Nole fa 30. Nuova sfida Rafa-Roger
di Fabio Bagatella - Tennis Italiano
Nella giornata che il sancisce il 30esimo sigillo consecutivo dello straordinario 2011 di Novak Djokovic, superate le 29 vittorie di Lendl del 1989, Roger Federer e Rafael Nadal si regalano (e ci regalano) un nuovo super-match: lo svizzero domando Soderling, l'iberico strapazzando Llodra. Il quarto semifinalista è un outsider: il talento brasiliano Thomaz Bellucci, che estromette il più quotato Tomas Berdych.
Il 17esimo confronto tra Roger Federer e Robin Soderling (15-1 per lo svizzero i precedenti), sembra ricalcare molto da vicino il match giocato mercoledì dall'elvetico contro Feliciano Lopez: giocatori solidi alla battuta e minime opportunità per chi si trova alla risposta. Prima dell'inevitabile tie-break, Roger si procura comunque tre set-balls - due sul 5-4 ed uno sul 6-5 - che lo scandinavo cancella con bravura tenendo entrambi i servizi.
Il “gioco decisivo” premia egualmente Federer, che non dà scampo al suo avversario: Robin sbaglia troppo, raccogliendo solo 2 punti. Nel terzo game della seconda partita Soderling è sull'orlo del baratro: sotto 15-40, lo svedese esce brillantemente dal momento difficile rimanendo aggrappato alla partita. Tre games più avanti è Federer a salvarsi dalla medesima situazione. Scampato il pericolo, Roger opera nel nono gioco il break decisivo: prima un net favorevole lo aiuta, poi però è con un rovescio magistrale che di fatto si porta a casa l'incontro.
Il successivo 6-4 è un “pro-forma”. Dopo un'ora e 42 minuti Soderling si inchina per la sedicesima volta all'elvetico, non rompendo dunque i piani di chi già pregustava una nuova supersfida Rafa-Roger. Per Nadal ancora una giornata di ordinaria “amministrazione”: Michael Llodra ha ben poche armi sulla terra battuta per scalfire il leader mondiale, se dopo un quarto d'ora si ritrova poi già sotto 4-0, le speranze di creare qualche difficoltà al maiorchino naufragano completamente.
Perso il primo set 6-2, Llodra resiste sino al 2-2 della seconda partita, quando Rafa infila un nuovo 4-0 per il 6-2 6-2 conclusivo in un'ora e quindici primi. La semifinale di domani costituirà il 24esimo incrocio tra Federer e Nadal, il terzo a Madrid dopo le finali degli ultimi due anni: nel 2009 vinse Roger, l'anno scorso Rafa. Il bilancio è favorevole all'iberico (15-8), che ha dominato l'ultima sfida nella “semi” di Miami (6-3 6-2).
Chi la spunterà tra Roger e Rafa si troverà quasi sicuramente in finale il dominatore, fino ad ora, del 2011: Novak Djokovic. A David Ferrrer non basta la solita grinta e il calore della Caja Magica: Nole si fa rimontare nel secondo set, ma chiude al terzo senza troppi problemi. Avvio di partita in cui i due contendenti faticano non poco sulla battuta: Ferrer si salva nel primo games, seguono poi due break.
Se l'iberico continua però a soffrire al servizio, Djokovic inizia a macinare il suo tennis, concedendo pochissimo all'avversario. Il break è solo questione di tempo: nel nono gioco il serbo si procura due break-balls, la seconda è quella buona. 6-4 Nole in 45 minuti: se si eccettuano i primi due turni di battuta, lo spagnolo ha conquistato un solo punto sul servizio del serbo.
La superiorità di Djoker è palese: il pubblico di casa sostiene Ferrer, che però subisce il break (a 15) già in apertura di secondo parziale. Quel gran combattente di Ferru non ci sta però a perdere senza lottare: dallo 0-2, risale infatti 3-2 con un parziale di 12 punti a 3 breakkando il serbo a zero. La partita si fa ora avvincente con Djokovic che, sotto 4-3, deve ricorrere al servizio per annullare due pericolosissime palle break.
Sul 5-4 Ferrer, Nole non si salva: lo spagnolo si prende il set grazie ad un perfetto dritto ad uscire. Il match sembra ora tutto dalla parte di Ferrer: il pubblico lo capisce e acclama sempre più il proprio beniamino. E' però lo spagnolo il primo ad andare in difficoltà nella partita decisiva: nel quinto gioco, complici anche due doppi falli, annulla due break-balls. Il terzo gli è fatale: superbo il dritto lungolinea con cui Nole spezza l'equilibrio del set. Per Ferru è un colpo durissimo che sancisce il veloce 6-3 Djokovic.
Per Djoker non ci sarà Tomas Berdych in semifinale, bensì Thomaz Bellucci (1-0 Nole nei precedenti). In una partita dominata dalla battuta, il brasiliano si mostra ben più solido dell'omonimo ceco guadagnandosi una meritata vittoria: 7-6(2) 6-3 lo score in un'ora e 33 minuti. Primo parziale che segue i turni di servizio sino al tiebreak, dominato dal sudamericano. Il secondo set ricalca il precedente sino all'ottavo gioco, quando un doppio fallo di Berdych concede a Bellucci il primo, ed unico, break-ball dell'intero incontro.
Il brasiliano coglie al volo l'occasione raggiungendo così la sua prima semifinale in un Masters 1000. Per Bellucci (ATP 36), che in una stagione sino ad ora non proprio esaltante poteva vantare come miglior risultato la "semi" di Acapulco, i 300 punti abbondanti che come minimo intascherà lunedì significheranno un deciso riavvicinamento alla top 20 sfiorata la scorsa estate. Vi entrerebbe invece a pieno titolo se battesse Nole. Occasione persa per Berdych, che conferma di essere vicino - ma non ancora all'altezza - del gotha tennistico mondiale.