Intervista esclusiva a Leonardo Azzaro

Inserito il 4 novembre 2007 23:01 da Matteo Veneri in Interviste
Nella giornata di oggi, durante l'incontro di Serie A1 tra Arese e Trento abbiamo avvicinato Leonardo Azzaro (n°373 ATP) che ci ha parlato della sua nuova vita da papà, delle scommesse, del doping e di molte altre cose.

TennisTeen - Image

 

 

MV: Matteo Veneri

LA: Leonardo Azzaro

 

MV: allora Leo, parlaci un po’ di questa stagione, se hai raggiunto gli obiettivi che ti eri prefissato ad inizio anno.

LA: sono diventato papà, quindi il mio obiettivo principale l’ho raggiunto.

 

MV: credi che il fatto di essere mancino ti abbia agevolato in alcune partite?

LA: sicuramente si, anche se in altre sicuramente mi ha sfavorito, però alla fine ci conosciamo tra giocatori, quindi ognuno sa il punto debole dell’altro, alla fine mancino o destro fa poca differenza secondo me.

 

MV: adesso dove ti alleni?

LA: sempre al Match Ball Firenze.

 

MV: cosa ha comportato la nascita di tua figlia? Ti ha fatto cambiare il modo di affrontare le partite?

LA:  magari le partite no, ma la vita in generale sicuramente. Mi sono cambiate tante cose in positivo, e altre a livello tennistico per ora in negativo, però sicuramente il prossimo anno ritornerò ai livelli di un paio d’anni fa.

 

MV: appunto, obiettivi per la prossima stagione te ne sei già prefissati?

LA: si, ritornare dov’ero un paio d’anni fa intorno alla duecentesima posizione, magari anche qualcosina meglio visto che già lo sono stato e continuare ad andare avanti col doppio visto che sono intorno alla centesima posizione e magari di continuare a salire di più.

 

MV: cosa ne pensi di questo polverone che si è alzato ultimamente, le scommesse nel tennis?

LA: se si possono dire parolacce, un’autentica cazzata.

 

MV: per che motivo?

LA: perché ci può essere qualche partita, magari venduta, questo non te lo so dire io, però sicuramente le scommesse di internet, quelle sono delle stupidaggini incredibili.

 

MV: e del doping? Visto che hai affrontato Puerta ultimamente (ad agosto a Cordenons, ndr), cosa ne pensi del suo ritorno?

LA: il fattore doping credo che sia un problema molto più serio rispetto ad avere un sito internet e scommettere venti euro su tre partite. Questo secondo me è un problema molto più serio da affrontare. Non sono d’accordo su queste squalifiche ridicole che poi vengono tolte.

 

MV: quindi ti ha dato fastidio affrontare Puerta?

LA: io penso che il problema non sia lui, lui che colpa ha? Il problema è l’Atp, questi regolamenti che cambiano, questi favoritismi fra virgolette che non sono neanche favoritismi che l’Atp fa. Fa una pena, poi la rileva, poi la rifa, poi la smezza, insomma mi sembrano delle regole un po’ contrastanti.

 

MV: le ultime curiosità, il posto migliore dove hai giocato?

LA: ce ne sono diversi, forse l’Australia, agli Australian Open, o se no l’Estoril, ce ne sono molti di posti dove ho trovato una bella accoglienza, sicuramente Australia.

 

MV: il peggiore invece?

LA: anche qui ci devo pensare, perché le cose brutte le tolgo tutte dalla memoria, adesso mi vai a rivangare nel passato. Sicuramente comunque Uzbekistan, uno dei posti più scomodi in assoluto. O anche l’India.

 

MV: cosa fa Leonardo fuori dal campo? Come passi adesso il tuo tempo libero?

LA: solo con mia figlia.

 

MV: navighi spesso su internet?

LA: una cosa giusta, ormai le mie giornate sono abbastanza piene. Internet è diventato un perdi-tempo, prima magari ci stavo di più, adesso niente.

 

MV: sfogliando i vari giornali spesso si vedono tennisti all’opera sui campi di beach tennis nei periodi estivi, tu hai mai provato?

LA: no, mai, però mi piacerebbe!

 

Un ringraziamento a Leo per la gentilezza e la disponibilità nel fare questa intervista.


Iscriviti alla newsletter

Indirizzo email

Nome