Intervista con Massimo Sartori
Massimo Sartori, allenatore di Andreas Seppi, ci ha rilasciato questa intervista sulle prospettive e le potenzialita dell'altoatesino e su una interessante iniziativa editoriale.
Andreas Seppi ha giocato molto bene tornei di Gstaad e Kitzbühel. Come mai solo ora riesce ad esprimersi così bene? Cos’è cambiato rispetto all’anno scorso?
"Nell’ultimo anno abbiamo lavorato molto sul fisico di Andreas, con delle modifiche tecniche molto importanti . Nell’ultimo anno e mezzo abbiamo incominciato ad usare di più la parte di sopra, prima non poteva perché aveva le spalle troppo strette. Adesso è cresciuto e quindi questo lavoro è stato possibile. Inoltre ad Andreas è servito un anno di gestione della sua vita in generale, perché da ragazzo è diventato una persona adulta, qundi con maggiori responsabilità. A livello tecnico lui aveva queste potenzialità già in passato, solo che non riusciva ad esprimerle. Adesso è più tranquillo, è più uomo e quindi riesce ad esprimere di più quello che è il suio tennis, naturalmente la speranza è che possa migliorare sempre più e che possa esprimere un tennis di alto livello per tanto tempo. Possono sempre esserci degli alti e bassi, ma sono fiducioso per il futuro."
Ultimamente ha vinto anche molti tie-breaks. Avete lavorato su questo o è frutto della maggiore sicurezza nei suoi mezzi?
"Il cambiamento del tie-breaks è legato al cambiamento di come gioca tutta la partita. Nell’ultimo anno lui arrivava nel momento importante della partita e cambiava modo di giocare, questo perchè non era sicuro di quello che faceva. Adesso invece gioca il suo tennis e lo fa anche nei momenti chiave dei match, quindi vince i tie-break perché ha molta più sicurezza nei propri mezzi"
Quali sono i margini di miglioramento? Su che cosa lavorerete in futuro?
"I margini di miglioramento di Andreas sono tanti. Perché lui è molto forte fisicamente, tecnicamente è buono, mentalmente è un ragazzo forte, anche se l’ultimo anno è stato un po’ travagliato, ma lui è un ragazzo forte. Ha una motivazione altissima, il tennis per lui è l’attività più importante, abbiamo molta fiducia su di lui per il futuro, è uno che può arrivare veramente lontano e sicuramente potrà migliorare sensibilmente il suo ranking. Deve completarsi come giocatore, quindi è un processo che ha bisogno di tempo, però secondo me, può andare molto avanti."
Tanti dicono che il punto debole oltre alla seconda di servizio è proprio l’aspetto mentale.
"Su questo non sono d’accordo. Anzi, secondo me Andreas è un ragazzo con una motivazione altissima, lui si dedica al 100% al tennis e questo è fondamentale per arrivare lontano. A lui piace arrivare al top, stare lontano da casa e vivere e giocare con i giocatori forti."
Quanto riesci a seguire gli altri giocatori che si allenano a Caldaro?
"Adesso abbiamo fatto una divisione, io seguo Andreas, Marco Boesso segue Karin Knapp, Nicola Ceragioli segue Simone Vagnozzi e altri tre ragazzi che si allenano con noi (Rodighiero, Degli Incerti e Melis,) mentre mia moglie segue la parte atletica di tutti i giocatori. Adesso andiamo a New Haven e poi ovviamente prepareremo al meglio gli US Open."
Poche settimane fa è uscito il libro “Tennis … iniziamo con la tecnica”. Come è nato questo libro, a chi si rivolge?
"Negli ultimi due anni abbiamo aperto le porte a tutti i maestri di tennis che vogliono venire in questo circolo a vedere quello che noi facciamo sul campo. E abbiamo visto che ci sono tantissimi maestri che ci hanno chiesto di venire. Da li è nata la voglia di scrivere un libro che si occupi di didattica tecnica. Siamo partiti quest’anno preparando cinque argomenti che ci interessavano particolarmente e quindi abbiamo deciso di pubblicare questo libro. Abbinato al libro ci sarà anche un DVD. Per noi è stata un’esperienza grandissima che ci ha sicuramente arricchiti, e abbiamo cercato con la massima attenzione di capire quali erano veramente le cose che potevano essere utili per questa pubblicazione. Ci siamo anche serviti di filmati video dei giocatori e ovviamente sul lavoro fatto in allenamento con Andreas e Simone notando tante situazioni tecniche molto interessanti. Come detto prima siamo molto contenti e contiamo in futuro di scriverne un altro, che si occuperà stavolta di tattica e che in partica sarà la continuazione di questo primo libro."
Il libro è in vendita?
"Si, il libro è in vendita assieme al dvd. Chi fosse interessato può rivolgersi a [email protected]. Speriamo che prossimamente possa essere disponibile anche nelle librerie, ne stiamo parlando proprio in questi giorni ."