Federica Grazioso: "Obiettivo top400 a fine 2009"
Inserito il 31 marzo 2009 21:43 da Matteo Veneri in Interviste
Abbiamo raggiunto la 20enne tennista toscana Federica Grazioso in quel di Casale Monferrato, circolo in cui gioca la Serie A2, per un'intervista. Federica ci racconta di come ha iniziato a giocare a tennis, ci parla dell'emozione della vittoria del 10.000$ in Tunisia, e degli obiettivi per il 2009.
Nella serie delle nostre interviste alle giovani tenniste italiane non poteva di certo mancare all'appello Federica Grazioso. Federica, nata il 22 gennaio 1989 in Toscana, si è messa in mostra a livello internazionale lo scorso novembre aggiudicandosi un torneo da 10.000$ in Tunisia. Attualmente è n°808 della classifica Wta. L'abbiamo avvicinata domenica scorsa, durante il match di campionato a squadre di A2 femminile tra Canottieri Casale e Tc Milano.
Federica, se tu dovessi descriverti tecnicamente ai nostri lettori che non ti hanno mai vista giocare?
Sicuramente sono una giocatrice a cui piace spingere e far gioco. Cerco molto di costruirmi il punto col dritto. Devo sicuramente migliorare sotto il punto di vista della difesa e sotto molti altri aspetti, ci sto lavorando e sto migliorando in ogni settore.
Quindi il tuo colpo migliore è il dritto?
Sicuramente mi sento più sicura, perchè nei punti di chiusura è il colpo più efficace, ma anche col rovescio riesco ad aprirmi bene il campo costruendomi bene il punto.
La tua superficie preferita?
Il veloce.
Come ti sei avvicinata al tennis?
Mi sono avvicinata perchè gioca mia sorella, che è più grande di me, perciò ho visto che lei giocava e ho cominciato a seguire le sue orme.
La tua giocatrice preferita, a cui ti ispiri maggiormente?
Sicuramente Justine Henin mi piace molto, purtroppo adesso ha lasciato il tennis, ma la vedo comunque come un modello da seguire.
Com'è la tua giornata tipo quando non giochi un torneo? Quanto ti alleni?
La mattina di solito comincio alle 9, faccio almeno un'ora e mezza o due di atletica, poi gioco, pranzo, e verso le 15 ricomincio a giocare. Quindi circa cinque/sei ore di allenamento.
Parlando del tuo 2008, pochissimi tornei fino a luglio/agosto.. Hai avuto la scuola?
Si esatto. Pochissimi tornei, la scuola mi ha bloccato parecchio. Avevo obbligo di frequenza, quindi ero sempre a scuola e dovevo studiare, ma comunque era l'ultimo anno e ne sono uscita. Ho iniziato quindi a luglio, all'inizio ero in difficoltà perchè ero fuori allenamento, però col tempo ho acquistato fiducia e poi a novembre...
A novembre è arrivato il grande exploit. Vittoria del 10.000$ a El Menzah in Tunisia. Che emozioni hai provato?
Veramente un qualcosa di indescrivibile. Lì per lì non me ne rendevo quasi conto, però è stato sicuramente una bellissima esperienza, indimenticabile. Dopo quel torneo comunque ho deciso di continuare a giocare per non fermare quella striscia positiva e sono andata a Cuba.
A Cuba ti sei ritirata nei quarti di finale. Raccontaci cosa è successo.
E' successo che sono stata operata di urgenza di appendicite. Nei quarti stavo malissimo, mi sono ritirata e la sera mi hanno operata. Ho avuto quest'attacco improvviso e mi ha bloccato un bel pò, perchè stavo giocando bene. Ho ripreso comunque ad allenarmi, e adesso si comincia coi tornei e col campionato di Serie A2.
Per ora nel 2009 hai fatto due tornei, a Roma-Real sconfitta al primo turno di qualificazione dalla Mecchi mentre a Pomezia ti sei qualificata.
Si, a Pomezia mi sono qualificata giocando sicuramente meglio rispetto al Real. Ho iniziato la preparazione molto tardi quindi sono arrivata al primo torneo che ero ancora un pò tutta imballata, e le sicurezze che avevo acquistato le avevo un pò perse a causa di questo intervento che ho fatto, però adesso già mi sto riprendendo e speriamo prosegua tutto al meglio come l'anno scorso.
Dove ti alleni e con chi?
Mi alleno in un circolo che sta a Rebibbia, a Roma. Mi alleno con Marco Guida che è anche il mio ragazzo, e Alessandro Cesareo è il mio preparatore atletico.
Obiettivi per questo tuo 2009?
Sicuramente quello di concludere la stagione con la classifica più alta possibile, almeno sui 400. Adesso vediamo un pò appena finisce la Serie A come impostare la programmazione, cercherò comunque di giocare sul veloce.
Un ringraziamento particolare e un "in bocca al lupo" a Federica che si è dimostrata molto gentile e disponibile.