Intervista: FEDERICO LUZZI
Inserito il 14 dicembre 2005 20:14 da Alessandro Bianchi in Interviste
D: siamo a dicembre, puoi riassumerci la tua stagione nel complesso come è andata?
Federico: insomma, sicuramente speravo meglio, ho iniziato abbastanza bene, poi purtroppo d’estate ho fatto una serie di errori, soliti errori, ho avuto un problema fisico all’anca, non mi sono fermato, ho continuato a giocare non aveva senso, ho fatto 10/12 primi turni di fila. Poi alla fine un pochino meglio ma sempre niente di che.
D: questi match di serie A sono importanti per la preparazione vero?
Federico: si sicuramente,sai dopo una settimana di duro lavoro è importante fare qualche partita, magari non perdi il ritmo dell’incontro.
D: il tuo incontro più bello dell’anno?
Federico: Bè sicuramente quello con Gaudio a Buenos Aires.
D: il rimpianto dell’anno?
Federico: sicuramente c’è stato un momento nel quale se fossi stato un pochino più bravo a gestirmi soprattutto nel fisico sicuramente non sarei in questa posizione adesso. Vabbè, magari speriamo la prossima volta di non fare l’ennesimo errore e vediamo un pò.
D: prossima stagione dove inizierà? puoi dirci i prossimi mesi dove pensi di andare…
Federico: guarda… gioco quali Doha, quali Auckland, quali Australian.
D: obiettivi di classifica?
Federico: sarà difficile perchè ad inizio anno avrò un bel pò di punti da difendere però sto bene finalmente lavoro, mi sento bene. Quindi a fine anno bisogna che rientro nei 100 perchè se no non ci si fà più veramente.
D: argomento doppio, cosa ne pensi delle nuove regole che hanno introdotto? Sembra quasi che piano piano lo vogliano far sparire, tanto che John McEnroe pare voler tornare in doppio a San Jose con Bjorkman, giusto per far parlare di questa disciplina. Tu cosa ne pensi? Comè il tuo rapporto col doppio?
Federico: (durante tutta la risposta rideva sottolineando il non amore verso il doppio) Ma io, negli ultimi anni non l’ho mai giocato perchè ero sempre infortunato, già facevo a giocare il singolo, dall’anno prossimo vorrei cominciare a giocarlo, però se è corto è meglio, si si va bene.
D: invece della regola del punto secco sul 40-40?
Federico: ma… è più divertente. Sennò è troppo lungo è faticoso, corto è meglio.
D: che lavoro svolgerai o stai svolgendo in quest’ultimo mese pre Doha, pre Australia?
Federico: bè, un pò in palestra, in campo continuità sul lavoro e poi sempre stando attenti alle cure, adesso ho un pò scoperto sta piscina che sembra che mi faccia bene, quindi guardo in questo senso sperando che vada tutto bene.
D: un’ultima cosa, come và con Rianna e con il Blue Team come ti trovi?
Federico: Benissimo, siamo tutti in un buonissimo rapporto, loro stanno cercando di aiutarmi che sono rimasto l’unico un pò indietro (risata). Poi sai con Potito siamo i migliori amici, con Braccio un buonissimo rapporto, poi siamo nel nostro circolo, adesso si è allargato molto come scuola, c’è un sacco di gente che vuole venire e sono bravissimi professionali. Se ce ne fosse state prima di attività come queste sicuramente non saremmo qua.
D: grazie
Federico: grazie a te!
Matteo Veneri - TennisTenn.it
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