Claudia Giovine - Alice Balducci

Inserito il 21 agosto 2007 20:54 da Redazione in Interviste
Si chiude lo spazio con le memorie da Jesi con alcune dichiarazioni rilasciateci da Claudia Giovine e Alice Balducci.

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Claudia Giovine a Jesi ha colto per il momento il miglior risultato della sua giovane carriera.



CLAUDIA GIOVINE

Il torneo dell'Avvenire, a detta di chi segue questo sport da qualche anno in più rispetto al sottoscritto, è il torneo che non sbaglia mai un pronostico. La brindisina Claudia Giovine, che abbiamo incontrato durante il torneo di Jesi, lo scorso anno, nella manifestazione che ad inizio estate si disputa sui gloriosi campi del TC Ambrosiano, arrivà ad un passo dal centrare l'impresa, vedendo il sogno sfumare solo nell'atto finale. Claudia, accompagnata nelle Marche dal padre e dalla madre, è reduce da uno sfortunato periodo di stop "Ho avuto una lesione al romboide che non mi ha permesso di prendere parte ai tornei juniores che si disputano in Italia, tra i quali il Bonfiglio, cui tenevo a partecipare. Una brutta tegola, ma fortunatamente ora sono rientrata con regolarità nel circuito, dopo che la scorsa settimana (31 Luglio-2 Agosto n.d.r.) ho fatto parte della nazionale italiana under 18 nella European Summer Cup che si è disputata a Livorno. Della squadra facevano parte anche Erika Zanchetta e Roxana Vaideanu e, nonostante la sconfitta in finale, ci siamo qualificate per la fase finale che si disputerà in Spagna a fine settembre". A Jesi, sui campi rapidi della Magic Tennis Accademy, Claudia ha raggiunto un bel quarto di finale, il miglior risultato di una carriera tutta da vivere "Non mi ha soddisfatto molto il match d'esordio contro Federica D'Ambrosio, vinto al terzo set: non è stata una bella partita, anche se va detto che noi due ci conosciamo molto bene, giocando spesso assieme il doppio, e molte volte capita che le partite tra due tenniste che si conoscono non siano spettacolari. Succede". Poi la vittoria prestigiosa contro Alexia Virgili, tutt'altro che semplice, data la rinomata caratura dell'avversaria fiorentina; infine, sconfitta in due set contro Federica Di Sarra, sua coetanea  ed unica giocatrice a precederla nel ranking Wta ristretto alle tenniste italiane nate nel 1990. "Sto attraversando un momento particolare dato che ancora non so, da settembre, dove mi allenerò" Affermazione he scuscita stupore, se si pensa che la madre, Elvy Intiglietta, suo coach, fa parte del Centro Tecnico Federale di Tirrenia, dove Claudia si è allenata fino a giugno. O meglio, faceva parte "Già, come ogni anno il 30 giugno si chiudono le attività al centro federale ed in quella data mia madre ha deciso di abbandonare la sua carica ed io l'ho seguito. Sul futuro ci sono delle possibilità, dei discorsi aperti, ma nulla di concreto. Per ora mi alleno nella mia città (Brindisi), ovviamente sarebbe auspicabile trovare un gruppo di atlete col quale allenarsi, mentre un'altra ipotesi è quella di entrare nell'Accademia di Dell'Edera a Bari, un maestro che segue diversi giocatori junior. Ma si parla sempre e solo di situazioni ancora in embrione."
Come nella fase embrionale è la sua carriera ed è ella stessa che parla del suo futuro da professionista in maniera ipotetica: non appena le chiedi quali obiettivi si ponga a lungo termine una ragazza come lei, appena approdata nel tennis dei grandi, sgrana gli occhi e premette "Se divento professionista" bella dote, l'umiltà "sai, le variabili sono talmente tante, io lavoro ostinatamente per quello, ma nessuno mi da alcuna certezza". Ed allora voliamo basso e pensiamo a quali possono essere i traguardi da perseguire nel corso di questa stagione "Sono fuori dalle 1000 ora, quindi mi accontento di raggiungere una posizione tra la 800 e la 900" ma poi si scioglie ed aggiunge "se penso alla carriera ambirei ad una posizione da top-50, o, perchè no, più ottimisticamente da top-20". La strada è di certo lunga, ma la mentalità è quella giusta.


ALICE BALDUCCI


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Nemo propheta in patria. Alice Balducci sconfitta da Giulia Remondina nel primo turno del torneo di Jesi non può di certo essere soddisfatta per il risultato ottenuto nella manifestazione di casa: "Sono di Chiaravalle, pochi chilometri verso la costa da qui, ed inoltre qui a Jesi mi sono allenata per un periodo, quando ero seguita dal maestro Polidori". Ora invece si allena a Bologna "Con Max Trevisan, mio coach ormai da diverso tempo. Oltre a me, nella città felsinea c'è anche Antonella Serra-Zanetti ed in quel circolo gioco anche la serie A2 a squadre". Alice è andata via di casa a 14 anni per perseguire il suo sogno e durate la primavera la sua carriera pare avere avuto una decisa impennata dati gli ottimi risultati conseguiti (Finale ad Edimburgo, semifinale a Vienna, Lenzerheide, Cremona e Frinton) : "Questo 2007, per ora, è stato molto positivo, ho migliorato considerevolmente la mia classifica, tanto che guardo con fiducia a questo periodo dove difendo i punti accumulati lo scorso anno". Rientrata in Italia dall'Inghilterra, Alice non ha però brillato "A Gardone ho perso subito con una spagnola, qui dalla Remondina, che però sta giocando alla grande e lo posso accettare. Succede, mi dispiace di essere subito uscita davanti al mio pubblico, ma dopo settimane in cui ho giocato tanto, capitano momenti negativi e queste uscite al primo turno sono un modo per rifiatare: salterò anche l'altro torneo per me di casa, quello di Pesaro, per restare qualche giorno a casa con la mia famiglia, prima della nuova trasferta". La trasferta questa volta è più impegnativa delle precedenti "Abbandono momentaneamente il mondo dei 10.000$ e volo in Russia, parto il 18 agosto con Elena Pioppo per disputare un 25.000$ ed un 50.000$, entrambi a Mosca". Purtroppo ci è già noto che il primo torneo si è concluso amaramente, con una secca sconfitta nel turno inaugurale di qualificazione. Dubitiamo però che questa sconfitta possa aver demoralizzato eccessivamente la nostra connazionale, vista la gioia con cui ha discusso riguardo alla sua situazione tennistica attuale "Al momento sono a ridosso delle 500, probabilmente nelle settimane a seguire perderò qualche posizione, ma entro la fine dell'anno vorrei fare ingresso nelle top-500: un numero in classifica a dicembre la cui prima cifra fosse un 4 mi darebbe soddisfazione e mi farebbe definire pienamente positivo questo 2007" Per fare l'ulteriore salto bisognerà migliorare le lacune nel gioco "Il mio colpo migliore è il rovescio, devo innanzitutto progredire con l'altro fondamentale da fondo, poi, essendo il mio gioco prevalentamente basato sulla rierca del punto, sarebbe utile migliorassi i colpi nei pressi della rete, cosÏ da andare avanti per prendere i punti". Per questo motivo, la marchigiana nel corso dell'annata ha disputato diversi doppi, con ottimi risultati. "Ho vinto tre tornei praticamente in serie, a Birkerod con Elena Pioppo, che dominò quella manifestazione in singolare, a Imola Tozzona con Lisa Sabino ed a Gardone Val Trompia con la francese Kildine Chevalier, tanto da eguagliare in poche settimane il mio ranking di singolo anche nell'altra specialità". Siamo certi che il progresso mostrato in questi ultimi mesi sia il viatico corretto per un miglioramento costante.

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