Intervista esclusiva ad Andrea Gaudenzi
Inserito il 27 novembre 2005 18:30 da Redazione in Interviste
Andrea Gaudenzi è stato l’ultimo italiano ad aver varcato le porte della top 20 del ranking mondiale. Ritiratosi da poco tempo, Andrea è uno dei pochissimi tennisti del circuito ad aver conseguito anche un importante titolo di studio, essendo laureato in giurisprudenza. Dal momento in cui ha deciso di appendere la racchetta al chiodo, la sua vita professionale è cambiata, pur rimanendo in larga misura legata al tennis che conta.
Gaudenzi è attualmente manager di Andreas Seppi, Fabio Fognini e Gianluca Naso, ricopre incarichi dirigenziali all’interno della XM Management di Milano, azienda che gestisce i cartellini di 400 giocatori di calcio, tra cui spiccano nomi quali quelli di Shevchenko e Vieri, e ha commentato 3 tornei del Grande Slam per l’emittente televisiva Eurosport nel 2005. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente e abbiamo scambiato quattro chiacchiere su quanto è successo in quest’annata tennistica.D: “Andrea, parliamo un po’ del tuo 2005 in ambito professionale… Com’è stata la tua prima esperienza da commentatore TV?”
R: “Beh, senza dubbio molto positiva. Devo dire che Antonio Costanzo (responsabile editoriale di SportItalia nonché commentatore di tennis e atletica su Eurosport, ndr) è stato molto importante: a mio parere è uno dei primissimi giornalisti d’Italia. È una persona seria, molto qualificata. Sa come funziona il tennis e mi ha aiutato moltissimo nel primo approccio da commentatore TV.”
D: “Ripeterai l’esperienza anche nel 2006?”
R: “Sicuramente, anche il prossimo anno farò insieme ad Eurosport ¾ di Slam.”
D: “Veniamo al tennis giocato. Si è conclusa da pochi giorni la Masters Cup di Shanghai, una manifestazione che ha visto la defezione di moltissimi big. L’unico nome altisonante nel main draw, alla fine, era quello di Roger Federer. Pensi che abbiano ragione i top 10 a lamentarsi della stagione troppo lunga? In fondo, nessuno obbligava quest’estate Nadal ad andare a giocare tornei come Baastad e Stoccarda che, con tutto il rispetto, non sono certo paragonabili a tornei Masters Series o a Slam.”
R: “Guarda, sinceramente penso che il problema è già stato posto negli anni passati e la federazione ha già fatto qualcosa. Fino a pochi anni fa il Masters era addirittura alla fine di novembre. Io credo che sia il giocatore a dover stabilire come comportarsi: Federer, ad esempio, è un esempio per quanto riguarda la programmazione. Lui gioca soltanto i 4 Slam, i Masters Series e altri 3 o 4 tornei ben scelti. E’ chiaro che, se i giocatori si fanno attrarre da offerte economiche notevoli per disputare determinati tornei, non possono poi lamentarsi se arrivano a fine stagione spompati.”
D: “Cosa pensi tu di Nadal? Può costituire un pericolo per il trono di Federer?”
R: “Quest’anno ha fatto una grandissima stagione, e al di là della terra ha vinto comunque moltissimo anche sul veloce. A meno di clamorose eliminazioni di Federer, comunque, credo che sarà molto difficile per lo spagnolo raggiungere la prima posizione mondiale. Tutto dipende da quanto ancora durerà il momento magico dello svizzero.”
D: “A detta di molti Hewitt e Roddick sono state le grandi delusioni della stagione. Cosa ne pensi?”
R: “Mah, in linea generale non sono d’accordo. Roddick ha senza dubbio fatto un passo indietro, ma probabilmente ha molta confusione in testa e le cause di certe sconfitte vanno ricercate in questo. Il suo finale di stagione non positivo è dovuto alla mancanza di fiducia. – Gli faccio notare che il diritto non è più quello di una volta…- Penso che appena ritroverà sicurezza nei propri mezzi potrà tornare competitivo ai massimi livelli, è ancora molto giovane e non escludo che nel 2006 possa vincere uno Slam. La stagione di Hewitt, invece, è stata condizionata da numerosi infortuni e circostanze varie, ma se ci fai caso lui è sempre ad alti livelli nei tornei che contano."
D: “E del tuo amico Marat che ci dici? Tornerà più forte di prima dopo l’infortunio al ginocchio?”
R: “Marat l’ho sentito due settimane fa. Sai com’è, con lui però dipende tutto da come si alza dal letto la mattina. Se dovesse rimettersi apposto col ginocchio, potrebbero essere dolori per tutti.”
D: “Prova a tracciare un’analisi dei nostri italiani, soprattutto dei più forti”
R: “Beh, Volandri è rimasto dov’era l’anno scorso, ma la sua stagione non è del tutto negativa. Non si può dire se sia già arrivato al vertice o meno, ma spesso ci sono poche cose da aggiustare come in un puzzle e tutto va alla grande. Seppi è cresciuto molto e ha fatto risultati importanti. Forse l’unica delusione è Starace, ma si riprenderà nel 2006.”
D: “Sei il manager di Fognini e Naso. Che 2006 li attende?”
R: “Penso che Fabio, se continua ad allenarsi seriamente, con costanza ed impegno, arriverà sicuramente molto in alto. Ha tutto il potenziale per riuscire anche ad alti livelli. Gianluca sta crescendo ed arriverà molto presto anche lui.”
Lo staff di TennisTeen.it ringrazia Andrea Gaudenzi per la disponibilità dimostrata.
Intervista a cura di Andrea Gallina per TennisTeen.it