Intervista a...Flavio Cipolla
Inserito il 23 febbraio 2008 13:24 da Giuseppe Anselmo in Interviste
Flavio Cipolla ci spiega il perchè del ritiro dal Challenger di Besancon, e delle scelte di programmazione.Flavio Cipolla (120 Atp)
G.A.*: Ciao Flavio, a Besancon avresti dovuto giocare con A. Peya, ma il tuo posto è stato preso da un LL (Ti Chen). Hai avuto problemi fisici?
F.C.**: A Besancon mi sono ritirato perchè mi è venuta l’influenza, sono tornato oggi a Roma e sul volo di ritorno sono stato molto male con le orecchie...mi è venuta un otite molto forte. Al 99% non andrò neanche a Zagabria.
G.A.: Dopo uno strepitoso inizio di stagione (vittoria al CH di New Caledonia), 2 sconfitte al 1° turno (Bergamo e Belgrade). Gli avversari, però, erano Simone Bolelli e Lukas Dlouhy, giocatori abituati agli ATP, ed in entrambi i casi, c’è stato un set lungo. Questi match ti sono serviti per capire meglio le tue reali possibilità? Ovviamente dando per scontato l’ingresso nei top100…
F.C.: A Bergamo e a Belgrado non ho giocato male, ho incontrato secondo me 2 giocatori molto forti e su due superfici molto veloci. In entrambi i match non ero al 100% con il ginocchio…ero molto timoroso.
G.A.: Nel 2007 molti challenger vinti, ed il 2° turno al Roland Garros con Rafel Nadal. Quest’anno, come già notato, ottime prove Challenger. Quando vedremo Cipolla stabilmente negli ATP? La classifica ti permette almeno di tentare le qualificazioni, ed il livello c’è. Perché la scelta di puntare ancora sui Challenger?
F.C.: Il mio programma inizialmente sarebbe stato quello di giocare Zagabria, Dubai, indian Wells , Sunrise e Miami. Sono stato costretto a cambiarlo a causa dell’infiammazione al tendine rotuleo che, seppur molto migliorata, non mi è ancora passata del tutto...quindi (influenze ed infortuni permettendo) inizierò a giocare sulla terra nei challenger in Marocco, visto che sulla terra le sollecitazioni per il tendine sono molto minori..
G.A.: Grazie Flavio, alla prossima.
* Giuseppe Anselmo
** Flavio Cipolla