Interviste a Lopez, Vico, Cipolla, Bolelli
Inserito il 6 febbraio 2007 00:24 da Redazione in Interviste
Di seguito alcune impressioni rilasciate durante la prima giornata di qualificazione da diversi giocatori presenti al "Trofeo Baci&Abbbracci" di Bergamo.Interviste realizzate da Matteo Veneri
LOPEZ
Sabato, al termine del match di primo turno di qualificazioni a Bergamo tra Lopez e Galli, abbiamo avvicinato e intervistato per tennisteen il giovane tennista azzurro dell’89 che tanto fa sperare l’italia tennistica.
MV: Matteo Veneri
DL: Daniel Lopez
MV: Ciao Daniel, cominciamo col match di oggi (battuto Galli 6-3 7-6, ndr), abbastanza agevole però hai fatto fatica a chiudere: hai servito per il match, 2 doppi falli, un dritto facile steccato.
DL:Si, ho iniziato bene la partita, ho fatto un buon primo set, ho giocato abbastanza bene, il secondo set ero lì stavo giocando bene, ho avuto un po’ di problemi. Però prima partita, primo 100.000 che faccio quindi va bene cosi.
MV: Pensi di aver concluso con la carriera junior? Ora ti concentrerai sui futures? Qual è il tuo programma?
DL: Ora comincerò a fare questi tornei, i 10.000 i futures. Quindi l’obiettivo quest’anno è prendere punti atp; per quanto riguarda i tornei juniores andrò negli slam Roland Garros, Wimbledon e vediamo.
MV: La tua superficie preferita? Ti definisci un giocatore solo da terra?
DL: Penso di essere migliorato tantissimo sul veloce, ho ottenuto anche risultati sul veloce quindi penso che sto migliorando. Sulla terra mi trovo sicuramente meglio, penso che ora sono migliorato tantissimo e penso che è importante per il futuro.
MV: Com’è stata la trasferta australiana?
DL: Penso che sia stata una trasferta molto positiva, ho fatto ottavi, penso che potevo arrivare più lontano però ho fatto una gran partita contro quello che è arrivato in finale
MV: Si, 7-6 7-6 contro Eysseric
DL: Esatto, quella partita lì. Però sono tranquillo nel senso che sto giocando abbastanza bene e io dico che è stata una trasferta positiva per me.
MV: Un’ultima cosa per conoscerti meglio, quali sono le tue caratteristiche di gioco? Vai spesso a rete?
DL: Eh no, è una cosa che devo migliorare sicuramente (ride, ndr). Soprattutto in queste superfici è importante. Però penso che il servizio è migliorato tantissimo; da fondo sto giocando bene e quindi penso che andare a rete è una cosa che devo migliorare.
MV: Grazie mille Daniel, e in bocca al lupo per domani.
DL: Grazie a te, ciao!
VICO:
Abbiamo intervistato Uros durante il weekend di qualificazioni a Gorle.
MV: Matteo Veneri
UV: Uros Vico
MV: Ciao Uros, innanzitutto risolti completamente i problemi fisici? Cosa hai avuto esattamente?
UV: Ho avuto prima di andare in Australia un problema alla gamba, praticamente prima di andare a Noumea, e dopo ho preferito non andare solo per gli Australian Open perché praticamente non mi sono allenato una settimana. Sono stato in Inghilterra, e anche lì ho avuto un po’ male alla schiena in quarti contro Faurel. Adesso mi sono riposato qualche giorno, e spero di riprendere qui da Bergamo al meglio.
UV: Ho avuto prima di andare in Australia un problema alla gamba, praticamente prima di andare a Noumea, e dopo ho preferito non andare solo per gli Australian Open perché praticamente non mi sono allenato una settimana. Sono stato in Inghilterra, e anche lì ho avuto un po’ male alla schiena in quarti contro Faurel. Adesso mi sono riposato qualche giorno, e spero di riprendere qui da Bergamo al meglio.
MV: Round robin, queste nuove regole. Tu cosa ne pensi?
UV: Non so ancora bene, perché non ho ancora nessun torneo con questo round robin; però credo che a molti tennisti non piace perché comunque il tennis è uno sport a eliminazione diretta, e quindi secondo me è giusto una volta che perdi andar fuori dal torneo, non è giusto che uno può avere un’altra possibilità di entrare.
UV: Non so ancora bene, perché non ho ancora nessun torneo con questo round robin; però credo che a molti tennisti non piace perché comunque il tennis è uno sport a eliminazione diretta, e quindi secondo me è giusto una volta che perdi andar fuori dal torneo, non è giusto che uno può avere un’altra possibilità di entrare.
MV: I tuoi prossimi programmi, i prossimi tornei che farai?
UV: Giocherò sul veloce, spero di giocare i tornei più grossi, di entrarci, Rotterdam. Innanzitutto spero di giocare bene qui, poi se dovessi perdere andrò a Marsiglia a fare le qualificazioni, Rotterdam quali se entro, Dubai, e se non entro lì dovrò giocare il challenger comunque sempre sul veloce.
UV: Giocherò sul veloce, spero di giocare i tornei più grossi, di entrarci, Rotterdam. Innanzitutto spero di giocare bene qui, poi se dovessi perdere andrò a Marsiglia a fare le qualificazioni, Rotterdam quali se entro, Dubai, e se non entro lì dovrò giocare il challenger comunque sempre sul veloce.
MV: E invece l’obiettivo dell’anno?
UV: (ride, ndr) Eh, l’obiettivo dell’anno è migliorare in classifica come credo per tutti. Cioè è inutile porsi degli obiettivi; sono 212 oggi, e spero di far meglio, cioè 150 e poi si vede.
UV: (ride, ndr) Eh, l’obiettivo dell’anno è migliorare in classifica come credo per tutti. Cioè è inutile porsi degli obiettivi; sono 212 oggi, e spero di far meglio, cioè 150 e poi si vede.
MV: Perfetto, grazie mille e in bocca al lupo per il torneo qui.
UV: Crepi, grazie a te. Ciao
UV: Crepi, grazie a te. Ciao
BOLELLI:
Abbiamo intervistato Simone in un momento di tempo libero mentre guardava i match di “quali” a Gorle.
MV: Matteo Veneri
SB: Simone Bolelli
MV: Ciao Simo, innanzitutto raccontaci la tua trasferta australiana; con Jones hai faticato, comunque era un giovane in ascesa, cosa ne pensi di questo giovane australiano?
SB: Questo giovane australiano gioca molto bene, serve molto bene; anche io quel giorno servivo molto bene e quindi ognuno teneva il suo servizio. La partita è stata decisa su pochi frangenti.
MV: Invece col pazzo Koellerer hai perso, che partita è stata? Non ha fatto scene questa volta?
SB: No, è stato tranquillo. Io ho giocato abbastanza male; ci avevo già giocato in passato e comunque non aveva mai fatto almeno contro di me chissà cosa, insomma è stato tranquillo.
SB: No, è stato tranquillo. Io ho giocato abbastanza male; ci avevo già giocato in passato e comunque non aveva mai fatto almeno contro di me chissà cosa, insomma è stato tranquillo.
MV: Quando ti avevo intervistato a Como (http://portal.tennisteen.it/modules.php?name=News&file=article&sid=2285 , ndr) era appena uscita la notizia delle nuove regole col round robin, ci sono stati già tre tornei, e ce ne sono due proprio in questa settimana. Sei sempre della stessa idea?
SB: Si, a me non piacciono molto queste cose che devono modificare lo sport cosi, secondo me il tennis è nato con le solite regole che stiamo usando adesso, tipo nei challenger, anche qua a Bergamo con eliminazione diretta, e secondo me dev’essere cosi; anche perché comunque restringendo le quali, perché con questi round robin hanno portato le quali a 16, e molti giocatori, per esempio il n°250 del mondo che vuole provare a giocare le quali dei grandi tornei molte volte rischi di non entrare quindi non è molto vantaggioso anche per gli altri.
MV: I prossimi programmi? Quali saranno i tuoi prossimi tornei?
SB: Vediamo come va Bergamo, se va male qui gioco le quali a Marsiglia, poi le quali a Rotterdam e Dubai. Poi Indian Wells e Miami.
SB: Vediamo come va Bergamo, se va male qui gioco le quali a Marsiglia, poi le quali a Rotterdam e Dubai. Poi Indian Wells e Miami.
MV: L’obiettivo dell’anno di classifica che ti sei posto?
SB: Non lo dico mai, non do numeri (e ride, ndr).
SB: Non lo dico mai, non do numeri (e ride, ndr).
MV: Grazie, e in bocca al lupo
SB: Grazie a voi ciao
SB: Grazie a voi ciao
CIPOLLA:
Flavio intervistato sabato a Gorle mentre era sugli spalti.
MV: Matteo Veneri
FC: Flavio Cipolla
MV: Ciao Flavio, raccontaci un po’ la tua trasferta australiana. Come la consideri la vittoria con Cervenak e la sconfitta con Sluiter?
FC: La trasferta australiana quest’anno è andata abbastanza bene, ho iniziato prima dell’Australia col challenger di Noumea, già lì mi sentivo bene, l’ho presa anche come preparazione; è venuto con me anche mio padre quindi ci siamo allenati, già a Noumea giocavo bene. Le condizioni non erano facili perché c’era sia in Australia che a Noumea tantissimo vento. Però sono arrivato a Melbourne che stavo giocando discretamente, ho giocato un buon match con Cervenak che è un ragazzo giovane che è in crescita, ho giocato un buon match lì. Poi ho giocato con Sluiter che era abbastanza ingiocabile, soprattutto quel giorno; poi lui è stato fra i primi 100 per anni e giocava molto bene, serviva molto forte e rispondeva bene. Non ho avuto molte chance, nonostante il fatto che io in quel match mi sono sentito bene, ho giocato bene, 6-3 6-3 però ripeto lui gioca meglio di me, e poi la superficie non mi agevola.
FC: La trasferta australiana quest’anno è andata abbastanza bene, ho iniziato prima dell’Australia col challenger di Noumea, già lì mi sentivo bene, l’ho presa anche come preparazione; è venuto con me anche mio padre quindi ci siamo allenati, già a Noumea giocavo bene. Le condizioni non erano facili perché c’era sia in Australia che a Noumea tantissimo vento. Però sono arrivato a Melbourne che stavo giocando discretamente, ho giocato un buon match con Cervenak che è un ragazzo giovane che è in crescita, ho giocato un buon match lì. Poi ho giocato con Sluiter che era abbastanza ingiocabile, soprattutto quel giorno; poi lui è stato fra i primi 100 per anni e giocava molto bene, serviva molto forte e rispondeva bene. Non ho avuto molte chance, nonostante il fatto che io in quel match mi sono sentito bene, ho giocato bene, 6-3 6-3 però ripeto lui gioca meglio di me, e poi la superficie non mi agevola.
MV: Cosa ne pensi della regola introdotta da De Villiers, della regola del round robin in alcuni tornei?
FC: io non ho ancora giocato un torneo col round robin però sinceramente non mi piace molto per un motivo; ti posso fare un esempio, per un giocatore come me che è intorno alla 200° posizione, io quest’anno volevo iniziare con la programmazione sulla terra, volevo andare in Sud America, non sono potuto andare perché rischiavo di non entrare nelle quali di molti tornei, sia Buenos Aires che Vina del Mar rischiavo di non entrare, a Vina del Mar se fossi andato sarei stato ultimo dentro, a Buenos Aires difficilissimo entrare, quindi per chi vuole giocare le quali come me intorno alla 200°posizione è difficilissimo, avvantaggiano molto i giocatori più forti, cioè i giocatori di alto livello.
FC: io non ho ancora giocato un torneo col round robin però sinceramente non mi piace molto per un motivo; ti posso fare un esempio, per un giocatore come me che è intorno alla 200° posizione, io quest’anno volevo iniziare con la programmazione sulla terra, volevo andare in Sud America, non sono potuto andare perché rischiavo di non entrare nelle quali di molti tornei, sia Buenos Aires che Vina del Mar rischiavo di non entrare, a Vina del Mar se fossi andato sarei stato ultimo dentro, a Buenos Aires difficilissimo entrare, quindi per chi vuole giocare le quali come me intorno alla 200°posizione è difficilissimo, avvantaggiano molto i giocatori più forti, cioè i giocatori di alto livello.
MV: I tuoi prossimi programmi dopo Bergamo?
FC: Dopo Bergamo, la prossima settimana se perdo presto qui cioè prima di venerdi, vado a fare le quali a Marsiglia, se invece vado avanti qui in singolo e in doppio, la prossima settimana mi alleno. La settimana dopo gioco Besancon o Rotterdam.
FC: Dopo Bergamo, la prossima settimana se perdo presto qui cioè prima di venerdi, vado a fare le quali a Marsiglia, se invece vado avanti qui in singolo e in doppio, la prossima settimana mi alleno. La settimana dopo gioco Besancon o Rotterdam.
MV: Ti sei posto un obiettivo di classifica per fine anno?
FC: No, non me lo sono posto. Il mio obiettivo è dare il massimo e fare quello che riesco a fare senza obiettivi.
FC: No, non me lo sono posto. Il mio obiettivo è dare il massimo e fare quello che riesco a fare senza obiettivi.
MV: Perfetto, grazie mille e in bocca al lupo.
FC: Grazie a te caro. Ciao.
FC: Grazie a te caro. Ciao.
Matteo Veneri – www.tennisteen.it