) e Thomas Berdych (seeding 6). 

Esce così di scena Rafa Nadal, sconfitto da Florian Mayer. Torna a casa il favorito d’obbligo, incapace di reagire alle crescenti critiche del post US Open e talmente deludente da non riuscire a centrare neanche una palla break in tutto il match. L’eroe di giornata è invece Florian Mayer, 28 anni compiuti da poco, bravo a imbrigliare Rafa in situazioni di gioco a lui tradizionalmente ostiche e a chiudere il match in due set: 7-6 6-3. La prima frazione si decide al tie-break, vinto dal tedesco di Bayreuth con una coraggiosa rimonta. Nel secondo set il mancino di Manacor paga un dritto troppe volte inceppato e una percentuale in risposta non all’altezza (13% nel set, 11% nel match). A fine incontro Florian non sembra crederci. Si porta le mani ai capelli e sorride stupito. In realtà, vista la partita, non c’è nulla di cui sorprendersi: Mayer ha giocato meglio dello spagnolo, servendo un’ottima percentuale di prime (89%), seguendo spesso il gioco a rete e sfruttando i preoccupanti cali di agonismo del numero 2 del mondo.

Da una sorpresa all’altra. Thomas Berdych tradisce le attese e perde un match alla sua portata contro lo spagnolo Feliciano Lopez. Il risultato di 6-4 6-4 non lascia scampo al ceco che è apparso il lontano parente del Berdych osservato a Pechino. Come per Nadal anche per Berdych il dato più eclatante è quello delle palle break conquistate: zero. A Feliciano, invece, va il merito di aver esibito la brillantezza dei giorni migliori sotto rete, supportata da un servizio funzionante (81% di prime, 75% di seconde). Risultato tanto inatteso quanto ineccepibile che proietta Feliciano Lopez nei quarti di finale dove incontrerà Florian Mayer (nei precedenti Feliciano avanti 2-1, ultima vittoria quest’anno sul cemento di Rotterdam)

Ad aprire la giornata di incontri di Shanghai, il match tra Andy Roddick (seeding 10) e Nicolás Almagro (seeding 7). Lo statunitense si aggiudica il match in poco più di un’ora con un comodo 6-3 6-4. A fare la differenza, come di consueto con A-Rod, è il servizio: 11 ace, 73% di prime contro il 64% di Almagro e 91% di punti vinti con la prima palla. Con questa sconfitta lo spagnolo di Murcia vede allontanarsi, forse definitivamente, la speranza di approdare nel “Race” di fine anno.

Per uno spagnolo che abbandona il torneo, uno che approda ai quarti, David Ferrer. La testa di serie numero 3 si impone a fatica sul connazionale Juan Carlos Ferrero con il risultato di 1-6 7-5 6-2. Partita inconsueta, scandita dagli errori gratuiti di Ferru (41) e pesantemente condizionata dall’infortunio alla caviglia di Mosquito, ultimo di una stagione sventurata. L’ex numero uno parte molto centrato e approfitta di un avvio assopito dell’avversario, chiudendo il primo set in scioltezza. Nel secondo, sostanziale equilibrio fino all’incidente, avvenuto sul 3-3: la caviglia di Ferrero si gira su un tentativo di recupero, probabile distorsione. Da qui in avanti i ruoli si invertono, il talento di Ontinyent perde in sicurezza e lucidità e si vede annullare 3 match point da un Ferrer parzialmente rinvigorito e inaspettatamente solido al servizio. Nel terzo set Ferrer fa pesare la classifica e schianta l’ormai rassegnato Ferrero. Con la vittoria Ferru strappa il pass per Londra e raggiunge Roddick nei quarti (precedenti in equilibrio: 5-4 Ferrer).

Buona vittoria per Alexandr Dolgopolov che concede solo il primo set al talentino Tomic salvo poi chiudere con un impietoso 5-7 6-1 6-0. Il crollo dell’australiano, forse da imputare a un infortunio, si spiega in realtà con score pessimi sia al servizio (27% sulle seconde contro il 49% di Dolgopolov) che in risposta (19% sulle prime contro il 41%). L’ucraino conferma la sua statistica positiva contro Bernie (3-0 negli scontri diretti) e approda per la prima volta ai quarti di un Master 1000.

Continua l’implacabile corsa del giapponese Nishikori, ormai abbonato alle maratone e sempre più a suo agio nel ruolo di outsider. A farne le spese questa volta è il colombiano Santiago Giraldo, costretto a soccombere 7-6 4-6 6-3. Primo set all’insegna dell’equilibrio assoluto: due break per parte non bastano a evitare il tie-break che il giapponese si aggiudica dopo oltre un’ora di gioco. Giraldo parte forte nel secondo e piazza un break in apertura che gli permette di pareggiare i conti. Nel terzo e decisivo set il giapponese salva ben 6 palle break e chiude il match in più di due ore e mezza, dopo l’impresa di ieri contro Tsonga. Con la vittoria Nishikori sbarca ai quarti dove affronterà Dolgopolov e da lunedì potrà festeggiare il best-ranking di sempre per un giapponese.

Esordio vincente nel torneo per Andy Murray che regola in 3 set Stanislas Wawrinka: 6-4 3-6 6-3 il risultato. Il numero 4 del mondo rispetta il pronostico e approfitta del riposo gentilmente concessogli ieri dal russo Tursunov. Lo scozzese parte subito forte, conquista due break e vola sul 3-0. Wawrinka si aggrappa alla sua diligenza tattica e alle rare disattenzioni dell’avversario. Recupera un break nel quarto gioco ma non basta per riacciuffare il primo set. La seconda frazione restituisce però uno svizzero più volitivo e un Murray sempre colpevolmente inchiodato alla linea di fondo oltre che distratto e nervoso, il set va a Wawrinka.  Nel terzo set Murray si porta sul 5-0 e chiude la partita sul 6-3 dopo aver subito due break sostanzialmente innocui.

A sfidare lo scozzese sarà il sorprendente Matthew Ebden. Dopo aver lasciato solo le briciole a Petzschner, Andujar ed Harrison il ventitreenne australiano cede il primo set del suo torneo a Gilles Simon ma vince al terzo con un caparbio 6-2 2-6 7-6. La partita si decide al tie-break, in cui Ebden si guadagna ben 5 match point e chiude dopo poco più di due ore di gioco. Anche per Ebden è il primo quarto di finale in un Master 1000, nella prossima partita se la dovrà vedere con Andy Murray.

Risultati ottavi di finale:

[15] F Mayer b. [1] R Nadal 7-6(5) 6-3

F Lopez b. T Berdych 6-4 6-4

[3] D Ferrer b. J Ferrero 1-6 7-5 6-2

[10] A Roddick b. [7] N Almagro 6-3 6-4

[12] A Dolgopolov b. B Tomic 5-7 6-1 6-0

K Nishikori b. S Giraldo 7-6(6) 4-6 6-3

[Q] M Ebden b. [8] G Simon 6-2 2-6 7-6(8)

[2] A Murray b. [13] S Wawrinka 6-4 3-6 6-3

Programma quarti di finale:

[3] D Ferrer - [10] A Roddick

[12] A Dolgopolov - K Nishikori

[15] F Mayer - F Lopez

 [Q] M Ebden - [2] A Murray